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Promuovere il benessere a scuola: raccolta firme per un servizio psicologico pubblico e il ruolo di Coop

Promuovere il benessere a scuola: raccolta firme per un servizio psicologico pubblico e il ruolo di Coop

Una partnership tra la grande distribuzione e la tutela della salute mentale scolastica

In Italia si intensifica la mobilitazione per inchiodare al tavolo delle priorità il supporto psicologico nelle scuole. Coop, insieme al Comitato Promotore della proposta di legge "Diritto a Stare Bene", ha lanciato una campagna di raccolta firme, con l’obiettivo di integrare servizi di supporto psicologico gratuito negli istituti scolastici del Paese. La campagna, intitolata "Una firma che vale una vita", è attiva in circa 40 supermercati distribuiti su tutto il territorio nazionale, con il coinvolgimento di cittadini e figure pubbliche.

L’evento di avvio si è svolto a Firenze, presso il supermercato Coop.fi di Ponte a Greve, con la partecipazione di importanti rappresentanti come Daniela Mori, presidente di Unicoop Firenze, e Maura Latini, presidente di Coop Italia. Lo scopo è raccogliere almeno 50.000 firme entro la fine del 2025, necessarie a portare il progetto in Parlamento.

Il legame tra educazione affettiva e servizi di supporto psicologico pubblico

La collaborazione tra Coop e la proposta di legge si basa su due iniziative parallele:

  • "Dire Fare Amare": una campagna di sensibilizzazione lanciata a inizio 2025, che promuove l’educazione affettiva obbligatoria nelle scuole. Questo percorso mira a prevenire bullismo, violenza di genere e disagio giovanile attraverso l’educazione alle emozioni e alle relazioni.
  • Proposta di legge di Iniziativa Popolare: sostenuta dall’associazione "Pubblica", che mira all’istituzione di un servizio pubblico nazionale di psicologia scolastica. Il progetto prevede presenza obbligatoria e continua di professionisti negli istituti, offrendo supporto e prevenzione alle dinamiche di prevaricazione.

Come firmare e il sostegno dei cittadini

I cittadini interessati possono firmare la proposta sia in forma fisica presso i punti vendita Coop, sia digitalmente attraverso il portale del Ministero della Giustizia. La campagna ha già ottenuto il sostegno di diverse personalità pubbliche, tra cui Francesca Michielin, Marco Materazzi, Eduardo Scarpetta e Teresa Cinque, che hanno manifestato entusiasmo e supporto pubblico all’iniziativa.

Iniziative pubbliche per la rete di servizi psicologici territoriali

La proposta "Diritto a Stare Bene", approvata nel luglio 2025, si propone di creare una rete territoriale di servizi psicologici pubblici gratuiti. Questi servizi dovrebbero essere disponibili in vari contesti: scuole, ospedali, luoghi di lavoro, centri sociali, case di comunità, impianti sportivi e anche strutture penitenziarie, garantendo un accesso equo e continuo.

Il ruolo dello psicologo nella scuola e l’importanza dell’educazione alle relazioni

Secondo uno studio condotto da Coop nel febbraio 2025, intitolato "La scuola degli affetti", il 50% dei genitori ritiene fondamentale la presenza dello psicologo all’interno della scuola. Questi professionisti svolgono un ruolo chiave diinformazione e prevenzione rispetto a fenomeni di violenza e discriminazione tra studenti. L’introduzione precoce di percorsi di educazione alle emozioni si rivela essenziale, partendo dalla scuola elementare e coinvolgendo qualificati professionisti del settore.

Al momento, però, le disposizioni ministeriali guidate dal Ministro Giuseppe Valditara non prevedono l’obbligatorietà dell’educazione affettiva. La materia rimane quindi a discrezione delle singole scuole e delle decisioni delle famiglie, rendendo queste iniziative ancora extra curriculari.

In conclusione: verso una legge più inclusiva e attenta al benessere giovanile

Lo scopo principale dell’iniziativa di raccolta firme è l’urgenza di un cambiamento normativo che renda obbligatoria e stabile l’educazione affettiva e il supporto psicologico nelle scuole italiane. Si mira a garantire a tutti i giovani un percorso di crescita socio-emotiva, accessibile e solidale, che favorisca il benessere mentale sin dalla giovane età.

Domande frequenti su Coop, servizio psicologico pubblico e la raccolta firme per il benessere a scuola

Qual è l'obiettivo principale della campagna di raccolta firme promossa da Coop? +

L'obiettivo è raccogliere almeno 50.000 firme entro il 2025 per sostenere una proposta di legge che istituisca servizi di supporto psicologico gratuito nelle scuole italiane, migliorando così il benessere mentale degli studenti.


Come può contribuire Coop a promuovere il supporto psicologico pubblico nelle scuole? +

Attraverso la campagna di raccolta firme nei supermercati, Coop sensibilizza i cittadini e promuove il sostegno pubblico a iniziative che prevedono l'istituzione di servizi psicologici gratuiti e accessibili nelle scuole di tutto il paese.


In che modo la proposta di legge "Diritto a Stare Bene" mira a migliorare la salute mentale scolastica? +

La legge prevede l'istituzione di un servizio pubblico di psicologia scolastica, con presenza obbligatoria di professionisti nelle scuole, per garantire supporto, prevenzione e interventi mirati sul benessere degli studenti.


Come si può firmare la proposta di legge per il supporto psicologico nelle scuole? +

È possibile firmare la proposta fisicamente presso i punti vendita Coop o digitalmente tramite il portale del Ministero della Giustizia, contribuendo così alla raccolta firme e al sostegno della legge.


Quali sono i vantaggi di avere uno psicologo nei contesti scolastici? +

Gli psicologi scolastici favoriscono l'educazione emotiva, la prevenzione di fenomeni di bullismo e discriminazione, oltre a supportare gli studenti in momenti di difficoltà, contribuendo a creare un ambiente più sano e inclusivo.


Perché è importante promuovere l'educazione affettiva nelle scuole? +

Perché aiuta a prevenire situazioni di bullismo, violenza di genere e disagio tra i giovani, promuovendo relazioni sincere e un maggiore rispetto delle emozioni, fondamentali per una crescita equilibrata.


Qual è lo stato attuale delle disposizioni ministeriali sull'educazione affettiva? +

Le attuali disposizioni ministeriali, guidate dal Ministro Giuseppe Valditara, non rendono obbligatoria l'educazione affettiva, lasciando questa materia alla discrezione delle singole scuole e delle decisioni delle famiglie.


Come può contribuire il cittadino alla campagna di raccolta firme? +

I cittadini possono sostenere la causa firmando la proposta sia nei punti vendita Coop che online tramite il portale del Ministero della Giustizia, contribuendo così a promuovere un cambiamento normativo importante.


Quali servizi psicologici pubblici vengono proposti con la nuova rete territoriale? +

La rete territoriale includerà servizi psicologici gratuiti disponibili in scuole, ospedali, luoghi di lavoro, centri sociali, case di comunità, impianti sportivi e strutture penitenziarie, garantendo un accesso equo a tutti i cittadini.


Quale ruolo gioca lo studio "La scuola degli affetti" nel promuovere il supporto psicologico? +

Lo studio condotto da Coop evidenzia che il 50% dei genitori considera fondamentale la presenza dello psicologo a scuola, sottolineando l'importanza di percorsi di educazione alle emozioni fin dalla scuola elementare per favorire il benessere giovanile.


Perché l’educazione alle relazioni e alle emozioni è fondamentale fin dalla scuola primaria? +

Perché promuove lo sviluppo di competenze socio-emotive, riduce il rischio di comportamenti aggressivi e favorisce l’inclusione sociale, creando un ambiente scolastico più positivo e salubre.

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