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Ritardi nei pagamenti dei compensi per tutor e orientatori 2024/25: la richiesta urgente della Flc Cgil

Parcometro digitale con mano che preme un pulsante, simbolo di difficoltà burocratiche e ritardi nei pagamenti per tutor e orientatori

Contesto e denuncia della Flc Cgil sulle tempistiche di pagamento

La Flc Cgil ha lanciato un forte appello al Ministero dell’Istruzione e del Merito affinché sospinga i ritardi nel pagamento dei compensi destinati a tutor e orientatori per l’anno scolastico 2024/25. La richiesta si basa sulla necessità di distribuire prontamente le risorse finanziarie alle scuole, garantendo i diritti del personale coinvolto e rispettando le tempistiche previste dalla normativa.

La situazione attuale: fondi bloccati e ritardi burocratici

Il problema principale deriva dal fatto che le risorse stanziate, qualificate dal decreto ministeriale n. 231/2024, restano ancora inviate alle scuole a causa di lungaggini burocratiche e ritardi nell’autorizzazione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Nonostante i 267 milioni di euro siano stati formalmente destinati, le scuole non hanno ancora ricevuto le somme per saldare i compensi ai docenti incaricati di attività di tutorato e orientamento.

Dettagli sui finanziamenti e le complicazioni amministrative

  • Fondi stanziati: 84 milioni di euro provenienti dal MIM e 183 milioni dal Programma Operativo Complementare (POC) “Per la Scuola”.
  • Ritardi nei controlli e nell’autorizzazione ministeriale rallentano l’erogazione dei pagamenti.
  • Le tempistiche di distribuzione sono influenzate da procedure amministrative molto stringenti e da ritardi burocratici.

Impatto sui compensi e sulle retribuzioni previste

Per il 2024/25, le retribuzioni sono così dettagliate:

  1. Orientatori: compenso fisso annuo di 1.500 euro lordi.
  2. Tutor: retribuzione variabile tra 1.589,68 euro e 2.725,16 euro lordi, con possibilità di componente variabile legata a ore extra che può portare il compenso totale fino a circa 5.000 euro.

Prospettive per il prossimo anno scolastico e le conseguenze dei ritardi

Le problematiche di finanziamento si riproporranno anche per l’anno scolastico 2025/26, perché il Ministero dell’Istruzione e del Merito non ha ancora emanato i provvedimenti per lo stanziamento delle risorse dedicate a tutor e orientatori. Se i ritardi burocratici dovessero perdurare, le scuole si troveranno a dover gestire il pagamento ai docenti molto tempo dopo aver svolto le attività, creando stress e incertezze per il personale coinvolto.

La definizione delle specifiche retribuzioni avviene attraverso la contrattazione d’istituto, ma questa può realizzarsi solo una volta note le risorse effettivamente assegnate alle singole istituzioni.

Inoltre, l'avviso pubblico n. 64310 del 23 aprile 2025 ha prorogato al 6 giugno 2025 il termine per la presentazione delle candidature relative ai percorsi di orientamento finanziati con i fondi POC, concludendo le attività entro il 31 marzo 2026.

Perché la Flc Cgil ha lanciato un appello urgente al Ministero dell’Istruzione nel 2024/25? +

La Flc Cgil ha chiamato in causa il Ministero dell’Istruzione per risolvere i gravi ritardi nel pagamento dei compensi ai tutor e orientatori, evidenziando l'urgenza di sbloccare i fondi stanziati per garantire il rispetto delle tempistiche previste dalla normativa e tutelare i diritti del personale coinvolto.


Qual è la causa principale dei ritardi nei pagamenti dei compensi del 2024/25? +

La principale causa dei ritardi risiede nelle lungaggini burocratiche e nelle mancate autorizzazioni da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che impediscono l'invio tempestivo delle risorse stanziate, nonostante i fondi siano stati ufficialmente assegnati dal decreto ministeriale n. 231/2024.


Quali sono i fondi destinati al pagamento di tutor e orientatori e da dove provengono? +

I fondi ammontano complessivamente a 267 milioni di euro, di cui 84 milioni provenienti dal Ministero dell’Istruzione (MIM) e 183 milioni dal Programma Operativo Complementare (POC) “Per la Scuola”. Tuttavia, ritardi amministrativi stanno impedendo la loro disburse durante l'anno scolastico.


Qual è l’impatto dei ritardi sui compensi e sulla retribuzione del personale? +

I ritardi stanno causando un delay nei pagamenti, portando le scuole a dover gestire le retribuzioni con notevoli ritardi rispetto alle attività svolte. Questo può generare stress e incertezza tra i tutor e gli orientatori, creando problemi sia per il personale che per la pianificazione dell’attività didattica.


Quali sono le conseguenze previste se i ritardi nel pagamento continuano nel 2025/26? +

Se i ritardi dovessero protrarsi, le scuole saranno costrette a posporre i pagamenti ai docenti anche dopo aver completato le attività, compromettendo la stabilità economica del personale e creando un clima di incertezza che potrebbe influire sulla qualità dei servizi di orientamento e tutoraggio.


Come viene stabilita la contrattazione d'istituto e quale ruolo ha il finanziamento? +

La contrattazione d’istituto definisce le specifiche retribuzioni dei tutor e orientatori, ma può essere avviata solo quando le risorse stanziate vengono effettivamente assegnate e rese disponibili alle scuole, rendendo il finanziamento un elemento cruciale per la piena attuazione delle attività.


Qual è l’importanza dell’avviso pubblico n. 64310 del 23 aprile 2025? +

L’avviso pubblico n. 64310 ha prorogato al 6 giugno 2025 il termine per la presentazione delle candidature ai percorsi di orientamento finanziati con i fondi POC, consentendo alle scuole di concludere le attività entro il 31 marzo 2026, ma sottolinea l’urgenza di ricevere prontamente i fondi per rispettare le scadenze.


Quale ruolo ha il Ministero dell’Istruzione nel garantire i pagamenti puntuali? +

Il Ministero dell’Istruzione ha il compito di sbloccare e autorizzare l’invio delle risorse finanziarie tempestivamente, assicurando che i fondi stanziati siano distribuiti alle scuole in modo rapido e conforme alle scadenze stabilite, così da garantire le retribuzioni di tutor e orientatori.


Quali sono le azioni che la Flc Cgil chiede al Ministero? +

La Flc Cgil richiede che il Ministero sblocchi immediatamente l’invio dei fondi stanziati, velocizzando le procedure amministrative, per permettere il pagamento puntuale delle retribuzioni e tutelare il diritto di tutto il personale coinvolto nelle attività di tutorato e orientamento.


Qual è il messaggio principale della denuncia della Flc Cgil? +

Il messaggio chiave è che il Ministero dell’Istruzione deve sbloccare immediatamente i fondi per garantire il pagamento tempestivo delle attività di tutorato e orientamento, evitando ulteriori ritardi che compromettono la qualità dell’offerta formativa e il benessere del personale.

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