Altre News
5 min di lettura

Caso scuole: bambina afferma di essere stata legata alla sedia dall’educatrice, la madre smentisce. Licenziamento e indagine in corso

Madre con bambina davanti alla scuola, documenti scolastici in mano, contesto di indagine su presunti maltrattamenti

Dettagli dell’incidente presso un asilo paritario di Napoli

Un episodio inquietante ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica: una educatrice di 40 anni, impiegata in un asilo paritario di Napoli, avrebbe legato una bambina di quattro anni alla sedia utilizzando una sciarpa. L’educatrice, assunta da soli quattro giorni, è stata immediatamente licenziata dalla scuola dopo l’accaduto. La situazione ha sollevato numerosi interrogativi sulla gestione di comportamenti in ambienti scolastici di prima infanzia.

Le modalità dell’incidente e le prime reazioni

Secondo il racconto della bambina, ascoltata dai genitori, l’educatrice avrebbe legato la bambino alla sedia senza motivo apparente. La madre, preoccupata, si è recata prontamente presso l’istituto per ottenere chiarimenti. La piccola, in lacrime, ha descritto quanto accaduto, spingendo la donna a chiedere un colloquio con la direttrice dell’asilo.

Le azioni delle autorità e lo stato delle indagini

  • Immediato intervento dei Carabinieri, che hanno aperto un’indagine formale sulla vicenda.
  • La bambina non ha riportato ferite o traumi fisici, ragione per cui la madre ha deciso di non sporgere denuncia penale.
  • In corso verifiche e accertamenti per approfondire le circostanze del fatto.

La versione dell’educatrice e la reazione della scuola

L’educatrice coinvolta ha negato ogni responsabilità, smentendo le accuse sia ai militari che alla direzione scolastica. Tuttavia, la scuola ha deciso di agire prontamente: la donna è stata licenziata prima che arrivassero eventuali provvedimenti giudiziari. La scuola ha giustificato il licenziamento come un gesto di tutela della sicurezza e dell’integrità dei bambini.

Analogie con altri casi e situazione più ampia

Un caso simile si è verificato pochi giorni fa in una scuola di Roma, dove una maestra è stata messa a processo per aver legato un alunno di sei anni alla sedia con un laccio di stoffa. Stando alle testimonianze riportate da La Repubblica, la docente avrebbe anche appeso una borsa al collo del bambino e lo avrebbe trascinato fuori dalla scuola mentre piangeva.

La docente si è difesa sostenendo:

"Mi sono sempre rapportata al bambino con dolcezza. Voleva stare al centro dell’attenzione e io glielo lasciavo fare. Non l’ho mai maltrattato."

Riepilogo degli eventi

  1. Una bambina di quattro anni denuncia di essere stata legata alla sedia dall’educatrice in un asilo di Napoli.
  2. La donna è stata licenziata immediatamente dalla scuola.
  3. Le autorità hanno aperto un’indagine formale sulla vicenda.
  4. La bambina non ha subito lesioni, e la madre ha deciso di non procedere con una denuncia penale.
  5. Situazioni simili si sono verificate anche in una scuola di Roma, con un caso di presunte angherie da parte di una docente.

Aggiornamenti in tempo reale

Per le ultime notizie su questo caso e altri episodi di maltrattamento scolastico, seguire i nostri canali social e le notizie quotidiane.

  • Seguici su:
    • Facebook
    • Instagram
    • Twitter

1. Cosa è successo tra l’educatrice e la bambina in questo caso? +

La bambina ha dichiarato di essere stata legata alla sedia dall’educatrice, provocando shock tra i genitori e il personale scolastico. Tuttavia, l’educatrice nega ogni accusa, sostenendo di non aver mai compiuto simili gesti.


2. Qual è stata la reazione immediata della scuola e delle autorità? +

Dopo aver appreso la versione della bambina, la scuola ha licenziato immediatamente l’educatrice sospettata e ha chiamato i Carabinieri per avviare un’indagine formale sull’accaduto, garantendo la tutela dei bambini coinvolti.


3. La bambina ha riportato ferite o traumi fisici? +

Secondo quanto riferito, la bambina non ha riportato ferite o traumi fisici, motivo per cui la madre ha deciso di non sporgere denuncia penale, aspettando gli sviluppi dell’indagine.


4. Per quale motivo la scuola ha deciso di licenziare l’educatrice? +

La scuola ha giustificato il licenziamento come una misura di tutela dell’integrità dei bambini e della sicurezza all’interno dell’ambiente scolastico, anche in attesa di eventuali provvedimenti giudiziari.


5. Come ha risposto l’educatrice alle accuse? +

L’educatrice ha negato ogni responsabilità, sostenendo di non aver mai legato la bambina e di essere stata ingiustamente accusata, affermando di aver sempre agito nel migliore interesse dei bambini.


6. In che modo le autorità stanno gestendo l’indagine? +

Le autorità, tra cui i Carabinieri, stanno conducendo verifiche approfondite, ascoltando testimoni e analizzando eventuali prove per accertare la verità e valutare eventuali responsabilità.


7. Qual è la situazione attuale del procedimento? +

Attualmente, l’indagine è in corso senza che siano stati avanzati ulteriori provvedimenti giudiziari, mentre la scuola ha già adottato misure disciplinari contro l’educatrice.


8. È stato trascinato un confronto con altri casi simili nel settore scolastico? +

Sì, sono emersi altri episodi, come nel caso di una maestra di Roma che ha legato e trascinato un bambino, evidenziando problematiche di gestione e tutela nelle scuole dell’infanzia.


9. Quali sono le conseguenze possibili per l’educatrice? +

Se le accuse venissero confermate, l’educatrice potrebbe affrontare sanzioni penali, il licenziamento e un eventuale divieto di esercitare nel settore educativo.


10. Come possiamo seguire gli sviluppi di questa vicenda? +

Per rimanere aggiornati, si consiglia di seguire i nostri canali social e consultare regolarmente le notizie, poiché l’indagine è in corso e potrebbero esserci nuovi sviluppi.

Altri Articoli

PEI Assistant

Crea il tuo PEI personalizzato in pochi minuti!

Scopri di più →

EquiAssistant

Verifiche equipollenti con l'AI!

Prova ora →