La Cisl Scuola ha delineato, durante l'Assemblea Nazionale di Fiuggi, le priorità per il futuro del settore scolastico, concentrandosi sul rinnovo contrattuale 2025/27 entro il 2026, sulla difesa dell’inclusione scolastica e sulla lotta alle disparità salariali. Questi obiettivi nascono dall’esigenza di rafforzare il ruolo del personale e garantire un sistema educativo più equo e sostenibile.
- Rinnovo del contratto 2025/27 entro il 2026
- Priorità all’inclusione e alla tutela del personale
- Rafforzamento della politica fiscale per salari e pensioni
- Perseguimento di una pace duratura internazionale
- Manifestazione sindacale a Roma il 13 dicembre
Strategie e obiettivi della Cisl Scuola per il futuro
Durante l’assemblea, la Cisl Scuola ha definito una road map ambiziosa per consolidare i propri obiettivi nel sistema scolastico e sociale. La priorità assoluta è concludere entro il 2026 il negoziato sul contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) 2025/27, al fine di recuperare gap salariali e migliorare le condizioni di lavoro del personale scolastico. Questa strategia nasce dall’esigenza di rafforzare la tutela economica di insegnanti, personale amministrativo e dirigenti scolastici, assicurando una trattativa efficace anche in vista del triennio contrattuale. Un altro punto fondamentale riguarda il rinnovamento del contratto della dirigenza scolastica, considerando come urgente anche questo adeguamento rispetto alle esigenze professionali e alle tempistiche stabilite. La Cisl sostiene la necessità di una politica fiscale più equa, con una riduzione delle tasse sui lavoratori e pensionati, chiedendo anche un maggior controllo contro l’evasione fiscale e la promozione di investimenti mirati ai settori più redditizi, per rilanciare il salario reale e la qualità della vita.
Il ruolo dell’inclusione scolastica
Il ruolo dell’inclusione scolastica, come sottolineato dalla Cisl Scuola, è centrale per costruire un percorso di crescita e pari opportunità per ogni studente. L’associazione ribadisce che l’inclusione non deve essere solo un principio astratto, ma un impegno concreto volto a garantire adeguati strumenti e risorse per il successo di ogni studente con disabilità o bisogni educativi speciali. Da Fiuggi, la delegazione ha elaborato una road map chiara e precisa per il futuro della scuola, con l’obiettivo di porre al centro la discussione sul contratto 2025/27. Tale strategia include priorità come il rafforzamento degli organici, che devono essere adeguati alle reali esigenze delle classi e delle scuole, e un incremento consistente degli investimenti sulla formazione dei docenti. Solo attraverso un sistema formazione continuo e aggiornato sarà possibile sostenere metodologie inclusive efficaci e aggiornate ai tempi. Inoltre, la Cisl Scuola richiede un impegno deciso per la difesa dei principi di inclusione, considerandola un elemento strategico non solo per migliorare l’efficacia didattica, ma anche per promuovere una società più giusta e rispettosa dei diritti di tutti. La proposta di Barbacci di voler concludere il negoziato entro il 2026 testimonia la volontà di accelerare i processi e di mettere al centro dell’agenda politica la questione inclusiva, creando un sistema scolastico più equo e accessibile per ogni studente, senza compromessi. La piena inclusione diventa così un obiettivo condiviso e irrinunciabile per una scuola moderna, democratica e capace di rispondere alle sfide del futuro.
Scadenze e passi concreti
Per garantire il rispetto delle priorità delineate e mantenere un percorso chiaro verso gli obiettivi prefissati, è essenziale definire scadenze precise e passi concreti. La Cisl Scuola ha sottolineato la necessità di rispettare un cronogramma serrato, con incontri periodici e obiettivi intermedi che monitorino l’avanzamento delle trattative. È fondamentale che il tavolo negoziale per il rinnovo contrattuale venga attivato al più presto, con l’impegno di concludere le discussioni entro il 2026, come auspicato da Barbacci, per evitare di accumulare ulteriori ritardi rispetto ad altri comparti e paesi europei. Questa roadmap deve includere anche una pianificazione dettagliata dei finanziamenti necessari per il miglioramento delle condizioni di lavoro e per il potenziamento di programmi di formazione e inclusione. Il coinvolgimento di tutte le parti interessate, dall’amministrazione pubblica alle rappresentanze del personale scolastico, è un passo imprescindibile per assicurare trasparenza e condivisione degli obiettivi. Solo attraverso un impegno condiviso e tempi definiti si potrà rafforzare il ruolo della scuola come fulcro di crescita e inclusione sociale, rispondendo efficacemente alle sfide pedagociche e professionali del futuro.
Iniziative per la pace e la solidarietà internazionale
Inoltre, la Cisl Scuola sottolinea l’importanza di contribuire attivamente alle iniziative di solidarietà internazionale, sostenendo progetti umanitari a favore delle comunità colpite da conflitti e crisi. La solidarietà viene vista come uno strumento fondamentale per promuovere la pace duratura e la stabilità globale. Durante l’assemblea, sono stati evidenziati i valori di cooperazione e dialogo come mezzi essenziali per superare le tensioni e favorire relazioni internazionali più giuste ed equilibrate. Questo impegno si lega strettamente alla missione di difesa dei diritti umani e alla promozione di un mondo più equo e inclusivo, nel rispetto della dignità di ogni persona.
Manifestazione nazionale e ruolo sindacale
Il 13 dicembre, a Roma, si terrà una manifestazione simbolo della volontà del sindacato di mantenere autonomia e funzione negoziale, rafforzando il ruolo di rappresentanza dei lavoratori nel sistema scolastico e sociale.
Conclusioni: un futuro di dignità, inclusione e pace
La road map della Cisl Scuola si concentra su un’azione strategica che unisce il miglioramento salariale, il rafforzamento dell’inclusione e la tutela della pace internazionale, aspetti fondamentali per lo sviluppo di un sistema educativo equo, sostenibile e rispettoso delle diversità. La definizione di una trattativa che si concluda entro il 2026 rappresenta un obiettivo concreto per garantire un futuro stabile e giusto ai professionisti della scuola e alle future generazioni.
FAQs
Cisl Scuola: Roadmap futura, contratti 2025/27 e impegno per l'inclusione
La priorità principale è concludere entro il 2026 il negoziato sul contratto collettivo nazionale di lavoro 2025/27, al fine di recuperare gap salariali e migliorare le condizioni di lavoro.
L'inclusione è considerata fondamentale per promuovere pari opportunità e garantire strumenti e risorse adeguate per il successo di ogni studente, contribuendo a una società più giusta.
Gli obiettivi includono l'adeguamento delle retribuzioni, il rafforzamento degli organici, la formazione continua dei docenti e il rinnovo del contratto della dirigenza scolastica, con incontri periodici fino al 2026.
La manifestazione è un momento di espressione della volontà sindacale di mantenere autonomia e rafforzare il ruolo di rappresentanza dei lavoratori nel sistema scolastico e sociale.
Attraverso incontri periodici, obiettivi intermedi e una pianificazione dettagliata dei finanziamenti, coinvolgendo tutte le parti interessate per monitorare e condividere gli avanzamenti.
Significa garantire che l'inclusione scolastica sia un impegno concreto, con risorse e strumenti adeguati, favorendo una scuola più equa e capace di rispondere alle esigenze di tutti gli studenti.
Barbacci ha dichiarato l’intenzione di voler concludere il negoziato entro il 2026, accelerando i processi e ponendo l'inclusione al centro dell'agenda politica.
La Cisl Scuola promuove progetti umanitari, sostenendo iniziative di solidarietà e cooperazione internazionale per contribuire a una pace duratura.