Una panoramica sulla strategia economica del Governo
La manovra 2026 rappresenta una delle più significative in termini di investimenti e riforme degli ultimi anni, con una disponibilità di oltre 18 miliardi di euro. La premier Giorgia Meloni ha definito il documento come “serio ed equilibrato”, puntando a incentivare la crescita economica, sostenere le famiglie e favorire l’innovazione e il benessere sociale. La manovra si concentra su quattro obiettivi principali:
- Sostegno alla natalità e alle famiglie
- Riduzione delle imposte e taglio dell’Irpef
- Investimenti nella sanità e nelle pensioni
- Sostegno all’occupazione e alle imprese
La legge di bilancio si sviluppa senza impattare sul deficit pubblico, grazie a un attento bilanciamento delle risorse e a fonti di finanziamento diversificate.
Dettagli sul taglio dell’Irpef e sulle misure fiscali
Il cardine della manovra è rappresentato dal taglio dell’Irpef, con un investimento di circa 3 miliardi di euro destinati a ridurre la seconda aliquota al 33%. Questa riforma fiscale mira a beneficiare principalmente i redditi bassi e medi, favorendo una maggiore equità fiscale.
Il costo complessivo di questa misura nei tre anni è stimato in circa 8,4 miliardi, con effetti stimati di un calo dello 0,12% del Pil per ciascun anno di applicazione. La manovra include anche misure per altre misure fiscali, come 1,6 miliardi di euro dedicati a incentivi e agevolazioni per lavoratori e imprese.
Incentivi e sostegni alle imprese e ai lavoratori
Per lavoratori e imprese, sono previsti diversi interventi:
- 2 miliardi di euro per aumentare gli stipendi, migliorare le condizioni di lavoro e favorire la produttività
- 3 miliardi di euro per sostenere l’innovazione e potenziare la competitività del sistema produttivo, attraverso crediti d’imposta e incentivi per investimenti in beni materiali e tecnologie
Inoltre, sono previste agevolazioni fiscali per il settore pubblico riguardo ai premi di risultato e al trattamento accessorio, rendendo più attrattivo il lavoro e l’efficienza amministrativa.
Misure fiscali, proroghe e crediti di imposta
La manovra proroga al 2026 diverse detrazioni per le spese edilizie e conferma l’esenzione Irpef sui redditi da proprietà rurali e terreni.
Viene anche confermata la sospensione di plastic tax e sugar tax fino a dicembre 2026, come parte della strategia di sostegno ai settori produttivi e alle famiglie.
Sostegno alle famiglie, sanità e pensioni: le principali novità
Nel settore famiglia e welfare, vengono stanziati circa 1,6 miliardi di euro per il biennio 2026-2027, con particolare attenzione a donne e madri lavoratrici. Tra le misure spiccano:
- Rifacimento delle scale di ISEE con maggiorazioni per nuclei con più figli
- Aumento delle soglie di esenzione sulla casa di abitazione, agevolando l’accesso alle prestazioni sociali
Per quanto riguarda la sanità, si prevedono incrementi del Fondo Sanitario Nazionale pari a circa 2,4 miliardi di euro nel 2026 e 2,65 miliardi negli anni successivi. Questo investimento mira a migliorare le condizioni di lavoro del personale sanitario e potenziare il sistema assistenziale.
Le pensioni vedranno un graduale aumento dei requisiti di accesso nel biennio 2027-2028, esclusi i lavori usuranti e gravosi, con un investimento totale di circa 3 miliardi di euro per sostenere questa fase di adeguamento.
Infine, sono previsti circa 3,6 miliardi di euro complessivi tra fondi per emergenze, protezione civile e fronteggiamento di crisi nazionali, rafforzando la sicurezza e la resilienza del paese.
Le coperture della manovra si basano su:
- Rimodulazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con 5 miliardi di euro
- Contributi del settore finanziario e assicurativo per circa 11 miliardi complessivi
- Tagli alla spesa pubblica di circa 8 miliardi nel triennio
Grazie a questa combinazione di risorse, si garantisce una manovra equilibrata che sostiene crescita, riduce le diseguaglianze e mantiene sotto controllo i conti pubblici, con un impatto netto neutro sui conti pubblici italiani.
L’obiettivo principale della Manovra 2026 è promuovere la crescita economica, rafforzare il sostegno alle famiglie e ridurre la pressione fiscale attraverso tagli all’Irpef e misure di incentivazione, assicurando allo stesso tempo stabilità e equilibrio di bilancio.
Le risorse sono distribuite tra riduzioni fiscali, investimenti nella sanità, nelle pensioni, nel sostegno alle famiglie e all’occupazione, oltre a fondi per emergenze e sicurezza, garantendo un approccio equilibrato e sostenibile.
Il taglio dell’Irpef, con un investimento di circa 3 miliardi di euro, mira a ridurre la seconda aliquota al 33%, favorendo i redditi bassi e medi, con effetti stimati di un calo dello 0,12% del PIL annuo.
Sono previsti circa 2 miliardi di euro per aumentare gli stipendi e migliorare le condizioni di lavoro, e 3 miliardi di euro per sostenere l’innovazione, attraverso crediti d’imposta e incentivi per investimenti tecnologici e in beni materiali.
Vengono prorogate detrazioni per le spese edilizie, e si conferma l’esenzione Irpef sui redditi da proprietà rurali e terreni. Inoltre, sono sospese plastic tax e sugar tax fino a dicembre 2026.
Vengono stanziati circa 1,6 miliardi di euro per il biennio 2026-2027, con aumenti delle soglie di esenzione sulla casa e miglioramenti del sistema ISEE, con particolare attenzione a madri e nuclei familiari con più figli.
Il Fondo Sanitario Nazionale riceve un incremento di circa 2,4 miliardi di euro nel 2026 e 2,65 miliardi negli anni successivi, al fine di migliorare le condizioni di lavoro del personale e potenziare le strutture sanitarie.
Le pensioni subiranno un aumento graduale dei requisiti di accesso nel biennio 2027-2028, escludendo i lavori usuranti e gravosi, supportati da un investimento di circa 3 miliardi di euro per questa fase di adeguamento.
Attraverso una riorganizzazione del PNRR, contributi dal settore finanziario e assicurativo, e tagli alla spesa pubblica, la manovra mira a mantenere un equilibrio di bilancio senza aumentare il deficit, garantendo così la sostenibilità a lungo termine.