Presentazione delle iniziative di Valditara al Giubileo del Mondo Educativo
Dal 27 ottobre al 1° novembre 2025, il Giubileo del Mondo Educativo ha rappresentato un momento di confronto e riflessione promosso dal Ministero dell'Istruzione e del Merito (Dicastero per la Cultura e l’Educazione). L’evento ha coinvolto studenti, docenti e rappresentanti del mondo accademico, con l’obiettivo di promuovere una scuola più aperta, inclusiva e partecipativa, centrata sui valori di speranza e rinnovamento.
Focus sul legame tra principi costituzionali e il Global Compact on Education
Il Ministro Giuseppe Valditara ha evidenziato come i valori fondamentali della Costituzione italiana trovino una naturale corrispondenza con quelli del Global Compact on Education, un’iniziativa promossa da Papa Francesco volta a rafforzare un’alleanza educativa globale. In particolare, il principio della centralità della persona è ritenuto il cardine di questa alleanza e un pilastro fondamentale della nostra Carta costituzionale.
Valditara ha ricordato le parole di Giorgio La Pira, sottolineando che: La differenza tra una Repubblica che mette al centro la dignità della persona e gli Stati totalitari risiede nel fatto che la nostra repubblica mira a servire la persona, non il contrario.
Riflessioni sulla partecipazione delle giovani generazioni
Il Ministro ha sottolineato l’importanza di ascoltare le giovani generazioni, evidenziando l’impegno italiano attraverso la partecipazione al G20 in Sudafrica, dove sono state rappresentate le consulte studentesche. Durante il G7 di Trieste, si è svolta per la prima volta una consulta dei giovani, evidenziando il diritto dei ragazzi di esprimere speranze, sogni e desideri in un contesto globale.
Iniziative di educazione alle relazioni e contrasto ai divari di genere
Nel quadro delle nuove linee guida sull’educazione civica, il Ministero ha inserito esplicitamente attitudini come:
- Educare all’empatia
- Promuovere il rispetto, specialmente verso le donne
Secondo un questionario ministeriale, più del 90% delle scuole superiori ha avviato, dal settembre 2024, corsi di educazione alle relazioni e al rispetto delle donne, contribuendo così a combattere ogni forma di discriminazione di genere.
Investimenti e politiche per l’uguaglianza e l’inclusione
Per promuovere le pari opportunità, il Ministero ha stanziato 600 milioni di euro destinati a potenziare le materie STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), con l’obiettivo di ridurre il divario di genere e incentivare la partecipazione femminile nel mondo scolastico e lavorativo.
Partendo dall’inclusione delle famiglie fragili, si stanno implementando programmi come Agenda Sud e Agenda Nord, finalizzati a favorire l’inclusione scolastica e a contrastare la dispersione scolastica.
Inoltre, il Piano di Riqualificazione degli edifici scolastici, finanziato con oltre 11 miliardi di euro tramite i fondi PNRR, prevede la ristrutturazione del 25% delle strutture scolastiche, garantendo un ambiente più sicuro e all’avanguardia.
Per quanto riguarda la cooperazione internazionale, il Ministro ha annunciato iniziative di sostegno all’Africa, dove circa 17 milioni di insegnanti mancano ancora all’appello. Attraverso collaborazioni europee e donazioni mirate, si auspica di migliorare le condizioni dell’istruzione in quei Paesi, promuovendo valori di pace, rispetto e fraternità.
Conclusioni: un richiamo ai valori universali di amore e pace
Valditara ha concluso il suo intervento con un richiamo ai principi di Sant’Agostino, sottolineando che la pace inizia dall’amore verso l’altro. Solo attraverso questa prospettiva possiamo costruire una società più giusta, equa e inclusiva, anche a livello internazionale.
Il Giubileo del Mondo Educativo ha rappresentato un momento di confronto, riflessione e promozione di una scuola più aperta, inclusiva e partecipativa, centrata sui valori di speranza, rinnovamento e il legame tra principi costituzionali e impegni internazionali come il Global Compact on Education.
Valditara ha sottolineato come i principi della Costituzione, in particolare la centralità della persona, trovino una naturale corrispondenza con quelli del Global Compact on Education, rafforzando l’impegno italiano a promuovere un’alleanza educativa globale.
Il Ministro ha evidenziato l’importanza di ascoltare le giovani generazioni, attraverso la partecipazione alle consultazioni del G20 in Sudafrica e al G7 di Trieste, dove sono state rappresentate le consulte studentesche, dando loro voce in ambiti globali.
Attraverso le nuove linee guida sull’educazione civica, il Ministero promuove corsi di educazione alle relazioni e rispetto, con particolare attenzione alla lotta contro la discriminazione di genere e all’insegnamento dell’empatia e del rispetto verso le donne, già adottati da oltre il 90% delle scuole superiori.
Il Ministero ha stanziato 600 milioni di euro per potenziare le materie STEM, con l’obiettivo di ridurre il divario di genere e incentivare la partecipazione femminile, inoltre si stanno implementando programmi come Agenda Sud e Agenda Nord per favorire l’inclusione e combattere la dispersione scolastica.
Il Piano di Riqualificazione, finanziato con oltre 11 miliardi di euro tramite i fondi PNRR, prevede la ristrutturazione del 25% delle strutture scolastiche, promuovendo ambienti più sicuri e tecnologicamente avanzati.
Attraverso iniziative di cooperazione europea e donazioni mirate, il Ministero mira a migliorare le condizioni dell’istruzione in Africa, dove ancora circa 17 milioni di insegnanti sono assenti, promuovendo valori di pace e rispetto internazionale.
Valditara ha richiamato i valori di amore e pace, sottolineando che solo attraverso l’amore verso l’altro e il rispetto dei principi di Sant’Agostino si può costruire una società più giusta, inclusiva e pacifica, anche a livello globale.
Le politiche del Ministero, come le linee guida sull’educazione civica, gli investimenti nelle STEM e le iniziative di inclusione, mirano a creare un ambiente scolastico che valorizzi la partecipazione attiva di studenti, docenti e famiglie, promuovendo la solidarietà e il rispetto reciproco.
Le prospettive future includono un continuo investimento nelle infrastrutture, programmi di educazione alle relazioni e alla diversità, oltre a una maggiore attuazione delle politiche di inclusione e partecipazione, per costruire una scuola che rifletta i valori di uguaglianza, pace e rispetto a livello nazionale e internazionale.