Introduzione alle figure del personale ATA e alle novità normative
Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) scuola 2019-2021 ha ridefinito le figure che compongono il personale ATA, includendo i collaboratori scolastici e introducendo una nuova figura professionale denominata Operatore scolastico. Questa innovazione, prevista a partire dall’anno scolastico 2026/2027, rappresenta una svolta importante nel sistema di supporto alle attività educative.
Le funzioni principali dei collaboratori scolastici
Compiti e responsabilità quotidiane
I Collaboratori scolastici svolgono attività di carattere non specialistico, con compiti strutturati e responsabilità di supporto. Le principali mansioni includono:
- Accoglienza e sorveglianza di alunni e pubblico prima e dopo le attività didattiche, specialmente durante il cambio dell’ora, l’uscita dalle classi e durante la ricreazione.
- Pulizia di locali, arredi e spazi scolastici, garantendo ambienti igienizzati e sicuri.
- Vigilanza durante il pasto nelle mense scolastiche e, nelle scuole dell’infanzia e primarie, anche nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale degli studenti.
- Custodia e sicurezza degli edifici e delle aree scolastiche.
- Collaborazione con i docenti e altri operatori nelle attività di supporto.
- Supporto all’inclusione scolastica per gli studenti con disabilità, facilitando l’accesso alle strutture, l’uso dei servizi igienici e l’assistenza sanitaria di base.
Le mansioni degli operatori scolastici: le differenze e le novità
Ruoli e responsabilità dell’Operatore scolastico
Gli Operatori scolastici, figura che si affiancherà ai collaboratori scolastici, saranno incaricati di attività analoghe ma con un livello di qualificazione e specializzazione maggiore. Le loro responsabilità principali includono:
- Accoglienza e sorveglianza di studenti e pubblico durante le fasi pre- e post- didattiche, con attenzione anche alle esigenze di sicurezza durante le attività quotidiane.
- Manutenzione e pulizia di locali, spazi di apprendimento e arredi, con attenzione alle norme di igiene e sicurezza.
- Assistenza durante i pasti e nelle attività di cura dell’igiene personale, in particolare nelle scuole dell’infanzia e primarie, supportando anche le esigenze di studenti con disabilità.
- Custodia delle strutture scolastiche e sorveglianza generale degli ambienti.
- Collaborazione attiva con il corpo docente e con i servizi tecnici della scuola.
- Attività di assistenza qualificata alle esigenze di studenti con disabilità o particolari necessità igienico-sanitarie, assicurando un ambiente inclusivo e sicuro.
- Sostegno ai servizi amministrativi e tecnici presenti nella scuola.
Come si può passare da collaboratore scolastico a operatore scolastico
Il percorso di mobilità verticale permette ai collaboratori scolastici di evolvere professionalmente e diventare operatori scolastici, previa adempienza di certi requisiti:
- Requisito a): possesso di un attestato di qualifica professionale riconosciuto e almeno 5 anni di esperienza maturata nel ruolo di collaboratore scolastico o in un settore equivalente.
- Requisito b): diploma di scuola secondaria di primo grado (scuola media) e almeno 10 anni di esperienza nell’area dei collaboratori o in settori affini.
Considerazioni finali e prospettive di carriera
Con l’introduzione della figura di Operatore scolastico, il sistema scolastico italiano mira a offrire percorsi di crescita professionale più strutturati e qualificanti. La riforma, attiva dal ciclo scolastico 2026/2027, apre nuove opportunità di mobilità interna, formazione e sviluppo di competenze specifiche, rafforzando il ruolo del personale ATA nell’ambiente scolastico.
Nota finale
Per rimanere aggiornati sulle evoluzioni normative e sulle opportunità di carriera nel settore scolastico, è consigliabile consultare le fonti ufficiali e le circolari ministeriali, poiché le normative sono soggette a modifiche e aggiornamenti periodici.
FAQs
Ruolo e Compiti dei Collaboratori Scolastici e Nuove Prospettive con gli Operatori Scolastici
I collaboratori scolastici si occupano di attività di supporto non specialistico, tra cui l'accoglienza e sorveglianza di studenti e pubblico, la pulizia degli ambienti, la vigilanza nelle mense e nelle aree scolastiche, la custodia degli edifici e la collaborazione con i docenti per garantire un ambiente sicuro e funzionale.
Le responsabilità giornaliere includono la gestione dell'accoglienza degli studenti, la pulizia degli ambienti, la sorveglianza durante le attività scolastiche, il supporto nelle mense e l'assistenza nell'uso dei servizi igienici, assicurando un ambiente sicuro e igienizzato.
Mentre i collaboratori scolastici svolgono funzioni di supporto di base, gli operatori scolastici saranno incaricati di attività più specializzate, con maggiore qualificazione, tra cui l'assistenza qualificata a studenti con disabilità e la collaborazione con servizi tecnici e amministrativi della scuola.
Gli operatori scolastici sono incaricati di attività più qualificate, come la sorveglianza rispettosa delle norme di sicurezza, il supporto nelle attività di cura degli studenti con disabilità, la manutenzione e la pulizia dettagliata, e la collaborazione con il personale docente e tecnico per creare un ambiente scolastico inclusivo e sicuro.
Per la mobilità verticale, è necessario possedere un attestato di qualifica professionale riconosciuto e aver maturato almeno 5 anni di esperienza nel ruolo di collaboratore scolastico, oppure avere un diploma di scuola secondaria di primo grado e almeno 10 anni di esperienza nel settore, dimostrando competenze più elevate e specializzate.
L’introduzione degli operatori scolastici rappresenta un progresso significativo nel sistema di supporto all’istruzione, offrendo figure più qualificate che migliorano la qualità dei servizi forniti e facilitano un ambiente scolastico più inclusivo e sicuro.
La carriera degli operatori scolastici si sviluppa principalmente attraverso percorsi di formazione, specializzazione e mobilità interna, offrendo opportunità di crescita professionale nel settore scolastico e di miglioramento delle competenze tecniche e relazionali.
Le normative di riferimento includono il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) scuola, le circolari ministeriali e le direttive normative aggiornate che regolano le mansioni, i diritti e i doveri del personale ATA, tra cui i collaboratori scolastici e, in futuro, gli operatori scolastici.
Le figure di operatori scolastici saranno inserite in modo complementare e integrato nel personale ATA, collaborando con i collaboratori scolastici e supportando le attività di assistenza, sicurezza e manutenzione, con un percorso di formazione specifica per garantire una gestione più qualificata delle attività quotidiane.
Conoscere i compiti contrattuali permette ai soggetti coinvolti di operare nel rispetto delle normative, garantendo un livello di servizio elevato e una gestione efficace delle risorse umane, contribuendo allo sviluppo di un ambiente scolastico funzionale e sicuro.