Introduzione alle nuove norme per la maturità 2026
Con l’approvazione del disegno di legge di conversione del decreto n° 127 del 9 settembre 2025, sono state stabilite nuove regole più rigorose per l’ammissione agli esami finali di maturità a partire dal 2026. Queste modifiche mirano a garantire un percorso di preparazione più solido e standardizzato per gli studenti.
Requisiti generali per poter accedere all’esame finale
Per poter sostenere l’esame di maturità 2026, gli studenti devono aver completato determinati requisiti attraverso il percorso di istruzione secondaria di secondo grado, sia in istituzioni pubbliche che paritarie. In particolare, il consiglio di classe valuta la conformità degli studenti a una serie di criteri fondamentali:
- Frequentare almeno i tre quarti delle ore previste nell’anno scolastico nel percorso personalizzato.
- Partecipare alle prove INVALSI per la valutazione del sistema educativo.
- Completare un’attività di alternanza scuola-lavoro.
- Ottenere una votazione minima di 6 decimi in tutte le discipline disciplinari.
- Riscuotere un voto di comportamento non inferiore a 6 decimi.
Accesso agli esami con diploma quadriennale
Particolare attenzione viene riservata agli studenti in possesso di diploma professionale quadriennale di tecnico, che sono ammessi agli esami di maturità senza ulteriori restrizioni, purché abbiano conseguito un percorso di formazione riconosciuto.
Condizioni per studenti della penultima classe
Gli studenti che si trovano alla penultima classe del percorso quinquennale, al termine dello scrutinio finale, possono sostenere gli esami di maturità se soddisfano i seguenti requisiti:
- Risultati di almeno 8 decimi in tutte le discipline e nel comportamento.
- Frequentare regolarmente il secondo biennio e il quinto anno.
- Classifiche degli ultimi due anni con votazioni non inferiori a 7 decimi in ogni disciplina e 8 decimi nel comportamento, senza essere stati esclusi dalla promozione.
Ammissione con voto nel comportamento di 6 decimi
Per gli studenti con un voto di comportamento pari a 6 decimi, l’accesso all’esame può essere concesso previa delibera del consiglio di classe, a condizione che preparino e discutano durante il colloquio un elaborato critico su cittadinanza attiva e solidale.
Situazioni di ammissione con votazioni inferiori a 6 decimi
Se un voto in disciplina è inferiore a 6 decimi, è comunque possibile l’ammissione all’esame solo se il consiglio di classe delibera motivatamente, considerando il percorso complessivo dell’alunno.
Restrizioni e non ammissione
Gli studenti che ottengono un voto di comportamento inferiore a 6 decimi e che non sono stati ammessi attraverso una motivata delibera del consiglio di classe, non potranno sostenere l’esame di maturità.
Considerazioni finali sulle nuove norme
Queste novità normative rappresentano un passo importante verso un rafforzamento dei requisiti di preparazione necessari per accedere all’esame di maturità 2026, con l’obiettivo di elevare gli standard e favorire un percorso formativo più approfondito e correttamente valutato.
Per essere ammessi all’esame di maturità 2026, gli studenti devono aver completato un percorso di istruzione secondaria di secondo grado, dimostrando conformità a criteri come aver frequentato almeno tre quarti delle ore scolastiche previste, partecipato alle prove INVALSI, completato un’attività di alternanza scuola-lavoro, ottenuto una votazione minima di 6 decimi in tutte le discipline e mantenuto un comportamento altrettanto sufficiente.
La partecipazione alle prove INVALSI rappresenta un requisito fondamentale, poiché la conformità alle valutazioni di sistema è obbligatoria per l’ammissione. Gli studenti devono aver sostenuto e superato queste prove come parte del percorso di preparazione richiesto.
Gli studenti in possesso di un diploma professionale quadriennale di tecnico sono ammessi agli esami di maturità senza restrizioni, purché abbiano completato un percorso di formazione riconosciuto. Questo permette loro di accedere direttamente alla prova finale, garantendo una valutazione equa e conforme alle norme vigenti.
Gli studenti che frequentano la penultima classe del percorso quinquennale possono sostenere l’esame di maturità se conseguono almeno 8 decimi in tutte le discipline e nel comportamento, frequentano regolarmente il secondo biennio e il quinto anno, e hanno ottenuto votazioni superiori a 7 decimi nelle ultime due annate, senza essere stati esclusi dalla promozione.
Per studenti con un voto di comportamento pari a 6 decimi, l’ammissione può essere concessa previa delibera del consiglio di classe, che deve valutare positivamente l’impegno dello studente e prevedere l’obbligo di discutere un elaborato critico su cittadinanza attiva e solidale durante il colloquio finale.
Se uno studente ottiene un voto inferiore a 6 decimi in disciplina, l’ammissione all’esame di maturità è possibile solo se il consiglio di classe delibera motivatamente, valutando l’intero percorso educativo e comportamentale dello studente, e considerando eventuali miglioramenti nel suo rendimento.
Gli studenti che ottengono un voto di comportamento inferiore a 6 decimi e non vengono ammessi con delibera motivata del consiglio di classe, non potranno sostenere l’esame di maturità e verranno considerati esclusi dall’accesso alla prova finale.
Le normative introducono requisiti più rigidi, come il miglioramento delle valutazioni e la partecipazione a specifici percorsi formativi, con l’obiettivo di elevare gli standard di preparazione degli studenti e assicurare che siano adeguatamente pronti per affrontare la prova finale.
Il consiglio di classe ha il compito di valutare se gli studenti possiedono i requisiti necessari per sostenere l’esame, deliberando motivatamente in caso di voti di comportamento o disciplina inferiori ai limiti previsti, e autorizzando l’ammissione solo quando le condizioni sono soddisfatte.
L’ultima decisione sull’ammissione viene presa dal consiglio di classe al termine delle verifiche e valutazioni finali, includendo tutti i criteri di comportamento, votazione e partecipazione, garantendo una decisione equilibrata e conforme alle normative vigenti.