Innovazioni nell'esame di Stato e nel percorso formativo degli studenti
Il recente decreto scuola approvato al Senato introduce significativi cambiamenti riguardanti l esame di Stato su 4 discipline, con una rinnovata modalità di valutazione e un ruolo più attivo dello studente nel colloquio finale. La riforma mira a rendere più completo e rappresentativo il percorso scolastico, valorizzando l’esperienza complessiva, inclusa l’educazione civica e le attività di scuola-lavoro.
Tra le novità principali:
- Il colloquio si focalizza su quattro discipline chiave definite da un apposito decreto ministeriale.
- Viene consegnato in allegato il "curriculum dello studente", un documento riassuntivo delle attività e progetti svolti.
- Il nuovo esame punta a una valutazione più approfondita della maturità degli studenti, anche attraverso l’integrazione di una prova di cittadinanza attiva.
Il ruolo della valutazione sulla condotta e le novità per gli studenti
Per la secondaria di II grado, il decreto introduce:
- Un sistema di punteggi che coinvolge anche il voto di condotta.
- Se uno studente trova 6 in condotta, dovrà presentare una prova di cittadinanza attiva per poter essere ammesso all’anno successivo.
- Per l’esame di Stato, un voto minimo di 9 in condotta rappresenta un elemento premiante e requisito di selezione.
Potenziamento della filiera tecnico-professionale e percorsi innovativi
Il percorso 4+2 diventerà ordinamentale, permettendo agli studenti di ottenere un diploma tecnico o professionale in quattro anni e di proseguire per altri due negli ITS Academy, rafforzando così il collegamento tra formazione scolastica e mercato del lavoro. Questo modello coinvolge circa 280 scuole e 395 percorsi, con la possibilità di attivarne di nuovi grazie al decreto.
Risorse, formazione e sicurezza nel sistema scolastico
Per il rinnovo contrattuale del personale scolastico sono stanziati 240 milioni di euro, di cui 15 milioni dedicati all’estensione dell’assicurazione sanitaria ai docenti precari con contratto fino al 30 giugno. La misura favorisce una tutela più ampia e inclusiva, integrando anche collaboratori ATA sia in Italia che all’estero.
Inoltre, verranno migliorati i PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), ora denominati Formazione scuola-lavoro, e si adotteranno misure per indirizzare meglio le opportunità di viaggio e di trasporto scolastico, con l’obiettivo di ridurre la dispersione e favorire transizioni più agevoli.
- Saranno garantiti mezzi più sicuri, con autobus dotati di frenata assistita durante i viaggi d’istruzione.
- Le risorse residue potrebbero essere destinate anche ad arredi e sistemi di trasporto sostenibili.
- La Scuola Europea di Brindisi potrà assumere personale madrelingua o con competenze specifiche in linea con gli standard europei.
Normative, attività e sicurezza: le altre misure approvate
Le principali innovazioni approvate includono:
- Immissioni in ruolo per il sostegno in prima fascia GPS e proroga delle mini call veloc fino al 2026.
- Estensione del concorso ordinario anche ai docenti tecnico-pratici fino a dicembre 2026.
- Aumento delle risorse per la formazione dei commissari d’esame e per il potenziamento della produzione di manufatti italiani (made in Italy).
- Riconoscimento del servizio di sostegno e dei periodi negli ultimi 8 anni, con apertura anche ai titoli esteri a partire da giugno 2024.
- Estensione della Carta del docente anche ai precari, con possibilità di acquisto di biglietti transportistici.
- La filiera 4+2 diventerà parte stabile dell’offerta formativa nazionale, a partire dal prossimo anno scolastico.
- Aggiunta di 10 milioni allo stanziamento del Fondo per il Piano nazionale di formazione, portandolo a 50 milioni.
Decreto scuola: le principali novità su esame di Stato, Carta docente, assicurazioni e molto altro
Innovazioni nell'esame di Stato e nel percorso formativo degli studenti
Nel corso dell'ultimo decreto scuola approvato al Senato, vengono introdotte numerose novità che riguardano l'esame di Stato su 4 discipline, con un'attenzione particolare alla valorizzazione dell'intero percorso scolastico degli studenti. Queste innovazioni, spesso frutto di approfondite consultazioni, mirano a rendere l'esame più completo, adottando nuove modalità di valutazione e coinvolgendo maggiormente gli studenti nel colloquio finale. In tal modo, si intende valorizzare anche l’educazione civica e le attività di scuola-lavoro, contribuendo a formare cittadini più consapevoli.
Tra le principali novità:
- Il colloquio si concentrerà su quattro discipline chiave definite da un apposito decreto ministeriale, garantendo maggiore rilevanza alle competenze fondamentali.
- Inoltre, sarà consegnato in allegato il "curriculum dello studente", documento che riassumerà le attività e i progetti svolti durante il percorso scolastico.
- Il nuovo sistema di valutazione punta a rendere più approfondito il percorso di maturazione, anche mediante l’introduzione di una prova di cittadinanza attiva.
Il ruolo della valutazione sulla condotta e le novità per gli studenti
In relazione alla secondaria di II grado, vengono introdotti sistemi di punteggio che coinvolgono anche il voto di condotta. Ad esempio, un 6 in condotta richiederà agli studenti di sostenere una prova di cittadinanza attiva per poter accedere all’anno successivo, promuovendo così un percorso più responsabile. Per l’esame di Stato, invece, un voto minimo di 9 in condotta costituisce un elemento di premialità e un requisito di valutazione.
Potenziamento della filiera tecnico-professionale e percorsi innovativi
Il percorso 4+2 diventerà ordinamentale, permettendo agli studenti di conseguire un diploma tecnico o professionale in quattro anni, proseguendo poi con altri due anni presso le ITS Academy. Questo modello, già adottato in circa 280 scuole, è destinato ad aumentare grazie alle nuove disposizioni del decreto, rafforzando il collegamento tra formazione scolastica e mercato del lavoro e migliorando le prospettive occupazionali per i diplomati.
Risorse, formazione e sicurezza nel sistema scolastico
Per il rinnovo contrattuale del personale scolastico, sono stati stanziati 240 milioni di euro. Di questi, 15 milioni sono dedicati all’estensione dell’assicurazione sanitaria ai docenti precari con contratti fino al 30 giugno, garantendo maggior tutela anche ai collaboratori ATA, sia in Italia che all’estero. Questa misura si inserisce in un quadro più ampio di investimenti in sicurezza, formazione e riqualificazione del personale.
Sul fronte dei trasporti e dei percorsi di formazione, si prevedono misure volte a migliorare i mezzi di trasporto scolastico. In particolare, si pianificano autobus dotati di frenata assistita, con l’obiettivo di ridurre i rischi durante le attività di viaggio. Li, inoltre, si pensa ad un utilizzo sostenibile di arredi e sistemi di trasporto, con risorse che potrebbe essere dirette anche alla promozione di sistemi eco-friendly.
- La Scuola Europea di Brindisi potrà reclutare personale madrelingua o con competenze specifiche in linea con gli standard europei, rafforzando così la qualità dell’insegnamento e l’integrazione europea.
Normative, attività e sicurezza: le altre misure approvate
Entrando nel dettaglio di altre innovazioni, il decreto include diverse misure fondamentali:
- Immissioni in ruolo per il sostegno in prima fascia GPS, con una proroga delle mini call veloc fino al 2026, assicurando stabilità al corpo docente specializzato.
- The extension of the concorso ordinario to include also docenti tecnico-pratici, prevista fino a dicembre 2026, rafforzando l’offerta formativa e le opportunità di accesso al ruolo.
- Aumento delle risorse per la formazione di commissari d’esame, inoltre, si prevedono fondi per il potenziamento della produzione di manufatti italiani, favorendo il made in Italy.
- Viene riconosciuto il servizio di sostegno e altri periodi di insegnamento degli ultimi 8 anni, con apertura anche ai titoli esteri a partire da giugno 2024, ampliando le possibilità di riconoscimento e mobilità.
- Estensione della Carta del docente ai precari, consentendo l’acquisto di biglietti transportistici, semplificando l’accesso alle risorse di formazione.
- La filiera 4+2 diventerà offerta formativa stabile a livello nazionale, entrando a regime a partire dal prossimo anno scolastico.
- Infine, sono stati aggiunti 10 milioni allo stanziamento del Fondo per il Piano nazionale di formazione, portandolo a 50 milioni complessivi, garantendo maggiori risorse per lo sviluppo professionale del personale.
Domande frequenti (FAQ)
Le novità principali includono il focus su quattro materie chiave definite da un decreto ministeriale, l'introduzione di un curriculum riassuntivo dello studente, e una valutazione più approfondita, con l'aggiunta di una prova di cittadinanza attiva, migliorando così la rappresentatività e la completezza dell'esame.
La Carta del docente viene estesa anche ai precari, consentendo loro di accumulare crediti da utilizzare per acquisto di materiali, corsi di formazione e biglietti di viaggio, facilitando l’accesso alle risorse per lo sviluppo professionale e personale.
Viene prevista un’estensione dell’assicurazione sanitaria ai docenti precari con contratti fino al 30 giugno, garantendo copertura sanitaria più ampia e inclusiva, che si integra con le politiche di tutela del personale scolastico.
Il decreto prevede immissioni in ruolo per il sostegno in prima fascia GPS, con proroga delle mini call fino al 2026, assicurando stabilità e continuità nel ruolo dei docenti specializzati.
I percorsi del II ciclo corsi Indire puntano a rafforzare l’offerta formativa, integrando modalità di formazione più innovative e legate alle esigenze del mercato del lavoro, con un focus su competenze trasversali e tecnologie emergenti.
Il titolo ITP (Indirizzo Tecnico Professionale) mantiene la sua validità come qualifica riconosciuta a livello nazionale e internazionale, garantendo competenze tecniche aggiornate e spendibili nel mondo del lavoro.
Il decreto estende anche ai precari la possibilità di utilizzare la Carta del docente per l’acquisto di biglietti trasportistici, rendendo più semplice l’accesso alle risorse per viaggi formativi e di aggiornamento.
Il decreto riconosce la validità dei titoli esteri e delle certificazioni sostenendo la mobilità internazionale dei docenti e degli studenti, e semplificando il riconoscimento di qualifiche acquisite all’estero, anche attraverso un’estensione della validità dei titoli professionali come l’ITP.
Le nuove disposizioni del decreto scuola entreranno in vigore con l’inizio del prossimo anno scolastico, garantendo così un avvio della riforma in modo graduale e coordinato.