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Riformare il sistema scolastico: il ruolo della scuola nel rispondere alle nuove sfide per i giovani

Insegnante con mascherina in classe, esempio di resilienza e adattamento del sistema scolastico alle nuove sfide per i giovani.

Le dichiarazioni di Giannelli (Anp) sul futuro dell’istruzione in Italia

Un'analisi critica sulla durata della scuola tradizionale

Durante il recente congresso dell’Associazione Nazionale Presidi (Anp), Antonello Giannelli, presidente dell’associazione, ha sottolineato che il paradigma della scuola esclusivamente mattutina “ha ormai fatto il suo tempo”.

Secondo Giannelli, in molte nazioni europee la giornata scolastica si estende dal mattino al pomeriggio, senza l’obbligo di compiti a casa, una prassi che potrebbe essere adottata anche in Italia per migliorare l’efficacia dell’educazione e favorire una maggiore inclusione.

Costi e politiche per l’adozione del modello di scuola a tempo pieno

Il presidente dell’Anp ha evidenziato come uno degli ostacoli principali sia rappresentato dai costi, soprattutto per il personale docente durante le ore pomeridiane. Giannelli ha puntualizzato che una transizione verso questa formula richiederebbe un investimento importante, soprattutto in termini di stipendi e risorse.

Inoltre, ha notato come in altri Paesi i libri di testo siano spesso gratuiti, lasciando intravedere possibili strategie di riforma anche nel contesto italiano.

La solitudine dei ragazzi e il ruolo della scuola oggi

Giannelli ha affrontato anche il tema della crescente solitudine tra i giovani, un fenomeno in aumento rispetto al passato. Con l’evoluzione della società, caratterizzata da un’attenzione maggiore ai dispositivi digitali e meno alla socializzazione reale, i ragazzi si trovano spesso ad affrontare momenti di isolamento.

Per questo motivo, il servizio scolastico deve adattarsi, diventando un punto di riferimento capace di offrire supporto emotivo e sociale, oltre alla formazione tradizionale.

Le sfide future e le proposte di innovazione post-PNRR

  • Rivisitare la didattica: La didattica frontale tradizionale non è più sufficiente. È fondamentale considerare gli studenti come individui in crescita, con bisogni educativi complessi.
  • Estendere la maggiore età scolastica: Giannelli propone di diplomare gli studenti a 18 anni, per consentire un percorso di studi più completo e in linea con le esperienze europee.
  • Prepararsi alle sfide post-PNRR: Una volta terminati i finanziamenti, sarà essenziale pianificare manutenzioni, aggiornamenti tecnologici e investimenti strutturali. L’adozione di strumenti come l’intelligenza artificiale rappresenta un’opportunità strategica per innovare la didattica e rispondere alle esigenze del XXI secolo.

Il presidente dell’Anp ha concluso affermando che per affrontare efficacemente le sfide di domani, la scuola italiana ha bisogno di maggiori risorse e di una visione innovativa capace di ascoltare e rispondere alle esigenze dei giovani in un mondo in rapido cambiamento.

Domande frequenti sulla visione di Giannelli (Anp) sulla scuola italiana

Perché Giannelli sostiene che la scuola solo al mattino “ha fatto il suo tempo”? +

Giannelli ritiene che il modello tradizionale, con lezioni esclusivamente mattutine, non risponda più alle esigenze dei giovani e della società moderna. Con l'estendersi dell'orario scolastico, si favorisce una formazione più completa, inclusiva e socialmente integrata, aiutando i ragazzi a superare la solitudine e a sviluppare competenze più ampie.


In che modo l'estensione dell’orario scolastico può migliorare l’efficacia dell’istruzione? +

Prolungare l’orario scolastico consente di offrire un ambiente di apprendimento più ricco, con più attività didattiche, laboratori e momenti di socializzazione. Ciò favorisce una formazione più completa e riduce le disparità educative, facilitando anche l’inclusione sociale.


Quali sono le principali sfide economiche nel passaggio a una scuola a tempo pieno? +

Il principale ostacolo riguarda i costi aggiuntivi, come l’assunzione di personale e la gestione delle attività pomeridiane. Giannelli sottolinea la necessità di investimenti significativi in risorse e stipendi, senza dimenticare la sostenibilità a lungo termine di questo modello.


Come può il modello di scuola a tempo pieno contribuire a ridurre la solitudine tra i giovani? +

Includendo attività extrascolastiche, laboratori e momenti di socializzazione prolungati, il modello a tempo pieno permette ai ragazzi di sviluppare relazioni più forti e di sentirsi meno isolati, affrontando così il fenomeno della solitudine giovanile.


Quali innovazioni didattiche propone Giannelli per il futuro della scuola? +

Giannelli promuove una didattica più personalizzata, con l’introduzione di strumenti digitali e tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale, per adattare l'insegnamento ai bisogni specifici di ogni studente e favorire l’apprendimento attivo e coinvolgente.


Perché Giannelli propone di estendere la maggiore età scolastica a 18 anni? +

Prolungare gli studi fino a 18 anni permette ai giovani di ottenere competenze più approfondite, facilitando l’accesso al mondo del lavoro e a percorsi universitari, in linea con le norme di molte nazioni europee e con le esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione.


Come si può pianificare la manutenzione e l’aggiornamento della scuola una volta terminati i finanziamenti del PNRR? +

Giannelli evidenzia l’importanza di pianificare un piano strategico di manutenzione e aggiornamento tecnologico, prevedendo risorse continue e coinvolgendo stakeholder pubblici e privati, affinché la scuola possa restare aggiornata e competitiva nel tempo.


Qual è il ruolo dell’intelligenza artificiale nella modernizzazione dell’educazione? +

L’intelligenza artificiale può personalizzare l’apprendimento, offrendo contenuti su misura, supportando insegnanti e studenti, e contribuendo a creare ambienti educativi più efficienti ed efficaci, in linea con le sfide del XXI secolo.


In cosa consiste la visione di Giannelli sulla scuola del futuro? +

Giannelli immagina una scuola più flessibile, inclusiva e tecnologicamente avanzata, capace di rispondere ai bisogni emergenti dei giovani e di prepararli alle sfide di un mondo in rapido cambiamento, puntando maggiormente su competenze trasversali, sociali e digitali.


Qual è l’obiettivo principale delle proposte di Giannelli per l’istruzione? +

L’obiettivo è creare un sistema scolastico più inclusivo, innovativo e capace di affrontare le sfide future, garantendo un’istruzione di qualità e un supporto efficace ai giovani nel loro percorso di crescita.

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