La decisione coraggiosa di Abigail Bresciani: lascia la scuola dopo quasi due decenni e apre un negozio di alimentari
Un passato dedicato all’istruzione e alla formazione
Abigail Bresciani, 42 anni, ha trascorso quindici anni di dedizione nel mondo dell’insegnamento presso l’Istituto professionale “Leopardi” di Modena, specializzato in ambito industriale e artigianale. La sua carriera nel settore scolastico si caratterizzava per il ruolo di docente di Laboratori tecnologici (classe di concorso B-22) e di referente per l’orientamento scolastico. Ricorda con affetto i giovani studenti e il rapporto umano che portava avanti ogni giorno, ma si è trovata a dover fare i conti con un ambiente sempre più intricato da procedure e burocrazia.
Le motivazioni dietro la scelta di abbandonare la carriera
Il peso della burocrazia scolastica e le difficoltà generate dall’assenza di concorsi dedicati agli insegnanti tecnico-pratici (Itp) sono state decisive. La pandemia di COVID-19 ha ulteriormente aggravato questa situazione, portandola a sentirsi stanca e disillusa. Quando sono stati indetti i bandi di concorso straordinari e ordinari, Abigail ha preferito non partecipare, consapevole di aver già dato molto alla scuola. La sua decisione di lasciare l’insegnamento si è consolidata anche per la crescente sensazione di alienazione verso le norme burocratiche che, secondo lei, sottraevano spazio al rapporto diretto con gli studenti.
Il piacere di stare con i giovani e il disappunto verso le procedure
- Il contatto personale con gli studenti era ciò che più amava.
- Le lunghe giornate di corsi e laboratori spesso erano accompagnate da pratiche amministrative soggette a lunghe scartoffie.
- Il rapporto umano rimane il suo ricordo più caro, anche se ha deciso di cambiare direzione.
Un nuovo cammino intrapreso con determinazione
Insieme al marito, anch’egli genitore di due bambine, Abigail ha deciso di rilevare l’attività commerciale di famiglia, un negozio alimentare di lunga tradizione nel centro di Modena, fondato nel 1969 dai genitori. Questa scelta nasce dal desiderio di preservare l’attività e di evitare il dolore di eventuali chiusure, ritenute troppo dure e sacrificali.
La quotidianità di una nuova vita nel settore alimentare
Il negozio di alimentari propone una vasta gamma di prodotti di qualità, scelti con cura e attenzione all’ambiente. Abigail si occupa personalmente di selezionare la merce, recandosi ai mercati di Modena già alle 3:30 del mattino, per garantire ai clienti prodotti freschi e di prima scelta. La routine quotidiana include l’allestimento del negozio, il rifornimento degli scaffali e il rapporto diretto con una clientela affezionata.
Il lavoro richiede grande dedizione e sacrificio, ma Abigail trova grande soddisfazione nel contatto umano e nel mantenimento di una tradizione familiare che si tramanda di generazione in generazione. La presenza dei genitori, ormai ottantenni, arricchisce questa esperienza, conferendo un senso di gratificazione e utilità.
Le sfide di gestire un negozio di alimentari
- Gestire i turni alle 3:40 del mattino con la preparazione della merce.
- Mantenere una relazione di fiducia e rispetto con la clientela.
- Affrontare le sfide quotidiane di un’attività tradizionale, lontana dalla grande distribuzione.
Il valore del rapporto umano e le differenze con il mondo scolastico
Abigail sottolinea che, mentre nel settore scolastico il rapporto con gli studenti era al centro della sua attività, oggi il dialogo con i clienti rappresenta la sua più grande soddisfazione. «Il contatto diretto e l’ascolto sono diventate le chiavi del mio nuovo lavoro», afferma.
Riflessioni sulla gestione della burocrazia e sul futuro del sistema scolastico
Nonostante le difficoltà, Abigail confessa di sentire nostalgia del rapporto umano in classe, anche se non ripensa ai meccanismi burocratici. Suggerisce che l’istruzione potrebbe migliorare se si riducessero norme e procedure troppo complesse, specialmente riguardo all’uso di strumenti digitali e alle regole sulla gestione del personale.
Una scelta di vita che sfida le aspettative: dall’insegnamento all’attività imprenditoriale con passione e senza rimpianti
Conclusioni: una storia di coraggio e di nuovi inizi
La storia di Abigail dimostra come sia possibile reinventarsi e trovare soddisfazione in un’altra attività, anche dopo tanti anni di servizio nel settore pubblico. La sua decisione di abbandonare l’insegnamento per dedicarsi alla gestione di un negozio di alimentari rappresenta un esempio di coraggio e di passione, che valorizza il rapporto umano e il rispetto per le radici familiari. Nonostante le sfide, questa scelta si rivela una strada promettente, priva di rimpianti e ricca di soddisfazioni.
Domande frequenti sulla storia di Abigail Bresciani e il suo cambio di vita
Abigail ha sentito il peso della burocrazia scolastica diventare insostenibile, aggravato dalla pandemia di COVID-19, che l'ha resa stanca e disillusa. La mancanza di concorsi dedicati agli insegnanti tecnico-pratici e le pratiche amministrative lunghe e complesse l'hanno portata a preferire un cambiamento di vita radicale, scegliendo di dedicarsi alla gestione di un negozio di alimentari di famiglia.
Le motivazioni principali sono state il desiderio di liberarsi dalla burocrazia che gravava sulla scuola e di poter instaurare un rapporto più diretto e umano con le persone, scegliendo di abbandonare un ambiente amministrativamente pesante per un’attività che valorizza i rapporti personali e il patrimonio familiare.
L'esperienza è stata ricca di soddisfazioni, soprattutto nel rapporto con gli studenti e nel contribuire alla loro formazione. Tuttavia, le lunghe giornate dedicate a procedure amministrative e la crescente burocratizzazione l'hanno portata a desiderare un cambiamento più autentico, basato sul contatto diretto e senza complicazioni burocratiche.
Il desiderio di preservare un’attività storica e di non lasciarla chiudere, insieme alla volontà di continuare la tradizione familiare, sono state le motivazioni che l'hanno portata a dedicarsi al negozio di alimentari, condividendo con il suo partner questa nuova avventura.
Le sfide principali includono il lavoro alle prime luci dell’alba per preparare la merce, mantenere rapporti di fiducia con i clienti, e affrontare le difficoltà di un’attività tradizionale lontana dalla grande distribuzione, con tutte le sue complessità logistiche e gestionali.
Mentre l'insegnamento si basava su un rapporto formale e strutturato con gli studenti, il suo nuovo lavoro si fonda sul rapporto diretto e umano con i clienti, valorizzando l’ascolto e la fiducia come elementi chiave della relazione quotidiana.
No, Abigail non ha alcun rimpianto. Ritiene di aver fatto la scelta giusta per la sua felicità e il suo benessere, valorizzando i rapporti umani e mantenendo viva la tradizione di famiglia.
La famiglia, specialmente i genitori ottantenni, ha avuto un ruolo fondamentale, offrendo supporto e condividendo questa nuova esperienza, che rafforza i legami e dà un senso di gratificazione personale e familiare.
Consiglierebbe di ascoltare molto il proprio cuore, valutare i propri desideri e non temere di cambiare strada, perché spesso il vero successo sta nel seguire le proprie passioni e radici familiari, senza rimorsi.
Abigail ha commentato che questa nuova fase le ha portato grande soddisfazione e che, pur affrontando sacrifici quotidiani, si sente appagata nel coltivare rapporti umani autentici e nel portare avanti la tradizione di famiglia.