Il Ministero della Cultura (MiC) ha destinato 1,9 milioni di euro nel 2025 per sostenere 28 piccoli musei italiani, rafforzando la loro funzione di presidio culturale e identitario nelle comunità locali. Questa iniziativa, rivolta a musei di piccole dimensioni e senza scopo di lucro, mira a migliorare la fruibilità, la promozione e la tutela del patrimonio locale, promuovendo l’accessibilità e la partecipazione pubblica.
- Finanziamento di 1,9 milioni di euro dal MiC per il 2025
- Sostegno a musei di piccole dimensioni in Italia
- Obiettivo di rafforzare reti culturali e identità locali
- Selezionati 28 progetti emblematici a livello nazionale
Obiettivi e finalità del sostegno ai piccoli musei
Uno degli obiettivi fondamentali di questo supporto consiste nel promuovere la sostenibilità a lungo termine dei piccoli musei, consentendo loro di sviluppare progetti innovativi e di migliorare la gestione delle raccolte, delle strutture e delle risorse umane. Il finanziamento di circa 1,9 milioni di euro destinato a 28 progetti ammessi rappresenta un investimento strategico per rafforzare la rete museale sul territorio e valorizzare il patrimonio culturale locale, spesso sfruttato spesso come risorsa per il turismo culturale e lo sviluppo economico sostenibile. Questa iniziativa mira inoltre a facilitare l'integrazione delle nuove tecnologie e delle pratiche digitali, ampliando le modalità di fruizione e comunicazione delle collezioni museali e favorendo l’accesso ai cittadini di tutte le età. Il sostegno ai piccoli musei si traduce, quindi, in un processo di rafforzamento delle identità locali, contribuendo alla creazione di un contesto culturale inclusivo e dinamico, in grado di coinvolgere e sensibilizzare la comunità su temi di grande importanza storica, artistica e sociale.
Come viene rafforzato il ruolo dei musei
Il rafforzamento dei piccoli musei si configura come una strategia fondamentale per preservare e diffondere le radicate identità locali, favorendo la partecipazione attiva delle comunità e promuovendo un senso di appartenenza condivisa. Con un finanziamento di circa 1,9 milioni di euro provenienti dal Ministero della Cultura (MiC), sono stati ammessi 28 progetti che puntano a trasformare questi musei in veri e propri “presìdi di conoscenza e identità diffusa”. Questi interventi prevedono non solo il miglioramento delle strutture esistenti, ma anche l’introduzione di programmi innovativi, attività educative, mostre temporanee e iniziative di sensibilizzazione rivolte a pubblico di tutte le età. Attraverso l’attuazione di tali progetti, si intende potenziare l’offerta museale e rafforzare il ruolo di questi piccoli centri culturali come catalizzatori di dialogo sociale e di crescita culturale del territorio. Inoltre, le attività di mediazione e coinvolgimento favoriscono la diffusione di una cultura partecipativa, con ricadute positive sulla formazione delle nuove generazioni e sul turismo culturale sostenibile. La valorizzazione del patrimonio diffuso si traduce quindi in un incremento della qualità della vita, in una maggiore coesione sociale e in un rinnovato orgoglio identitario delle comunità locali, contribuendo alla crescita complessiva del settore culturale nazionale.
Azioni principali previste
Azioni principali previste
Il piano di intervento si focalizza su una serie di azioni strategiche volte a valorizzare i piccoli musei come “presìdi di conoscenza e identità diffusa”. Tra le principali azioni previste vi è il miglioramento dell’accoglienza e delle modalità di fruizione, con l’obiettivo di rendere le visite più accessibili, coinvolgenti e stimolanti per un pubblico diversificato. Viene inoltre previsto il restyling e l’aggiornamento degli spazi espositivi, per favorire una presentazione più moderna e interattiva dei contenuti museali, in modo da stimolare l’interesse e la partecipazione dei visitatori. Al centro delle iniziative vi è la creazione di contenuti informativi diversificati e di canali comunicativi efficaci, utili a diffondere la conoscenza e a rafforzare il senso di appartenenza alla comunità locale. Le attività di mediazione culturale e di accessibilità assumono un ruolo fondamentale nel promuovere l’inclusione di tutte le persone, indipendentemente dalle loro capacità o provenienze. Infine, si punta ad incrementare la partecipazione attiva e il coinvolgimento della comunità, stimolando collaborazioni con scuole, associazioni e altri stakeholder locali, affinché i piccoli musei possano diventare centri di incontro e di scambio culturale. In totale, 1,9 milioni di euro sono stati stanziati dal MiC per supportare 28 progetti ammessi, che rappresentano un passo importante verso la valorizzazione del patrimonio culturale diffuso sul territorio.
Valorizzazione della cultura locale e accessibilità
Un ruolo centrale in questa strategia è giocato dai piccoli musei, definiti come “presìdi di conoscenza e identità diffusa”, che rappresentano elementi chiave per preservare e diffondere le tradizioni locali e la storia delle comunità. Recentemente, il MiC ha destinato circa 1,9 milioni di euro a finanziamenti per 28 progetti dedicati a questi piccoli spazi culturali, favorendo interventi di restauro, promozione e miglioramento delle strutture. Tali iniziative non solo rafforzano il senso di appartenenza delle comunità, ma fungono anche da motore per l’accessibilità e l’inclusione, permettendo a tutti di fruire in modo equo del patrimonio culturale. La valorizzazione di queste realtà contribuisce alla creazione di un network culturale capillare, capace di promuovere un senso di identità condivisa e di stimolare l’interesse delle nuove generazioni verso le radici storiche e culturali del territorio.
Attività di promozione e comunicazione
I progetti ammessi prevedono anche l’uso di strumenti digitali e social media per aumentare la visibilità e la partecipazione del pubblico, raggiungendo un pubblico più ampio e diversificato.
Requisiti e caratteristiche dei musei beneficiari
Il finanziamento del MiC si rivolge a musei pubblici e privati con sede in Italia, caratterizzati da entrate annue inferiori a 50.000 euro. Le strutture devono essere permanenti, aperte al pubblico con orari regolari o almeno 100 giorni di attività stagionale, e devono svolgere funzioni di ricerca, conservazione, esposizione e interpretazione del patrimonio culturale.
Requisiti di partecipazione
- Statuto o regolamento ufficiale
- Apertura almeno 24 ore a settimana, oppure 100 giorni all’anno
- Attività di inclusione e coinvolgimento locale negli ultimi due anni
- Presenza di un sito web o canali social dedicati
Procedura di selezione
I progetti sono stati valutati basandosi su criteri di innovazione, integrazione con la comunità e capacità di valorizzazione del patrimonio locale. La selezione ha privilegiato le iniziative che presentavano impatti concreti e sostenibili sul territorio.
Come presentare un progetto
Le strutture interessate devono rispettare i requisiti e seguire le modalità di compilazione e invio previste dal bando del MiC, con attenzione alle scadenze e alle documentazioni richieste.
Contenuti richiesti
Ogni progetto deve evidenziare interventi di miglioramento, valorizzazione e promozione, con particolare attenzione all’accessibilità e alla partecipazione comunitaria.
Regole e informazioni utili
- SCADENZA: 30/09/2024
- DESTINATARI: musei pubblici e privati con sede in Italia, con fatturato annuale inferiore a 50.000 euro
- MODALITÀ: compilazione di domanda online tramite piattaforma dedicata
- COSTO: gratuito
- LINK: https://www.mic.gov.it/bando-piccoli-musei-2024
FAQs
Piccoli musei come “presìdi di conoscenza e identità diffusa”: 1,9 milioni di euro dal MiC per 28 progetti ammessi — approfondimento e guida
Il MiC ha destinato circa 1,9 milioni di euro nel 2025 per sostenere 28 progetti di piccoli musei italiani.
Sono musei pubblici o privati con sede in Italia, con entrate annue inferiori a 50.000 euro, aperti almeno 100 giorni all'anno.
Gli obiettivi sono promuovere la sostenibilità, l'innovazione, l'accessibilità, la gestione efficace del patrimonio e il coinvolgimento della comunità.
Il finanziamento permette di migliorare le strutture, aggiornare le esposizioni, implementare programmi innovativi e rafforzare il dialogo sociale e culturale.
Le azioni includono miglioramenti dell’accoglienza, restyling degli spazi, creazione di contenuti digitali, attività educative e integrazione delle tecnologie.
Attraverso attività di mediazione, miglioramenti degli spazi e la creazione di contenuti diversificati, i progetti rendono i musei fruibili a tutti, indipendentemente da capacità o provenienza.
I progetti includono l’uso di social media e piattaforme digitali per aumentare la visibilità, attirare visitatori e comunicare le attività svolte.
I musei devono avere sede in Italia, un fatturato inferiore a 50.000 euro, funzionare regolarmente e possedere un sito web o canali social dedicati.
Le musei devono rispettare i requisiti, compilare la domanda online tramite la piattaforma dedicata del MiC e rispettare le scadenze indicate, con tutta la documentazione richiesta.
Ogni progetto deve evidenziare interventi di miglioramento, valorizzazione e promozione, con attenzione all'accessibilità e alla partecipazione comunitaria.