Scopri il nuovo modo di redigere il PEI!
Scopri di piùCorsi abilitanti da 36 CFU per docenti in possesso dei 24 CFU. Quattro scenari possibili
Nel question time del 26 aprile su OrizzonteScuola TV, è stata approfondita la tematica dei percorsi abilitanti per l’insegnamento, focalizzando l’attenzione sui requisiti specifici in termini di **Crediti Formativi Universitari (CFU)**. In particolare sono stati affrontati 4 diversi scenari, legati a quanti posseggono già i 24 CFU.
Quanto indicato si riferisce sia ad aspiranti in possesso di laurea (titolo completo, con eventuali CFU per l’accesso alla classe di concorso), sia ITP.
Scenario 1: 24 CFU acquisiti entro il 31 ottobre 2022, senza tre anni di servizio
Per coloro che possiedono i 24 CFU ma non hanno anni di servizio o comunque non rientrano nei requisiti richiesti per il percorso riservato da 30 CFU, il percorso consigliato è quello da 60 crediti. All’interno del percorso da 60 CFU i 24 CFU sono riconoscibili.
L’art. 8 del DPCM 4 agosto 2023 afferma: “Ai fini del conseguimento dei CFU o CFA di cui all’art. 7, comma 2, sono riconosciuti ventiquattro CFU o CFA conseguiti entro il 31 ottobre 2022 sulla base del previgente ordinamento, fermi restando almeno dieci CFU o CFA di tirocinio diretto.”
Quindi l’aspirante che accede al percorso da 60 CFU avendo già acquisito i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022, potrà vederli riconosciuti per intero. Altri CFU potranno essere riconosciuti in base all’allegato B, che per i percorsi da 60 CFU individua:
- Il numero dei crediti riconosciuti non può essere superiore a dodici nel caso delle attività formative relative alle scienze dell’educazione, alle didattiche disciplinari e alle attività formative relative alle competenze psico-socio-antropologiche e a quelle linguistiche e digitali considerate nel loro complesso;
- Analogamente, il numero dei crediti riconosciuti non può essere superiore a cinque nel caso delle attività di tirocinio diretto e indiretto;
- Il riconoscimento deve avvenire secondo criteri di omogeneità dei contenuti con riferimento ai settori scientifico disciplinari.
Scenario 2: Partecipazione al concorso con i 24 CFU
Su questo punto la scelta è del candidato. Al momento il concorso è ancora in fase di svolgimento e per tante classi di concorso non se ne conosce il punto di arrivo. Pertanto, se in linea teorica, i vincitori del concorso con accesso 24 CFU hanno il diritto a partecipare al corso da 36 CFU nell’anno accademico 2024/25, tempi e modalità non sono ancora note. Nel frattempo, non è vietato conseguire l’abilitazione.
Scenario 3: Iscrizione diretta al percorso da 36 CFU
Il percorso da 36 CFU è specificamente destinato a chi vince un concorso, avendo già i 24 CFU come parte dei requisiti di accesso. Per coloro che non hanno vinto il concorso, il percorso da 60 CFU, che incorpora i 24 CFU precedentemente acquisiti, rimane l’alternativa per procedere verso l’abilitazione.
Scenario 4: 24 CFU conseguiti dopo il 31 ottobre 2022
Si può accedere al percorso base di 60 crediti, richiedendo la valutazione del piano di studi (in questo caso non sarà possibile riconoscere per intero i 24 CFU, perché non rientrano nella previsione normativa del DPCM 4 agosto 2023). Oppure optare per il percorso da 30 CFU riservato a chi consegue la prima tranche di abilitazione. La seconda sarà avviata dopo la vincita del concorso atteso in autunno.
Il DPCM 4 agosto, come indicato, indica il riconoscimento dei CFU all’interno del PF60 (60 – 24 = 36). Negli altri percorsi non è previsto il riconoscimento integrale dei 24 CFU.
Attualmente, i percorsi abilitanti disponibili per i docenti includono quelli da 60 CFU e quelli da 30 CFU, a seconda dei requisiti e delle qualifiche possedute.
Al momento, i tempi e le modalità di attivazione dei corsi da 36 CFU non sono ancora noti. Si attende la pubblicazione dei bandi da parte delle Università per ulteriori dettagli.
Sì, nel frattempo è possibile conseguire l’abilitazione attraverso i percorsi disponibili, anche se non si è ancora vinto il concorso.