Dettagli principali sul nuovo CCNL e i benefit economici
Il 28 ottobre 2025 è stato ufficialmente sottoscritto il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) delle Funzioni Centrali per il periodo 2022-2024, introducendo significativi miglioramenti economici e nuove strategie di gestione delle risorse umane. In particolare, si evidenziano aumenti medi di 558 euro al mese per le tredici mensilità, con variazioni che differiscono in relazione alle categorie:
- Dirigenti di prima fascia: circa 980 euro
- Dirigenti di seconda fascia: circa 545 euro
Gli arretrati complessivi stimati fino a ottobre 2025 si attestano intorno ai 9.400 euro per lavoratore, realizzando un importante plus rispetto alle passate contrattazioni.
Elementi innovativi e nuove linee guida del contratto
Il nuovo accordo contrattuale introduce molteplici punti di rinnovamento, tra cui:
Rafforzamento delle dinamiche di confronto e negoziazione
Si mira a ottimizzare il rapporto tra amministrazione e sindacati, puntando a una collaborazione più efficace attraverso la revisione delle tematiche di confronto.
Focus su age management e inclusione generazionale
Particolare attenzione viene rivolta alle differenze generazionali nel lavoro pubblico. Il contratto promuove:
- Attività di mentoring tra lavoratori più anziani e i colleghi più giovani.
- Iniziative di reverse mentoring per migliorare le competenze digitali dei lavoratori senior.
Investimenti nella formazione digitale e transizione tecnologica
Per sostenere la crescita professionale, vengono allocate risorse a programmi formativi mirati, con particolare attenzione a:
- Formazione su Intelligenza Artificiale (IA) e Large Language Models (LLM): strumenti di ultimissima generazione nel settore digitale e linguistico.
- Corsi gratuiti su Microsoft Office 365 e strumenti di IA, pensati per favorire l'inclusione e la preparazione ai concorsi pubblici, specialmente per il personale ATA.
Risorse e strumenti pratici per l’evoluzione professionale
Accanto ai corsi, sono disponibili simulatori e risorse digitali per esercitazioni pratiche, dando supporto diretto alle esigenze di aggiornamento dei dipendenti pubblici e delle fasce più giovani e anziane.
Conclusioni e prospettive future
Il contratto collettivo rinnovato rappresenta un passo fondamentale per rafforzare le competenze digitali, migliorare le relazioni sindacali e valorizzare l’esperienza di tutte le generazioni all’interno delle Funzioni Centrali. Si conferma così un impegno concreto verso una gestione moderna, inclusiva e orientata alla crescita professionale.
Il nuovo CCNL introduce aumenti salariali medi di 558 euro al mese, arretrati fino a 9.400 euro e innovazioni su age management e formazione digitale, contribuendo a modernizzare la gestione delle risorse umane nel settore pubblico.
Gli aumenti di circa 980 euro riguardano i dirigenti di prima fascia, mentre i dirigenti di seconda fascia percepiscono circa 545 euro in più, con un incremento medio di 558 euro al mese per tutti i dipendenti delle Funzioni Centrali.
Gli arretrati complessivi sono stimati attorno ai 9.400 euro per lavoratore, rappresentando un importante compenso rispetto alle passate contrattazioni e riconoscendo gli aumenti arretrati dal 2022.
Il contratto promuove attività di mentoring tra lavoratori senior e giovani, oltre a iniziative di reverse mentoring per migliorare le competenze digitali dei dipendenti più anziani, valorizzando l'inclusione e la collaborazione tra generazioni.
Vengono investiti risorse in programmi formativi su Intelligenza Artificiale e Large Language Models, oltre a corsi gratuiti su Microsoft Office 365 e strumenti di IA, favorendo inclusione e preparazione ai concorsi pubblici, in particolare per il personale ATA.
Oltre ai corsi, sono disponibili simulatori e risorse digitali per esercitazioni pratiche, facilitando l'aggiornamento continuo delle competenze dei dipendenti pubblici, sia dei più giovani che di quelli più esperti.
Il contratto rafforza le relazioni sindacali attraverso un maggiore confronto e negoziazione, favorendo una gestione più moderna, inclusiva e orientata alla crescita e allo sviluppo delle risorse umane.
Si prevede un rafforzamento delle competenze digitali e inclusive nelle Funzioni Centrali, con l’obiettivo di creare un ambiente di lavoro più sostenibile, innovativo e aperto alle generazioni future.
Perché introduce aumenti salariali significativi, arretrati riconosciuti e innovazioni strategiche che migliorano la gestione delle risorse umane, collocando il settore pubblico su un percorso di modernizzazione e inclusione.
Le principali aree includono aumenti salariali, arretrati, sviluppo delle competenze digitali, age management, inclusione delle generazioni e modernizzazione delle relazioni sindacali.