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Iniziativa innovativa in Calabria: Princi presenta Recapp Cal per contrastare la dispersione scolastica

Princi presenta Recapp Cal: docente spiega strategie contro dispersione scolastica in Calabria a studenti

Introduzione al progetto Recapp Cal: obiettivi e coinvolgimento regionale

La Regione Calabria ha lanciato Recapp Cal (Rete per il miglioramento delle competenze in Calabria), un'importante iniziativa strategica finanziata con sisze milioni di euro. La presentazione ufficiale, tenutasi presso la Cittadella regionale, ha visto coinvolti 140 istituti scolastici di primo e secondo ciclo. L’obiettivo principale è ridurre la dispersione scolastica e colmare i gap formativi, soprattutto nelle discipline di italiano e matematica, attraverso le prove INVALSI.

Finalità e metodologia del progetto

Recapp Cal si propone di combinare attività di recupero per gli studenti con percorsi di formazione professionale dedicati ai docenti, sviluppati in collaborazione con il sistema accademico calabrese. La valutazione dell’efficacia della strategia sarà affidata all’Università Bocconi di Milano, che monitorerà i risultati attraverso specifici indicatori.

Giusi Princi, europarlamentare e membro del comitato tecnico-scientifico di Recapp Cal, ha evidenziato come questa iniziativa costituisca un esempio di laboratorio di innovazione e sperimentazione nazionale, con la Calabria come regione modello.

Dettagli operativi e attività previste

  • Durata: due anni (biennio)
  • Attività didattiche: circa 200 ore per ogni scuola, con focus su italiano e matematica
  • Supporto digitale: utilizzo di una piattaforma digitale dedicata
  • Materiale di studio: analisi delle prove INVALSI degli anni precedenti per una valutazione continua

Studenti e docenti parteciperanno a test, verifiche e attività di rinforzo, con l’obiettivo di migliorare le competenze e ridurre le difficoltà riscontrate nelle recenti prove nazionali.

Monitoraggio e possibilità di espansione

Il monitoraggio del progetto sarà continuo, grazie a una piattaforma digitale che somministrerà test INVALSI prima, durante e dopo l’intervento. La Ricerca e l’Università Bocconi effettueranno valutazioni sistematiche per misurare l’efficacia e la replicabilità di Recapp Cal in altre parti d’Italia con performance scolastiche inferiori alla media.

Sostegno istituzionale e impegno delle università calabresi

I rettori delle tre principali università calabresi (Università della Calabria, Magna Graecia di Catanzaro, Università Mediterranea di Reggio Calabria) hanno sottolineato l’importanza di un collaborazione tra sistema scolastico e accademico per il successo dell’iniziativa. Francesco Billari, rettore della Bocconi, ha definito Recapp Cal come un passo fondamentale verso innovazione e sperimentazione della formazione giovanile.

Anche Roberto Ricci, presidente di INVALSI, ha espresso il proprio supporto, riconoscendo nel progetto un’opportunità strategica per ridurre i gap e migliorare le competenze degli studenti calabresi, contribuendo a un sistema educativo più equo e inclusivo.

Domande frequenti su Recapp Cal e l'iniziativa di Princi in Calabria

Qual è l'obiettivo principale del progetto Recapp Cal in Calabria? +

Il progetto Recapp Cal mira a contrastare la dispersione scolastica e a ridurre i gap formativi, in particolare nelle discipline di italiano e matematica, attraverso attività di recupero e percorsi di formazione dedicati a studenti e docenti.


In che modo Recapp Cal coinvolge le istituzioni scolastiche e accademiche calabresi? +

Il progetto coinvolge circa 140 istituti scolastici di primo e secondo ciclo, collaborando con le tre principali università calabresi, che supportano il monitoraggio, la valutazione e lo sviluppo di percorsi innovativi per studenti e docenti.


Qual è il ruolo dell'Università Bocconi nel progetto Recapp Cal? +

L'Università Bocconi di Milano si occupa di monitorare e valutare l'efficacia delle attività di Recapp Cal, fornendo indicatori di risultato e contribuendo alla progettazione di strategie replicabili in altre regioni italiane.


Quali sono le principali attività previste dal progetto? +

Il progetto prevede circa 200 ore di attività didattiche per ogni scuola, l'utilizzo di piattaforme digitali, analisi delle prove INVALSI passate, test, verifiche e attività di rinforzo mirate al miglioramento delle competenze in italiano e matematica.


Quanto durerà il progetto Recapp Cal e quali sono le sue fasi? +

Recapp Cal avrà una durata di due anni, durante i quali saranno implementate attività di monitoraggio continuo, valutazioni formative e preparazione di modelli di intervento replicabili in altre aree italiane con performance scolastiche inferiori alla media.


Quali sono le principali tecnologie e strumenti digitali impiegati nel progetto? +

Il progetto utilizza una piattaforma digitale dedicata per somministrare test, verifiche e attività di rinforzo, facilitando un approccio innovativo e interattivo alla didattica e alla valutazione delle competenze.


Come verranno valutati i risultati e l’impatto di Recapp Cal? +

Attraverso analisi delle prove INVALSI, monitoraggio continuo sulla piattaforma digitale e valutazioni sistematiche condotte dall’Università Bocconi, si misureranno miglioramenti nelle competenze e l’efficacia dell’intervento.


Quali sono le potenziali opportunità di espansione di Recapp Cal? +

Se i risultati saranno positivi, il modello di Recapp Cal potrà essere esportato in altre regioni italiane con performance scolastiche più basse, contribuendo a un miglioramento su scala nazionale in termini di competenze e riduzione delle disparità educative.


Qual è il ruolo delle università calabresi nel progetto? +

Le università della Calabria – Università della Calabria, Magna Graecia di Catanzaro e Mediterranea di Reggio Calabria – collaborano con il sistema scolastico locale, offrendo supporto scientifico, monitoraggio e attività di formazione per il successo di Recapp Cal.


Come si inserisce Recapp Cal nel contesto delle politiche di innovazione educativa in Calabria? +

Recapp Cal rappresenta un esempio di laboratorio di innovazione e sperimentazione, integrandosi nelle politiche regionali di miglioramento dell’istruzione, promuovendo collaborazioni tra sistema scolastico e universitario e puntando a risultati concreti nel contrasto alla dispersione e nei gap formativi.


In che modo il progetto intenziona di coinvolgere le famiglie degli studenti? +

Attraverso attività di comunicazione mirate e coinvolgenti, il progetto mira a coinvolgere le famiglie nel percorso di recupero e miglioramento delle competenze, sensibilizzandole sull’importanza del supporto educativo e sulla partecipazione attiva alle attività svolte.

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