Introduzione alla dichiarazione del servizio "lodevole" nel contesto dei concorsi scuola
Nel panorama dei concorsi per insegnanti, la possibilità di dichiarare un servizio "lodevole" rappresenta un elemento importante per chi desidera ottenere un vantaggio competitivo. Durante il Question Time del 20 ottobre 2025, trasmesso su OrizzonteScuola TV, sono state affrontate domande fondamentali riguardanti chi può dichiarare e quando tale servizio non spetta. Le risposte fornite dal rappresentante sindacale Chiara Cozzetto e da esperti del settore offrono chiarimenti importanti per i candidati.
Chi può dichiarare il servizio "lodevole" e le modalità di autocertificazione
Gli aspiranti docenti che hanno maturato almeno un anno di servizio presso il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR), senza aver subito sanzioni disciplinari, sono abilitati a autocertificare questa esperienza attraverso un'apposita opzione nel modulo di domanda. Questa procedura ha sostituito la presentazione di certificazioni ufficiali, semplificando le pratiche di verifica.
Dettagli sulla dichiarazione e i requisiti
- Il servizio deve aver avuto luogo nel ruolo di docente presso il MIUR.
- Assenza di sanzioni disciplinari durante l’intera durata del servizio.
- Non è necessario allegare certificazioni se si opta per l'autocertificazione.
Limitazioni sul servizio dichiarabile e casi di esclusione
Non tutti i servizi sono qualificabili come "lodevoli". In particolare, il servizio svolto presso i Centri di Formazione Professionale (CFP), gestiti da enti regionali o provinciali e non direttamente dal MIUR, non può essere considerato ai fini del servizio "lodevole". La prevenzione per la priorità viene riservata esclusivamente a chi ha svolto almeno un anno di servizio presso il Ministero, senza sanzioni disciplinari.
Note sulle esclusioni e le interpretazioni normativi
Servizi presso enti o strutture non riconosciute dal MIUR, come ad esempio i centri formativi regionali, non possono contribuire alla dichiarazione di un "lodevole servizio". È importante verificare accuratamente la provenienza del servizio per evitare dichiarazioni errate.
Autocertificazione del servizio su altri ruoli e nelle ultime occasioni
Recenti approfondimenti, come quelli condotti dal docente Luigi Quattrocchi, hanno chiarito quanto segue:
- Il servizio svolto nell’anno scolastico 2024/2025 è considerato valido.
- Il servizio non dichiarato tra i titoli valutabili può comunque essere autocertificato.
- Per il ruolo di sostegno, si può dichiarare anche senza possedere l’abilitazione specifica, purché si abbia effettivamente svolto tale servizio.
Considerazioni pratiche e consigli per i candidati
La corretta dichiarazione e autocertificazione dei servizi svolti rappresenta un elemento cruciale per migliorare il punteggio e garantirsi una posizione più favorevole nelle graduatorie. È fondamentale conoscere bene le procedure di presentazione e consultare le istruzioni ufficiali del bando e le FAQ di Orizzonte Scuola.
Domande frequenti sul servizio "lodevole" nei concorsi scuola: chi può dichiararlo e quando non spetta
Possono dichiarare come servizio "lodevole" quei candidati che abbiano maturato almeno un anno di servizio presso il MIUR, senza aver subito sanzioni disciplinari. La dichiarazione avviene attraverso un'autocertificazione come previsto dalle procedure ufficiali.
La dichiarazione non spetta quando il servizio è stato svolto presso enti non riconosciuti dal MIUR, come i Centri di Formazione Professionale (CFP) gestiti da enti regionali o provinciali, o presso strutture non ufficialmente riconosciute come parte del sistema scolastico.
Il servizio deve essere svolto nel ruolo di docente presso il MIUR, senza sanzioni disciplinari, e deve aver durato almeno un anno. Non è obbligatorio allegare certificazioni se si opta per l'autocertificazione, purché si abbiano i requisiti previsti.
In generale, il servizio svolto all’estero non può essere considerato "lodevole" a meno che non sia stato svolto presso enti riconosciuti ufficialmente e compatibilmente con le norme vigenti. È importante verificare la provenienza e il riconoscimento del servizio.
Sì, il servizio svolto nel corso dell’anno scolastico 2024/2025 è considerato valido e può essere autocertificato dettagliatamente nelle domande di concorso.
Sì, è possibile autocertificare servizi non dichiarati tra i titoli valutabili, purché siano stati svolti in conformità ai requisiti e alle normative vigenti e siano verificabili in caso di controlli.
Sì, il servizio di sostegno può essere autocertificato anche senza l’abilitazione specifica, purché si abbia effettivamente svolto tale servizio durante il periodo richiesto.
Le principali limitazioni riguardano il fatto che il servizio svolto presso enti non riconosciuti dal MIUR, come i centri regionali o provinciali, non può essere considerato come "lodevole". È fondamentale verificare la provenienza del servizio per evitare dichiarazioni errate.
Le interpretazioni normative sottolineano l’importanza di verificare che il servizio sia svolto presso enti riconosciuti e autorizzati dal MIUR, considerando anche le recenti chiarificazioni sulle autocertificazioni e sui servizi nelle ultime annualità scolastiche.