Introduzione: possibilità di rinunciare all'incarico da GPS durante una supplenza
Un insegnante che ha stipulato un contratto di supplenza breve e saltuaria fino ad aprile 2026 si chiede se, nel caso riceva un incarico da GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze) o GAE (Graduatorie ad Esaurimento), possa rinunciare a tale incarico per continuare la supplenza già in corso. La risposta, con riferimento alla normativa vigente, è positiva: è possibile decidere di abbandonare l'incarico da GPS senza incorrere in sanzioni disciplinari o ostacoli.
Quali sono le circostanze in cui si può rinunciare all'incarico da GPS?
Determinata la volontà di mantenere la supplenza in atto, un docente può rifiutare l'incarico assegnato tramite graduatoria GPS o interpello. Questa possibilità si applica anche nel caso in cui il docente si trovi a svolgere servizio, anche in provincia diversa, su incarichi conferiti tramite graduatorie di istituto. Ad esempio, un docente con una supplenza fino ad aprile 2026 a causa dell'assenza del docente titolare può decidere di rinunciare all'incarico GPS per continuare con la supplenza già in corso.
Come si concretizza questa possibilità dal punto di vista normativo?
La normativa di riferimento è contenuta nell'articolo 14, comma 3, dell'OM 88 del 16 maggio 2024, la Circolare Ministeriale che disciplina le supplenze. La norma recita:
"Il personale in servizio per supplenza conferita sulla base delle graduatorie di istituto ha facoltà di lasciare tale supplenza per accettare una supplenza ai sensi dell’articolo 2, comma 5, lettere a) e b). Gli effetti sanzionatori di cui al comma 1 non si producono per il personale che non eserciti detta facoltà, mantenendo l’incarico precedentemente conferito."
In sostanza, questa disposizione consente al personale di rinunciare all'incarico da GPS senza rischiare conseguenze disciplinari, purché si mantenga la supplenza già avviata.
Considerazioni pratiche e raccomandazioni
- Prima di decidere, è consigliabile consultare attentamente le condizioni contrattuali specifiche e le eventuali delibere interne dell'istituzione scolastica.
- È fondamentale verificare la normativa aggiornata e eventuali modifiche recenti che possano influenzare questa possibilità.
- La comunicazione ufficiale di rinuncia dovrebbe essere effettuata per iscritto e in modo formale, seguendo le procedure adottate dall'istituzione scolastica o dall'ufficio scolastico competente.
Esempio pratico di rinuncia e proseguimento della supplenza
Se un docente ha già firmato un contratto di supplenza e riceve un'invito a incarico da GPS, può decidere di:
- Rifiutare l'incarico GPS, comunicando ufficialmente la decisione.
- Mantenere la supplenza in essere, proseguendo senza interruzioni, evitando sanzioni o problemi amministrativi.
Questa flessibilità permette ai docenti di gestire al meglio le proprie supplenze e di optare per incarichi che ritenano più idonei alle proprie esigenze.
Sì, secondo la normativa vigente, un docente può rinunciare all'incarico da GPS anche se sta già svolgendo una supplenza da graduatoria di istituto, senza incorrere in sanzioni disciplinari, mantenendo così la supplenza in corso.
La normativa permette di rinunciare all'incarico da GPS purché si continui a svolgere la supplenza in corso, rispettando le procedure interne e senza rischiare conseguenze disciplinari, come previsto dall'art. 14, comma 3, dell'OM 88 del 16 maggio 2024.
Sì, la normativa attuale consente di rinunciare all'incarico GPS anche durante una supplenza già in corso, purché si tenga fede alla volontà di mantenere l'incarico già conferito e si segua la procedura corretta di comunicazione.
La rinuncia deve essere comunicata in forma scritta e secondo le procedure interne dell'istituzione scolastica o dell'ufficio scolastico competente, garantendo chiarezza e ufficialità.
Sì, rinunciando all'incarico da GPS, si può continuare a mantenere e completare la supplenza già in atto, senza rischiare sanzioni o interruzioni.
La normativa, in particolare l'articolo 14, comma 3, dell'OM 88 del 16 maggio 2024, permette al personale di rinunciare all'incarico da GPS senza conseguenze, purché si continui la supplenza in atto e si segua la procedura corretta di comunicazione.
È consigliabile consultare attentamente le condizioni contrattuali e le delibere interne, verificare la normativa aggiornata e comunicare formalmente la rinuncia seguendo le procedure ufficiali.
In linea generale, sì. La possibilità di rinunciare all'incarico da GPS permette di proseguire con la supplenza già in corso, senza interferenze o penali, purché si abbia intenzione di mantenere quella supplenza.
Se si decide di non rinunciare, si rischia che l'incarico da GPS prevarrà sulla supplenza in corso, portando a possibili cessazioni o problemi amministrativi, pertanto la rinuncia è consigliata se si desidera proseguire con la supplenza.