Situazione attuale e denuncia della Flc Cgil
La Flc Cgil ha sollevato un serio allarme riguardo ai ritardi nei pagamenti dei compensi destinati a tutor e orientatori per l'anno scolastico 2024/25. La denuncia mette in evidenza le criticità legate alla gestione delle risorse finanziarie pubbliche, sottolineando come il Ministero dell'Istruzione e del Merito non abbia ancora inviato i fondi necessari alle scuole.
Il finanziamento, pari a circa 267 milioni di euro, era stato approvato con il decreto ministeriale n. 231/2024 firmato dal Ministro Giuseppe Valditara nel novembre 2024. Tuttavia, l'erogazione di tali fondi è ancora sospesa, in attesa di autorizzazione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il blocco dei fondi e le conseguenze
Nonostante il passato quasi annuale dalla firma del decreto, le istituzioni scolastiche si trovano ancora in attesa di ricevere le risorse destinate a pagare i compensi ai tutor e orientatori impegnati nelle attività di supporto all'apprendimento. Questa situazione genera ritardi che compromettono la regolarità dei pagamenti e minano la fiducia del personale coinvolto.
Dettagli relativi ai finanziamenti
Il decreto ministeriale 231/2024 prevede uno stanziamento suddiviso come segue:
- 84 milioni di euro di fondi nazionali del Ministero dell'Istruzione e del Merito
- 183 milioni di euro provenienti dal Programma Operativo Complementare (POC) "Per la Scuola" 2014-2020
La lenta autorizzazione da parte del MEF ritarda le erogazioni anche per attività già svolte nel precedente anno scolastico.
Retribuzioni previste per tutor e orientatori
Le cifre previste per i compensi sono le seguenti:
- Orientatori: compenso fisso annuo di 1.500 euro lordi
- Tutor: retribuzione variabile tra 1.589,68 euro e 2.725,16 euro lordi, con possibilità di bonus per ore aggiuntive che possono arrivare a circa 5.000 euro complessivi.
Prospettive per l’anno scolastico 2025/26 e criticità future
Per il ciclo scolastico 2025/26, il Ministero dell'Istruzione non ha ancora emanato i decreti di finanziamento riferiti a tutor e orientatori. Questo potrebbe causare ulteriori ritardi nei pagamenti, se l’iter autorizzativo rimarrà lungo.
La definizione delle risorse da parte delle istituzioni scolastiche dipende dall’effettiva disponibilità di fondi pubblici. La contrattazione d’istituto può solo procedere una volta che le risorse saranno rese certe, rendendo difficile stabilire immediatamente i compensi esatti.
Inoltre, l’avviso pubblico n. 64310 del 23 aprile 2025 relativo ai percorsi di orientamento finanziati con i fondi POC è stato prorogato al 6 giugno 2025. La scadenza per la presentazione delle candidature è stata spostata al 31 marzo 2026, lasciando spazio a possibili modifiche nelle tempistiche di attuazione.
La Flc Cgil denuncia questi ritardi, poiché il Ministero dell'Istruzione e del Merito non ha ancora inviato i fondi necessari, nonostante siano stati approvati e stanziati, causando ritardi nei pagamenti e, di conseguenza, incertezze per i professionisti coinvolti.
Il finanziamento complessivo ammonta a circa 267 milioni di euro, divisi tra fondi nazionali e risorse provenienti dal Programma Operativo Complementare, ma l'erogazione dipende ancora dall'autorizzazione del MEF.
Il blocco dei fondi genera ritardi nei pagamenti, compromette la regolarità delle retribuzioni e mina la fiducia del personale coinvolto, creando incertezze operative per le scuole e i professionisti.
Il MEF deve autorizzare l'erogazione dei fondi approvati, e finora questa autorizzazione è mancata, mantenendo sospese le risorse necessarie per pagare i compensi di tutor e orientatori.
Gli orientatori percepiscono circa 1.500 euro lordi annui, mentre i tutor hanno una retribuzione variabile tra circa 1.589,68 euro e 2.725,16 euro, con possibilità di bonus che possono arrivare a circa 5.000 euro.
Per il 2025/26, il Ministero non ha ancora emanato i decreti di finanziamento, rischiando di causare ulteriori ritardi nei pagamenti se l'iter autorizzativo si protrae troppo a lungo.
La contrattazione d’istituto può procedere solo una volta che le risorse saranno rese certe, rendendo difficile stabilire immediatamente i compensi senza la certezza della disponibilità di fondi.
L’avviso pubblico n. 64310 del 23 aprile 2025 è stato prorogato al 6 giugno 2025, e la scadenza per la presentazione delle candidature è stata spostata al 31 marzo 2026, lasciando spazio a eventuali modifiche nelle tempistiche.
Le incertezze sui pagamenti possono ridurre la motivazione, aumentare l’ansia tra tutor e orientatori, e compromettere la qualità delle attività di supporto, creando insicurezze sul piano professionale e personale.