Lo sviluppo dell’inclusione scolastica e l’aumento degli alunni con disabilità
La recente evoluzione del sistema educativo italiano si caratterizza per un incremento costante degli alunni con disabilità, considerato un indicatore positivo che riflette due aspetti fondamentali:
- Maggiore attenzione del sistema sanitario: un riconoscimento più tempestivo e una procedura più efficace per l’accesso ai sostegni;
- Trasformazione in modello inclusivo: la scuola italiana si distingue come esempio di innovazione rispetto ad altri paesi europei, puntando su pratiche di inclusione all’avanguardia.
Impatto sulle norme e sulla qualità dell’insegnamento
Il miglioramento del rapporto tra alunno e docente rappresenta un risultato chiave di questa trasformazione. La normativa di riferimento, il DPR 81/2009, già consente una certa flessibilità nella composizione delle classi, favorendo interventi mirati per l’inclusione.
Risorse dedicate e organico di sostegno per il futuro
Per l’anno scolastico 2025/26, sono stati incrementati di 1.866 le unità di organico di diritto dedicate al sostegno, con una prospettiva di crescita fino a 2.000 unità nell’anno successivo. La copertura dei posti di sostegno raggiunge il 95,2%, integrata da circa 109.000 posti in deroga, risposte rapide alle emergenze del sistema scolastico.
Un altro passo importante si traduce nella conferma, al 31 agosto, di 45.800 supplenti di sostegno, oltre il 41% del totale. Questa misura innovativa consente alle famiglie di richiedere la conferma del docente già assegnato, riducendo il turnover e rafforzando la continuità educativa.
Formazione e specializzazione dei docenti per un supporto di qualità
Tra le iniziative più significative c’è la formazione specifica per gli insegnanti, introdotta attraverso percorsi alternativi a quelli universitari. Queste proposte mirano ad aumentare il numero di docenti qualificati, migliorando la preparazione e l’intervento sul territorio.
Impegno del governo e visione futura per un’inclusione reale
Secondo le parole di Frassinetti, “L’insieme di queste azioni dimostra l’impegno del Governo a promuovere un’inclusione effettiva, che risponda alle esigenze degli alunni con disabilità e delle loro famiglie”. La strategia è quella di rendere il sistema scolastico italiano un modello di flessibilità, innovazione e attenzione all’inclusione, con un rapporto alunno/docente sempre più efficace e strumenti all’avanguardia.
Frassinetti evidenzia l'impegno del governo nel rendere la scuola italiana un modello di inclusione, sottolineando l'importanza di un sistema organico di sostegno rafforzato, con un rapporto sempre più efficace tra alunno e docente.
Per l'anno scolastico 2025/26, sono state aggiunte 1.866 unità di organico di diritto dedicate al sostegno, con una prospettiva di arrivare a 2.000, garantendo risposte rapide e più efficaci alle esigenze di studenti con disabilità.
Attraverso normative come il DPR 81/2009 e la formazione più qualificata dei docenti, si sta favorendo un rapporto più efficace e personalizzato, migliorando la qualità dell'inclusione e della didattica.
Vengono promossi percorsi di formazione specifica, anche attraverso iniziative alternative a quelle universitarie, per aumentare il numero di docenti qualificati e migliorare il supporto agli alunni con disabilità.
La conferma dei docenti di sostegno già assegnati, come avvenuto con oltre 45.800 supplenti confermati, aiuta a ridurre il turnover e a mantenere un rapporto di continuità più stabile e efficace con gli studenti.
L’obiettivo principale è creare un sistema scolastico più inclusivo, flessibile e innovativo, capace di rispondere efficacemente alle esigenze di ogni studente, specialmente quelli con disabilità.
La flessibilità introdotta dal DPR 81/2009 permette alle scuole di adattare le classi e le modalità di insegnamento, creando ambienti più inclusivi e rispondenti alle diverse necessità degli studenti.
Le famiglie sono protagoniste nel processo di inclusione, collaborando con la scuola e supportando le iniziative per garantire un ambiente educativo più equo e partecipato per i propri figli con disabilità.
Attraverso formazione specifica, aggiornamenti continui e strumenti più innovativi, si mira a valorizzare il ruolo dei docenti di sostegno come figure fondamentali per un’educazione inclusiva di qualità.
Le prospettive future prevedono ulteriori investimenti, innovazioni nella formazione e regolamentazioni più flessibili, con l’obiettivo di rendere l’istruzione ancora più inclusiva, flessibile e all’avanguardia.