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Donne più istruite, ma in affanno tra NEET e discipline STEM: cosa rivela il Rapporto BES 2024 dell'ISTAT — approfondimento e guida

Donna presenta grafico su lavagna: impegno, soddisfazione, speranza. Istruzione femminile e carriere STEM, Rapporto BES 2024 ISTAT.
Fonte immagine: Foto di RDNE Stock project su Pexels

Il Rapporto BES 2024 dell'ISTAT analizza le differenze di genere in ambito educativo, culturale e lavorativo, evidenziando come le donne siano più istruite ma incontrino maggiori difficoltà nel mercato del lavoro, soprattutto nelle discipline STEM e tra i NEET. Questa analisi si rivolge a policy maker, insegnanti e ricercatori interessati a comprendere le disparità di genere nel contesto attuale, offrendo dati aggiornati e approfondimenti su trend e sfide specifiche.

  • Le donne mostrano un vantaggio nelle competenze e nell’istruzione, con alta partecipazione universitaria.
  • Persistono sfide significative nel passaggio tra scuola e lavoro, con maggiore incidenza di NEET tra le giovani donne.
  • Le disparità di genere si manifestano nelle discipline STEM e nelle competenze digitali di base.
  • Una maggiore partecipazione culturale distingue le donne, anche se esistono differenze nelle modalità di fruizione culturale.

Normativa, concorsi e bandi

Destinatari: studenti, insegnanti, professionisti del settore culturale e scientifico, policy maker

Modalità: accesso alle risorse, partecipazione a programmi di formazione, bandi e iniziative dedicate alle pari opportunità

Link: Rapporto BES 2024 ISTAT

Analisi dell’istruzione e della partecipazione culturale

Il rapporto BES 2024 evidenzia un quadro complesso riguardo all’istruzione e alla partecipazione culturale delle donne. Sebbene le donne mostrino un dato positivo in termini di livelli di istruzione, con percentuali superiori di diplomate e laureate rispetto agli uomini, si osserva anche un fenomeno preoccupante: l’aumento delle giovani che rientrano nella categoria dei NEET, cioè coloro che non sono né occupate né inserite in percorsi di formazione o istruzione. Questa situazione si concentra in particolare tra le giovani più istruite, che spesso, nonostante abbiano raggiunto qualifiche di livello superiore, incontrano difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro, specialmente nei settori STEM (scienze, tecnologia, ingegneria, matematica). La underrepresentation femminile in queste discipline favorisce situazioni di disagio occupazionale e di scarsa crescita professionale per le donne che ambiscono a carriere scientifiche o tecniche avanzate. D’altro canto, la partecipazione culturale femminile si mantiene attiva e diversificata, con una forte predilezione per attività come la lettura, le visite a musei, e l’interesse per le arti, testimonianza di un diffuso spirito di curiosità e coinvolgimento che rappresenta un elemento positivo in un panorama di sfide occupazionali e sociali.

Cosa evidenzia la differenza di genere nelle competenze

Cosa evidenzia la differenza di genere nelle competenze

Nel percorso scolastico, si riscontrano differenze significative nelle competenze di base tra i generi. Gli studenti di genere maschile mostrano maggiori difficoltà nell'alfabetizzazione in Italiano, con circa il 45,9% che non raggiunge livelli di competenza adeguati, mentre le ragazze si attestano al 36,7%. Al contrario, nelle competenze numeriche in matematica, le ragazze presentano un'incapacità del 47,3%, rispetto al 41,4% dei ragazzi, evidenziando una disparità in favor dei maschi in questo ambito. Queste differenze si riflettono anche nei tassi di abbandono scolastico precoce, più elevato tra i maschi (12,2%) rispetto alle femmine (7,1%). Tali disparità evidenziano come le competenze di base possano influenzare le prospettive future, attraverso un percorso di studi divergente tra i generi.

Le conseguenze di queste disparità si ripercuotono sulle opportunità di carriera e di partecipazione economica. Le donne, sebbene risultino più istruite rispetto in passato, si trovano spesso in difficoltà tra i giovani NEET e nel settore delle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). La maggiore propensione femminile verso l’università e le attività culturali contribuisce, da un lato, a un ampliamento delle loro possibilità di formazione, ma dall’altro, si evidenziano barriere e disparità di accesso nelle professioni scientifiche e tecnologiche. La presenza femminile nel settore STEM rimane inferiore rispetto a quella maschile, confermando il bisogno di interventi che favoriscano l’inclusione e l’equilibrio di genere in questi campi, affinché le competenze siano pienamente valorizzate in tutte le aree del sapere.

Normativa, concorsi e bandi

Normativa, concorsi e bandi: il Rapporto BES 2024 dell’ISTAT evidenzia le sfide ancora presenti nel percorso formativo e professionale delle donne più istruite, che spesso si trovano in difficoltà tra le categorie di NEET (Not in Education, Employment or Training) e le discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). Questa realtà impone una riflessione sulla normativa vigente che promuove l’inclusione e le pari opportunità, nonché sull’efficacia degli strumenti di incentivazione attraverso bandi e concorsi pubblici e privati. Per favorire un equilibrio di genere nel campo dell’istruzione e del lavoro, sono stati introdotti vari bandi dedicati alla riqualificazione professionale, programmi di mentoring e finanziamenti dedicati alle startup e alle iniziative imprenditoriali femminili. Tuttavia, il rapporto sottolinea che ancora pochi bandi riescono a rispondere pienamente alle esigenze di competizione e di accesso delle donne più istruite, specialmente in ambito STEM. Le policy devono quindi evolversi, creando nuove opportunità di formazione e di partecipazione, con normative che garantiscano trasparenza e pari accesso, promuovendo così un progresso completo e sostenibile in ambito di pari opportunità. Questa azione si traduce sia in incentivi concreti tramite concorsi e bandi dedicati, sia in una maggiore sensibilizzazione del settore pubblico e privato alle tematiche di genere, fondamentali per superare le barriere esistenti.

Il ruolo delle competenze digitali e delle scelte di studio

Questo divario evidenzia una criticità nel percorso di formazione e di carriera delle donne nel settore digitale e scientifico. Nonostante le donne siano generalmente più istruite rispetto al passato, spesso si trovano in difficoltà tra i soggetti NEET e nelle discipline STEM, che sono fondamentali per le professioni del futuro. Secondo il Rapporto BES 2024 dell’ISTAT, molte donne giovani scelgono percorsi di studio meno orientati alle competenze digitali o scientifiche, aumentando così il divario di opportunità lavorative e di crescita professionale. La carenza di competenze digitali avanzate limita le possibilità delle donne di inserirsi efficacemente in un mercato del lavoro sempre più digitalizzato, ampliando il gap di genere in questi settori strategici.

Impatto culturale e comportamento dei consumi

Le donne mostrano una maggiore propensione alla partecipazione culturale. Più frequente rispetto agli uomini è la pratica di attività culturali fuori casa, la lettura di libri e la visita alle biblioteche. Questi comportamenti sono particolarmente evidenti tra i giovani, segno di una più alta consapevolezza culturale e partecipativa.

La questione NEET e le sfide di genere nel mercato del lavoro

Nonostante le conquiste in campo educativo, le giovani donne incontrano maggiori ostacoli nel passaggio dall’educazione al lavoro. La quota di NEET (giovani né in istruzione, né in formazione, né occupati) si attesta al 15,2% nel 2024, con una presenza più alta tra le donne (16,6%) rispetto agli uomini (13,8%). La situazione si aggrava tra le fasce di età 25-29 anni, dove il 26,5% delle donne è NEET, rispetto al 16,9% degli uomini, riflettendo le maggiori difficoltà di accesso e di inserimento femminile nel tessuto lavorativo.

Sfide nelle discipline STEM e competenze digitali avanzate

Il divario di genere si manifesta anche nelle discipline STEM, con un numero inferiore di donne laureate in queste aree rispetto agli uomini. Il gap si evidenzia appena si analizzano le competenze digitali di livello base e avanzato, con le donne che ancora sono in svantaggio in ambito tecnologico e scientifico.

Conclusioni e prospettive future

Il Rapporto BES 2024 evidenzia un contesto complesso in cui le donne, pur vantando un livello formativo e culturale superiore, devono affrontare sfide significative nel mercato del lavoro, nelle carriere scientifiche e nella partecipazione alle discipline STEM. Il divario di NEET e la propria presenza più significativa tra le fasce di età giovane rappresentano aree di intervento prioritario per le politiche e le istituzioni.

FAQs
Donne più istruite, ma in affanno tra NEET e discipline STEM: cosa rivela il Rapporto BES 2024 dell'ISTAT — approfondimento e guida

Quali sono i principali risultati del Rapporto BES 2024 dell'ISTAT sulle donne più istruite? +

Il rapporto evidenzia che le donne sono più istruite con alta partecipazione universitaria, ma incontrano difficoltà nel mercato del lavoro, specialmente nelle discipline STEM e tra i NEET, con un aumento tra le giovani donne.

Cosa dice il rapporto sulle disparità di genere nelle competenze di base scolastiche? +

Le maschili mostrano maggiori difficoltà in italiano con il 45,9% sotto soglia, mentre le femmine sono più deboli in matematica, con il 47,3% in difficoltà, influenzando le prospettive future di carriera.

In che modo il rapporto evidenzia le sfide di inserimento nel mercato del lavoro per le donne istruite? +

Nonostante l'alta istruzione, molte donne giovani si trovano tra i NEET e incontrano ostacoli nelle professioni STEM, con il 16,6% di NEET femminili nel 2024 e un divario di inserimento tra età 25-29 anni.

Quali sono le criticità nelle discipline STEM evidenziate dal rapporto? +

Le donne sono sottorappresentate nelle lauree STEM e nelle competenze digitali avanzate, aumentando il divario di opportunità e limitando la loro crescita professionale in ambiti scientifici e tecnologici.

In cosa consiste la partecipazione culturale delle donne secondo il rapporto? +

Le donne mostrano una forte partecipazione culturale, con attività come lettura, visite a musei e interesse per le arti, anche tra i giovani, rafforzando il loro coinvolgimento sociale.

Quali sono le principali sfide che affrontano le donne nel passaggio dall'istruzione al lavoro? +

Le donne, nonostante l'istruzione superiore, incontrano difficoltà di inserimento, con il 16,6% di NEET femminili nel 2024 e maggiori ostacoli nell'accesso alle carriere scientifiche e tecniche.

Qual è l'impatto delle competenze digitali sulla partecipazione delle donne nel mercato del lavoro? +

La carenza di competenze digitali avanzate limita le opportunità di inserimento e crescita professionale delle donne, contribuendo al divario di genere in settori strategici come tecnologia e scienza.

Quali prospettive future propone il Rapporto BES 2024 per ridurre le disuguaglianze di genere? +

Il rapporto invita a potenziare politiche di inclusione, bandi mirati, formazione in STEM e competenze digitali, oltre a normative transparenti che favoriscano l'uguaglianza di opportunità.

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