Panoramica sul 6° Piano nazionale per giovani e bambini
Il 6° Piano nazionale per l'infanzia e l'adolescenza 2025/27 rappresenta un'importante iniziativa del Governo italiano per rafforzare diritti, tutela e sviluppo delle giovani generazioni. Dopo l'adozione ufficiale avvenuta durante la Conferenza nazionale tenutasi a Roma nel ottobre 2023, il piano si configura come un vero e proprio strumento strategico pluriennale volto a creare un ambiente più sostenibile, inclusivo e attento alle esigenze di bambini e adolescenti. La formalizzazione del documento, firmata dal Presidente della Repubblica nel luglio 2025, testimonia l'impegno delle istituzioni per mettere al centro scuola, famiglia e comunità.
Struttura e obiettivi principali del Piano
Il Piano si compone di sedici azioni fondamentali, suddivise in tre macro aree strategiche:
- Genitorialità: supporto alle famiglie e promozione di pratiche di cura e educazione condivisa
- Educazione: sviluppo di programmi scolastici innovativi, tutela e inclusione
- Salute: tutela della salute fisica e mentale, prevenzione e interventi di sostegno
Ruolo di scuola, famiglia e alleanze educative
Un focus centrale del Piano riguarda il ruolo strategico della scuola come parte integrante della "comunità educante". La scuola viene riconosciuta come ambiente fondamentale per la formazione civica, sociale e culturale, ma con la consapevolezza che l'educazione sia un processo collaborativo imprescindibile con le famiglie. La Ministra Roccella ha sottolineato l'importanza di mantenere un equilibrio tra i compiti della scuola e quelli della famiglia, evitando di sovraccaricare quest'ultima con responsabilità che rientrano nel suo ruolo.
Attività e strumenti per la partecipazione giovanile
Tra le iniziative previste ci sono azioni per rafforzare la socialità e la partecipazione attiva dei giovani, attraverso strumenti come:
- Consulte giovanili
- Consigli comunali dei ragazzi
- Centri di aggregazione
Scopo di queste azioni è contrasto al ritiro sociale e promozione del protagonismo giovanile, favorendo ambienti di crescita condivisi e inclusivi.
Focus sulla prevenzione e l'inclusione
Il Piano dedica attenzione particolare alla promozione della parità di genere e alla prevenzione della violenza. Si prevedono percorsi scolastici innovativi per educare alla diversità e alla gestione dei conflitti, adottando pratiche che valorizzano le differenze e favoriscono un ambiente inclusivo.
Salute mentale e benessere psicologico
Uno degli obiettivi prioritari riguarda il miglioramento della salute mentale dei giovani. Sono stati ideati strumenti di monitoraggio e intervento, tra cui:
- Bilancio di Salute Digitale: analisi e strumenti di miglioramento del rapporto dei giovani con il digitale
- Fondo Nazionale per lo Psicologo Scolastico: con investimenti di 10 milioni di euro nel 2025 e 18,5 milioni dal 2026, volto a garantire la presenza stabile di psicologi nelle scuole
Quest'ultimo intervento mira a rendere capillare e stabile il supporto psicologico, favorendo un ambiente scolastico più attento alle esigenze psicofisiche degli studenti.
Prevenzione delle dipendenze tra i minori
Il Piano riconosce le scuole come ambienti chiave anche per le attività di educazione alla salute e prevenzione delle dipendenze. Verranno implementate campagne informative e percorsi di formazione specifici, in collaborazione con operatori territoriali, per ridurre il rischio di dipendenze da sostanze stupefacenti e alcol.
Domande frequenti sul 6° Piano Nazionale per l'Infanzia e l'Adolescenza 2025/27
Il 6° Piano nazionale 2025/27 rappresenta una strategia pluriennale che mira a rafforzare i diritti, la tutela e lo sviluppo delle giovani generazioni, focalizzandosi su scuola, famiglia e comunità, attraverso sedici azioni suddivise in tre macro aree strategiche: genitorialità, educazione e salute.
Il piano si focalizza su tre aree fondamentali: il supporto alla genitorialità, lo sviluppo di programmi scolastici innovativi e inclusivi, e la tutela della salute fisica e mentale dei giovani, con iniziative specifiche per promuovere benessere e prevenzione.
La scuola viene identificata come parte integrante della "comunità educante", fondamentale per la formazione civica, sociale e culturale, con l'obiettivo di collaborare con le famiglie e rafforzare l'inclusione e l'educazione alla diversità.
Verranno potenziate consulte giovanili, consigli comunali dei ragazzi e centri di aggregazione, con l'obiettivo di contrastare il ritiro sociale e favorire il protagonismo attivo dei giovani, creando spazi condivisi e inclusivi.
Il piano dedica attenzione alla promozione della parità di genere e alla prevenzione della violenza, introducendo percorsi scolastici innovativi per educare alla diversità, alla gestione dei conflitti e al rispetto delle differenze, favorendo ambienti inclusivi.
Verranno implementati strumenti come il Bilancio di Salute Digitale e il Fondo Nazionale per lo Psicologo Scolastico, con investimenti significativi per garantire supporto psicologico stabile e accessibile nelle scuole, promuovendo il benessere psicofisico degli studenti.
Il piano prevede campagne informative e percorsi formativi nelle scuole, in collaborazione con operatori territoriali, per educare alla salute, ridurre il rischio di dipendenza da sostanze e alcool e promuovere stili di vita sani.
Il piano sottolinea che un'efficace collaborazione tra scuola e famiglia è essenziale per favorire lo sviluppo armonico dei giovani, evitando sovraccarichi e garantendo un percorso educativo condiviso, che valorizzi il ruolo di entrambe le parti.
Tra le principali risorse, nel 2025 sono previsti investimenti di 10 milioni di euro per lo psicologo scolastico, che saliranno a 18,5 milioni dal 2026, per garantire supporto psicologico stabile e diffuso nelle scuole italiane.