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Guida Completa sull'Anno di Prova e Formazione per i Docenti Neoassunti in Ruolo 2025

Guida Completa sull'Anno di Prova e Formazione per i Docenti Neoassunti in Ruolo 2025

Introduzione all'Anno di Prova dei Docenti Neoimmessi in Ruolo 2025

Il percorso di formazione e prova rappresenta una fase cruciale per i docenti neoassunti in ruolo 2025. Essa consente di verificare le competenze acquisite e di integrare le pratiche didattiche con le linee guida ministeriali. La prima scadenza importante è 31 ottobre 2024, termine entro il quale occorre completare alcune attività fondamentali.

Chi è obbligato a svolgere l’anno di prova e formazione

Sono tenuti a portare a termine l'anno di prova i docenti con incarico a tempo indeterminato assegnato per l'anno scolastico 2025/26, inclusi:

  • Vincitori di concorsi PNRR1 e PNRR2
  • Docenti assunti tramite concorso IRC (Insegnanti di Religione Cattolica)
  • Docenti con proroghe alla fase di formazione e prova o in caso di ripetizione del percorso
  • Docenti con passaggio di ruolo
  • Insegnanti assunti da GPS sostegno prima fascia e relativi elenchi aggiuntivi (DM 111/2024, DM 119/2023)
  • Gli assunti da concorso straordinario bis
  • Insegnanti con decorrenza giuridica 1° settembre 2025 e economica 1° settembre 2026, se in possesso dei requisiti di servizio

Chi è esonerato dall’obbligo di anno di prova

I docenti che hanno già completato il percorso di formazione e prova nello stesso grado di assunzione o hanno superato positivamente il percorso FIT (ex DDG 85/2018), così come quelli che hanno avuto passaggio di ruolo o trasferimenti nello stesso grado, sono esentati dall’obbligo di ripetere l’anno di prova.

Dettagli sulle esclusioni

  • Docenti con percorso già svolto e superato in precedenza
  • Docenti con riassunzione in ruolo dopo successo di passaggi di ruolo o trasferimenti

Differenze tra docenti con abilitazione entro il 31 dicembre 2025 e coloro in attesa delle nuove qualifiche

I docenti con abilitazione entro il 31 dicembre 2025 avranno la possibilità di iniziare l’anno di prova nel 2025/26, con trasformazione del contratto e ruolo subito dopo l’abilitazione, provenendo dai concorsi PNRR. Per questi, il percorso e le attività sono regolamentati per l’interno anno scolastico 2025/26.

Viceversa, coloro in attesa dei nuovi corsi di 30 e 36 CFU dovranno completare il percorso nel 2026, con inizio dell’anno di prova previsto per settembre 2026, una volta acquisito il titolo di abilitazione.

Nota sulla trasformazione contrattuale

Per i docenti con abilitazione entro il 2025, la trasformazione del contratto da precario a a tempo indeterminato avviene automaticamente dopo aver ottenuto l’abilitazione, consentendo di avviare l’anno di prova senza ulteriori attese.

Modalità e scadenza per la dichiarazione dei servizi pregressi

La dichiarazione dei servizi deve essere presentata entro 30 giorni dalla presa di servizio, tramite la piattaforma Istanze Online. Include:

  • Servizi scolastici, anche attività di esami e scrutini
  • Servizi universitari, borse di ricerca e dottorati
  • Servizi presso istituti paritari e parificati (limitatamente alle condizioni di legge)
  • Servizi come ATA e docente

La corretta dichiarazione è essenziale per il riconoscimento dei servizi e il calcolo dei giorni di attività.

Dettagli pratici sulla dichiarazione

  • La presentazione può avvenire anche in assenza di servizi pregressi
  • Servizi esterni all’ambito scolastico devono essere validati dalla scuola
  • Le attività di supporto e le attività collegiali devono essere dichiarate

Requisiti e attività necessarie per superare l’anno di prova

Per superare l’anno di prova, il docente deve aver svolto almeno 180 giorni di servizio effettivo, di cui 120 giorni dedicati a attività didattiche. Questi includono:

  • Le attività didattiche ordinarie
  • Esami, scrutini e prove valutative
  • Attività di supporto e progettazione pedagogica
  • Partecipazione a riunioni, collegi e attività collegiali

Nel caso di applicazione part-time, il conteggio dei giorni è proporzionato all’orario di servizio.

Indicazioni per attività e verifiche

Le attività devono essere documentate accuratamente nel bilancio delle competenze, che deve essere compilato entro il 31 ottobre.

Designazione del docente tutor e sue competenze

Secondo l’articolo 12 del DM 226/2022, la nomina del tutor compete al dirigente scolastico, che si avvale del collegio dei docenti. Il tutor deve:

  • Essere appartenente alla stessa classe di concorso o possedere l’abilitazione corrispondente
  • Garantire il supporto pedagogico e didattico al docente in prova

Procedura di nomina e requisiti del tutor

In assenza di tutor qualificato, si procede alla designazione per area disciplinare o classe affine, assicurando il supporto necessario al percorso di formazione.

Bilancio delle competenze: scadenze e modalità di svolgimento

Il bilancio delle competenze deve essere predisposto entro il 31 ottobre in forma cartacea o digitale, in attesa delle future indicazioni ufficiali del Ministero. Tale momento è fondamentale per la valutazione finale dell’anno di prova.

Domande Frequenti sull'Anno di Prova e Formazione per i Docenti Neoassunti 2025

Chi sono i docenti obbligati a svolgere l’anno di prova nel 2025? +

Sono obbligati a svolgere l’anno di prova i docenti con incarico a tempo indeterminato assegnato per l'anno scolastico 2025/26, inclusi vincitori di concorsi PNRR, docenti assunti tramite concorso IRC, di ruolo, GPS sostegno, e quelli assunti con decorrenza giuridica nel 2025.


Quali sono le attività principali che i docenti devono svolgere durante l’anno di prova? +

Le attività principali includono insegnamenti, preparazione e correzione di esami, partecipazione a riunioni e collegi, supporto pedagogico, progettazione didattica e la documentazione delle attività nel bilancio delle competenze.


Qual è la scadenza per la presentazione della dichiarazione dei servizi pregressi? +

La dichiarazione dei servizi deve essere presentata entro 30 giorni dalla presa di servizio, utilizzando la piattaforma Istanze Online, includendo tutti i servizi rilevanti come attività scolastiche, universitarie o presso istituti paritari.


Chi è esonerato dall’obbligo di anno di prova nel 2025? +

I docenti che hanno già completato con successo il percorso di formazione e prova, oppure quelli che hanno superato positivamente il percorso FIT e hanno già avuto passaggi di ruolo o trasferimenti nello stesso grado, sono esentati dall’obbligo di ripetere l’anno di prova.


Quali differenze ci sono tra docenti con abilitazione entro il 2025 e coloro in attesa delle nuove qualifiche? +

I docenti abilitati entro il 2025 possono iniziare l’anno di prova già nel 2025/26, con trasformazione immediata del contratto. Chi invece attende i nuovi corsi di 30 o 36 CFU dovrà completare il percorso nel 2026, con inizio dell’anno di prova previsto per settembre dello stesso anno.


Come avviene la trasformazione contrattuale per chi ha l’abilitazione entro il 2025? +

La trasformazione del contratto da precario a a tempo indeterminato avviene automaticamente dopo aver ottenuto l’abilitazione, consentendo di iniziare subito l’anno di prova senza ulteriori attese.


Qual è la scadenza per la dichiarazione dei servizi pregressi? +

La dichiarazione deve essere presentata entro 30 giorni dalla presa di servizio, tramite la piattaforma Istanze Online, e include servizi scolastici, universitari, presso istituti paritari e attività come ATA o docente.


Quali sono i requisiti di servizio per superare l’anno di prova? +

Il docente deve aver svolto almeno 180 giorni di servizio effettivo, di cui 120 dedicati ad attività didattiche. Questi includono l’insegnamento, gli esami, la partecipazione a riunioni e altre attività pedagogiche.


Qual è la data entro cui devono essere completate le attività nel bilancio delle competenze? +

Le attività devono essere documentate e il bilancio delle competenze compilato entro il 31 ottobre, rendendo quindi il percorso di valutazione completo entro tale termine.


Chi nomina il docente tutor durante l’anno di prova? +

Secondo l’articolo 12 del DM 226/2022, la nomina del tutor è di competenza del dirigente scolastico, che si avvale del collegio dei docenti per designare il supporto pedagogico e didattico.

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