Introduzione alle principali innovazioni in materia di istruzione
La Legge di Bilancio 2026 introduce una serie di misure e riforme volte a migliorare la gestione delle risorse e l’organizzazione del sistema educativo italiano. Con l’obiettivo di ottimizzare la spesa pubblica e potenziare l’offerta formativa, il governo ha delineato interventi significativi nelle aree di sostituzione del personale docente, monitoraggio delle assenze e riforma dell’organico scolastico.
Sostituzione dei docenti e gestione delle assenze
Tra le novità principali, si segnala la regolamentazione delle sostituzioni: si prevede che, nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, in caso di assenza fino a 10 giorni del docente di ruolo, le supplenze possano essere affidate al personale facente parte dell’organico dell’autonomia. Questa disposizione mira a garantire continuità didattica con procedure più snelle ed efficaci.
Per la scuola primaria e il sostegno, invece, il dirigente scolastico avrà la possibilità di attingere dalla graduatoria d’istituto in caso di assenze di breve durata, qualora si ritenga più opportuno rispetto all’organico dell’autonomia.
Monitoraggio periodico delle assenze del personale
Il Ministero dell’Istruzione monitorerà tutte le assenze del personale scolastico ogni quattro mesi, con l’obiettivo di contenere le spese legate alle supplenze. Inoltre, le scuole potranno destinare fino al 10% dei risparmi ottenuti dal monitoraggio al potenziamento dell’offerta formativa, favorendo interventi mirati per migliorare la qualità dell’istruzione.
Note sul monitoraggio e limiti temporali
- Il monitoraggio si inserisce nei controlli di bilancio e valutazione delle spese.
- I results devono essere definiti entro il 30 giugno 2026.
Riforma dell’organico dell’autonomia e nuova organizzazione
Con l’introduzione dell’articolo 107, si modifica la modalità di calcolo dell’organico dell’autonomia, che ora sarà determinato annualmente, sulla base delle risorse disponibili secondo le normative vigenti. È prevista anche una previsione pluriennale per i due anni scolastici successivi, inserita nel decreto annuale di definizione, con l’obiettivo di pianificare meglio le risorse e le esigenze delle scuole.
Riduzioni e rimodulazioni dell’organico
Le riduzioni di organico riguarderanno:
- 5.560 posti per il personale docente;
- 2.174 posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario.
Queste riduzioni saranno operate nell’ambito di un piano annuale, con l’intento di rendere più flessibile la gestione del personale, abbandonando la precedente modalità triennale.
Impatto sulla rilevazione delle dotazioni organiche
Per facilitare l'avvio dell'anno scolastico, non sarà più necessario effettuare la rilevazione del numero di classi e posti dell’organico dell’autonomia, se le riduzioni coinvolgono esclusivamente l’offerta formativa e i posti di potenziamento.
Determinazione del numero di classi negli istituti tecnici
Il numero di classi sarà stabilito mediante decreto ministeriale, in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze. La decisione prenderà in considerazione:
- Il personale cessato o in uscita;
- Le esigenze derivanti dalla normativa vigente;
- Le attività specialistiche, come l’educazione motoria, e le classi con elevata percentuale di studenti stranieri (superiore al 20%).
Riforma delle dotazioni organiche del personale ATA e retribuzioni
A partire dall’anno scolastico 2026/2027, le dotazioni organiche del personale ATA saranno calcolate con una pianificazione annuale, offrendo una maggiore flessibilità per rispondere alle specifiche esigenze delle singole scuole.
Per il personale docente, si stabilisce che in caso di impiego in livelli di istruzione inferiori, il trattamento economico e le retribuzioni rimarranno compatibili con il grado di scuola di appartenenza, garantendo coerenza tra incarico e stipendio.
Domande frequenti sulla Legge di Bilancio 2026: le misure in materia di istruzione
Per garantire una maggiore continuità didattica, si prevede che, nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, in caso di assenza fino a 10 giorni del docente di ruolo, le supplenze possano essere affidate al personale dell’organico dell’autonomia, snellendo le procedure e migliorando la gestione delle assenze.
Il Ministero dell’Istruzione monitorerà tutte le assenze del personale ogni quattro mesi, con l’obiettivo di contenere le spese per le supplenze e destinare fino al 10% dei risparmi al potenziamento dell’offerta formativa, migliorando così la qualità dell’istruzione.
La legge prevede che l’organico dell’autonomia venga determinato annualmente, basandosi sulle risorse disponibili secondo le normative vigenti. Inoltre, si introdurrà una previsione pluriennale per i due anni scolastici successivi, facilitando una pianificazione più efficace delle risorse.
Sono previste riduzioni di 5.560 posti per il personale docente e di 2.174 posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, con un piano annuale volto a rendere più flessibile la gestione del personale eliminando le modalità triennali precedenti.
Per agevolare l’apertura dell’anno scolastico, non sarà più obbligatorio effettuare la rilevazione del numero di classi e posti dell’organico dell’autonomia, quando le riduzioni coinvolgono esclusivamente l’offerta formativa e i posti di potenziamento.
Il numero di classi sarà stabilito tramite decreto ministeriale, in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, considerando il personale in uscita, le esigenze normative e le tipologie di classi con elevata presenza di studenti stranieri (oltre il 20%) e attività specialistiche come l’educazione motoria.
Le dotazioni organiche del personale ATA saranno calcolate con una pianificazione annuale, offrendo maggiore flessibilità e adattabilità alle esigenze specifiche di ogni scuola, a partire dall’anno scolastico 2026/2027.
In ogni caso, il trattamento economico e le retribuzioni del personale docente impiegato in livelli di istruzione inferiori saranno mantenuti in linea con il grado di scuola di appartenenza, garantendo coerenza tra incarico e stipendio, in conformità alle nuove norme introdotte.