Il 3 novembre, l'ARAN ha siglato l'Ipotesi di CCNL 2022-2024 con le principali sigle sindacali, offrendo aumenti in busta paga e nuove possibilità di flessibilità oraria per i dipendenti con figli. Questa intesa mira a migliorare le condizioni di lavoro e a favorire la conciliazione tra vita professionale e privata nel settore pubblico locale.
- Intesa firmata dall’ARAN e i principali sindacati del settore pubblico locale
 - Periodo di applicazione dal 2022 al 2024
 - Aumenti di circa 140 euro mensili in media
 - Introduzione di misure di flessibilità oraria per i genitori
 - Rafforzamento di tutele e welfare integrativo
 
DESTINATARI: dipendenti delle Funzioni Locali
MODALITÀ: adesione tramite richiesta formale
COSTO: gratuito
Link ufficiale
Dettagli dell’accordo: cosa prevede il nuovo CCNL
Il nuovo CCNL delle Funzioni Locali 2022/24 introduce inoltre importanti novità in termini di orario di lavoro, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei dipendenti e favorire una maggiore flessibilità. In particolare, viene previsto un orario di lavoro flessibile per coloro che hanno figli a scuola, consentendo una gestione più adattabile degli orari quotidiani e delle esigenze familiari. Questa misura mira a promuovere un miglior equilibrio tra vita privata e professionale, favorendo una maggiore soddisfazione dei lavoratori e un miglioramento delle loro condizioni di lavoro. Sul fronte economico, oltre agli aumenti salariali già menzionati, vengono introdotte disposizioni che garantiscono un bonus fino a 140 euro in busta paga, riconoscendo il merito e l’impegno del personale durante il triennio. Tale bonus rappresenta un incentivo importante e un riconoscimento del valore del lavoro svolto dai dipendenti pubblici nelle Funzioni Locali. Inoltre, l’accordo permette di migliorare anche le condizioni di tutela e di sviluppo professionale, prevedendo momenti di formazione e aggiornamento continui che siano utili a potenziare le competenze del personale. Queste innovazioni si inseriscono in un quadro di riforma complessiva del settore, con l’obiettivo di rafforzare l’efficienza e la qualità dei servizi forniti ai cittadini, assicurando che i dipendenti siano adeguatamente riconosciuti e supportati nel loro ruolo.»
Incrementi salariali e trattamento accessorio
La somma complessiva assegnata mira a migliorare il benessere economico dei lavoratori pubblici, tenendo conto delle esigenze di adeguamento del potere d’acquisto e delle difficoltà emerse durante gli ultimi anni di crisi economica. La contrattazione, inoltre, ha dedicato attenzione alle condizioni di salute e sicurezza, alla tutela del welfare e allo sviluppo professionale del personale.
Principali innovazioni introdotte dal CCNL
Tra le novità più rilevanti si evidenziano:
- Flessibilità oraria: possibilità di modulare l’orario di lavoro per determinate categorie di dipendenti, compatibilmente con le esigenze di servizio.
 - Maggiori tutele per la salute: ampliamento delle misure di sicurezza e prevenzione sul posto di lavoro.
 - Welfare integrativo: potenziamento delle prestazioni aggiuntive e di supporto al personale.
 - Nuove regole per le progressioni professionali: valorizzazione delle carriere interne e incentivazione della formazione.
 - Organismo paritetico: rafforzamento dell’OPI, per promuovere l’innovazione e migliorare i servizi pubblici.
 
Misure di flessibilità oraria per genitori e tutori
Il nuovo CCNL dedica particolare attenzione alle esigenze dei dipendenti con famiglia. In ottemperanza a quanto previsto dall’articolo 6 della legge 170/2010, si introducono forme di orario flessibile per i lavoratori con figli che frequentano asili nido, scuole dell’infanzia e primarie. Queste misure permettono ai dipendenti di conciliare meglio impegni di lavoro e responsabilità familiari, soprattutto durante periodi di frequenza scolastica.
Come funziona la flessibilità per i genitori
La flessibilità oraria rappresenta una misura strategica pensata per facilitare l'equilibrio tra vita lavorativa e responsabilità familiari, specialmente per i genitori con figli a scuola. Grazie all’ipotesi di CCNL Funzioni Locali 2022/24, sono state introdotte modalità di richiesta di orario flessibile che tengono conto delle diverse esigenze delle famiglie. La procedura di richiesta è semplice e immediata, consentendo ai dipendenti di presentare una domanda individuale senza complicazioni burocratiche, purché compatibile con le esigenze organizzative dei servizi pubblici locali. Questa flexibilità può includere, ad esempio, l’accesso a orari di ingresso e uscita modulati o a turni più compatibili con gli orari scolastici dei figli. Oltre a favorire il benessere dei lavoratori, queste misure contribuiscono a migliorare la qualità del lavoro e a ridurre lo stress legato al doppio impegno. È importante sottolineare che tali forme di flessibilità sono state pensate per essere implementate in modo da non compromettere l’efficienza dei servizi pubblici, ma piuttosto per supportare una gestione più umana e sostenibile del personale. Alla luce di queste nuove disposizioni, i genitori interessati possono usufruire di un orario di lavoro più adattabile, ottenendo vantaggi sia nello svolgimento delle responsabilità familiari sia nelle attività professionali.
Familiari con figli in età scolastica
Inoltre, l’accordo recentemente firmato per il CCNL Funzioni Locali 2022/24 introduce aumenti salariali che possono arrivare fino a 140 euro mensili, offrendo un supporto economico significativo alle famiglie con figli in età scolastica. Questa misura mira a alleviare le pressioni economiche legate alla gestione delle spese scolastiche e quotidiane. La proposta include anche l’introduzione di orari di lavoro flessibili, come part-time o orari differenziati, progettati per aiutare i genitori a seguire più facilmente le esigenze dei loro figli, dai compiti a casa alle attività extrascolastiche. Tali iniziative rappresentano un passo importante verso un miglior equilibrio tra vita professionale e familiare, garantendo a lavoratori e lavoratrici maggiore serenità e supporto nelle proprie responsabilità quotidiane.
Familiari con dislessia o altri DSA
Particolare attenzione è rivolta alle famiglie di studenti con DSA. In questo caso, i lavoratori impegnati nell’assistenza educativa presso casa potranno beneficiare di orari di lavoro flessibili, migliorando così la qualità delle cure e dell’assistenza.
Considerazioni finali sul nuovo CCNL
Il patto firmato rappresenta un importante passo avanti per la qualità del lavoro nel settore delle Funzioni Locali, con benefici evidenti sia sul piano economico che organizzativo. La possibilità di aumenti significativi in busta paga e di orari più flessibili riconosce il valore della famiglia e delle esigenze di conciliazione, contribuendo a un ambiente di lavoro più equo e inclusivo.
Prospettive future
Continua l’impegno per migliorare le condizioni del personale pubblico, favorendo l’adozione di soluzioni innovative e sostenibili. L’attenzione alle esigenze delle famiglie rappresenta un modello da seguire anche in altri comparti del pubblico impiego.
FAQs 
 Approvata l’ipotesi di CCNL Funzioni Locali 2022/24: aumenti salariali fino a 140 euro e orari flessibili per i genitori
                            L’ipotesi di CCNL Funzioni Locali 2022/24 è stata firmata il 3 novembre 2023.
Il nuovo CCNL prevede aumenti in busta paga fino a 140 euro mensili, riconosciuti come bonus annuale.
La richiesta di orario flessibile avviene tramite una procedura semplice e immediata, presentando una domanda formale compatibile con le esigenze organizzative.
I dipendenti con figli che frequentano asili nido, scuole dell'infanzia e primarie sono beneficiari di orario flessibile secondo il nuovo CCNL.
Il CCNL introduce aumenti salariali fino a 140 euro mensili e orari di lavoro flessibili, come part-time e turni adattati alle esigenze scolastiche.
Vengono previsti percorsi di formazione e aggiornamenti continui, oltre a misure di sicurezza potenziate e nuove regole per le progressioni di carriera.
Le modalità di richiesta sono compatibili con le esigenze dei servizi, garantendo una gestione umana e sostenibile senza compromettere l’efficienza.
I lavoratori impegnati nell’assistenza educativa a domicilio possono richiedere orari flessibili, migliorando la qualità delle cure fornite.