La candidatura per il titolo di Capitale italiana della cultura 2028 è ufficialmente partita, coinvolgendo 23 città che stanno presentando i loro progetti. La commissione, riunita presso il Dipartimento per le attività culturali del Ministero della Cultura, valuta le proposte per selezionare le migliori destinazioni che rappresenteranno il patrimonio culturale italiano nel 2028. La fase si concluderà con audizioni pubbliche e la decisione finale sarà annunciata nelle prossime settimane.
- Selezione tra 23 città italiane con proposte originali e variegate
- Giuria di esperti valuta i dossier e prevede audizioni pubbliche
- La fase conclusiva identificherà la città vincitrice per il 2028
Destinatari: Enti locali, amministrazioni comunali, enti culturali
Modalità: Presentazione di dossier, valutazione da parte della giuria, audizioni pubbliche
Procedura di selezione e sviluppo del processo
La valutazione delle candidature prosegue attraverso un processo rigoroso e trasparente, che mira a selezionare la città che meglio rappresenta i valori e gli obiettivi della candidatura per la Capitale italiana della cultura 2028. La giuria, riunitasi presso il Dipartimento per le attività culturali, esamina attentamente ogni progetto, considerandone l’originalità, la coerenza con le linee guida stabilite e il potenziale impatto sulla promozione culturale e lo sviluppo locale.
Durante questa fase di analisi, i membri della commissione valutano vari aspetti, tra cui la qualità dell’offerta culturale proposta, le iniziative previste, le collaborazioni con enti, associazioni e realtà locali, nonché l’attenzione alla sostenibilità e alla inclusione sociale. Inoltre, vengono valutate le capacità di progettazione e di gestione delle iniziative culturali, per garantire che i progetti siano realistici e fattibili nel rispetto dei tempi e delle risorse disponibili.
La procedura prevede anche incontri pubblici e momenti di confronto con le città candidate, durante i quali viene fornito un feedback sulle proposte e si chiariscono eventuali dubbi. Dopo aver completato questa fase di analisi approfondita, la commissione compilerà una graduatoria, che sarà sottoposta all’approvazione finale del Ministero della Cultura. Il processo di selezione si conclude con la proclamazione della città vincitrice, che nel 2028 avrà l’onore di essere riconosciuta come Capitale italiana della cultura, testimoniando così il suo impegno e il suo patrimonio culturale unico.
Come funziona la selezione
La selezione della Capitale italiana della cultura 2028 si svolge attraverso un rigoroso e trasparente procedimento giudicativo. Dopo l'apertura delle candidature, una commissione indipendente, composta da esperti nel settore culturale, accademico e istituzionale, procederà alla valutazione dettagliata delle proposte ricevute. La prima fase prevede l'analisi approfondita dei dossier, valutando elementi quali la qualità dei progetti culturali, la capacità di coinvolgimento della comunità e l'impatto sociale ed economico atteso. Successivamente, verranno individuate le dieci città che avranno raggiunto gli standard più elevati e verranno quindi invitate a partecipare a un'audizione pubblica presso il Dipartimento per le attività culturali. Durante questa fase, ogni candidata avrà l'opportunità di presentare il proprio programma in modo più approfondito, rispondendo alle domande della giuria composta da esperti e rappresentanti istituzionali. La procedura si conclude con la fase di deliberazione, durante la quale la giuria valuta attentamente tutte le informazioni raccolte e si pronuncia sulla città vincitrice, che sarà annunciata ufficialmente in un evento pubblico previsto per la proclamazione finale, garantendo trasparenza e coinvolgimento pubblico nel processo decisionale.
Ruolo della giuria e dettagli operativi
Il ruolo della giuria è fondamentale nel processo di selezione del Capitale italiana della cultura 2028, in quanto garantisce imparzialità, trasparenza e riconoscimento delle eccellenze culturali delle città candidate. La giuria è chiamata ad esaminare con attenzione ogni progetto, valutando non solo la qualità artistica e culturale, ma anche la capacità innovativa, l'impatto sociale e la sostenibilità delle iniziative proposte. La valutazione viene svolta presso il Dipartimento per le attività culturali, sede ufficiale delle deliberazioni e degli incontri di approfondimento. I membri della giuria svolgono incontri periodici per discutere e confrontarsi sui progetti ricevuti, seguendo criteri predeterminati e criteri di equità, e redigendo relazioni dettagliate che evidenziano i punti di forza e le eventuali criticità di ogni proposta. L'instaurazione di un processo trasparente è garantita anche attraverso l'eventuale pubblicazione dei risultati e delle motivazioni delle scelte finali. Il giudizio finale si basa dunque su un'analisi approfondita, che tiene conto di vari aspetti, e rappresenta un passaggio cruciale verso la proclamazione della città vincente, che sarà poi invitata a presentare ufficialmente le proprie iniziative culturali in un evento pubblico, facendo conoscere agli italiani e al mondo il proprio patrimonio e le proprie capacità innovative nel settore culturale.
Le città candidate e i loro progetti
Tra le candidate spiccano città con proposte distintive:
- Ancona: "Ancona. Questo adesso"
- Catania: "Catania continua"
- Forlì: "I sentieri della bellezza"
- Benevento: "Attraversare l’invisibile"
- Bacoli: "Il futuro parte da una scossa"
- Colle di Val d’Elsa: "Colle28. Per tutti, dappertutto"
- Gravina in Puglia: "Radici al futuro"
- Moncalieri: "La periferia fa centro"
- Rozzano: "La cultura oltre i luoghi comuni"
- Sarzana: "L’impavida. Crocevia del futuro"
- Tarquinia: "La cultura è volo"
Altre città include Anagni, Fiesole, Galatina, Gioia Tauro, Massa, Mirabella Eclano, Pieve di Soligo, Pomezia, Sala Consilina, l’Unione dei Comuni della Città Caudina, Valeggio sul Mincio e Vieste, tutte con proposte coinvolgenti come "L’anima bianca della Puglia".
Perché è importante questa selezione
La fase finale del processo di scelta rappresenta un momento cruciale per valorizzare la ricchezza culturale italiana e promuovere il patrimonio locale. La città che si aggiudicherà il titolo di Capitale italiana della cultura 2028 avrà l’opportunità di mettere in luce le proprie eccellenze, rafforzare il turismo culturale e promuovere iniziative di rilievo nazionale e internazionale.
FAQs
Capitale italiana della cultura 2028: avvio della selezione tra 23 città candidate
Sono 23 le città candidate per il titolo di Capitale italiana della cultura 2028.
La valutazione avviene presso il Dipartimento per le attività culturali del Ministero della Cultura.
La giuria valuta originalità, coerenza con le linee guida, impatto culturale, sviluppo locale, sostenibilità e inclusione sociale dei progetti.
Le città candidate presentano il loro progetto in un'audizione pubblica presso il Dipartimento, rispondendo alle domande della giuria.
L'annuncio ufficiale è previsto nelle prossime settimane, con la proclamazione durante un evento pubblico finale.
La giuria valuta i progetti in modo imparziale e trasparente, redige relazioni di analisi e decide la città vincitrice.
Tra le candidate ci sono Ancona ("Ancona. Questo adesso"), Catania ("Catania continua") e Benevento ("Attraversare l’invisibile"), tra altre.
Questa fase valorizza il patrimonio culturale italiano, rafforza il turismo e promuove iniziative di rilievo nazionale e internazionale nel 2028.