Introduzione alla Manovra 2026 e alle Nuove Opportunità per le Famiglie Italiane
La Manovra 2026, recentemente annunciata, rappresenta un passo importante nelle politiche di sostegno alle famiglie italiane. Una delle sue novità più rilevanti riguarda l'innalzamento della soglia patrimoniale per l'accesso alle prestazioni sociali mediante l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Questa misura, ancora in fase di bozza, mira a rendere più accessibili e più favorevoli i benefit come assegno unico, bonus nido e altre forme di assistenza.
Focus principale: l’Innalzamento della Soglia ISEE per la Prima Casa
Uno degli aspetti più significativi della bozza di legge riguarda l’aumento della soglia di patrimonio immobiliare considerato ai fini ISEE. Attualmente fissata a 65.000 euro, verrà aumentata a 91.500 euro. Questa modifica permette a un maggior numero di famiglie di beneficiare di agevolazioni e prestazioni sociali, favorendo innanzitutto i nuclei con immobili di valore fino a questa nuova soglia.
Dettagli e implicazioni dell’innalzamento della soglia
Per ogni figlio convivente successivo al primo, l’importo della soglia sarà aumentato di 2.500 euro. Ciò significa che nuclei familiari numerosi potranno usufruire di accesso più semplice ai benefici sociali, tra cui:
- Assegno unico universale
- Assegno di inclusione
- Bonus nido
Questa misura temporanea è stata inserita in attesa di un più ampio adeguamento del regolamento DPCM 159/2013 e ha come obiettivo quello di rendere più equo il sistema di accesso ai vari benefit sociali, valorizzando il patrimonio immobiliare di modesto valore delle famiglie.
Revisione della scala di equivalenza e incentivi alle famiglie numerose
Accanto all’innalzamento della soglia, la bozza prevede anche una revisione delle maggiorazioni della scala di equivalenza:
- 0,1 per nuclei con due figli
- 0,25 per nuclei con tre figli
- 0,40 per nuclei con quattro figli
- 0,55 per almeno cinque figli
Questi aggiornamenti rendono più favorevole il calcolo dell’ISEE e facilitano l’accesso alle principali prestazioni sociali, promuovendo un approccio più inclusivo alle esigenze delle famiglie numerose.
Impatto finanziario e coperture previste nella Manovra 2026
Le modifiche agli indicatori di accesso comportano un incremento delle risorse dedicate:
- Assegno unico universale: +119,3 milioni di euro nel biennio 2026-2027, con un incremento progressivo che raggiunge circa 136,3 milioni dal 2032.
- Assegno di inclusione: +13,8 milioni nel 2026 e +13,2 milioni annui dal 2027.
- Bonus nido: +5,1 milioni nel 2026 e +5,5 milioni dal 2027.
- Altre prestazioni sociali:
- +3,2 milioni di euro annui a partire dal 2026
In totale, queste misure si inseriscono in un piano di spesa più ampio che prevede un aumento di circa 1,6 miliardi di euro destinati alle politiche di sostegno alle famiglie, con particolare attenzione alla natalità e alla copertura sociale.
Questa proposta, ancora in fase di discussione parlamentare, mira a essere operativa già entro la fine del 2023, garantendo al 2026 un sistema di aiuti più equo e accessibile per tutte le famiglie italiane, con benefici concreti e misurabili nel breve termine.
Domande Frequenti sulla Manovra 2026 e l'Innalzamento della Soglia ISEE per la Prima Casa
Le principali novità della Manovra 2026 riguardano l'innalzamento della soglia patrimoniale ISEE, che permette a più famiglie di accedere a benefici sociali come assegno unico, bonus nido e altre forme di sostegno, rendendo il sistema più favorevole e inclusivo.
Attualmente fissata a 65.000 euro, la soglia patrimoniale sarà aumentata a 91.500 euro. Inoltre, per ogni figlio convivente successivo al primo, l'importo verrà incrementato di 2.500 euro, facilitando l'accesso alle prestazioni per nuclei numerosi.
L'aumento della soglia permette a un numero maggiore di famiglie di qualificarsi per benefici come assegno unico, bonus nido e assegno di inclusione, favorendo un sistema più equo e accessibile, soprattutto per i nuclei con immobili di valore moderato.
La bozza include una revisione delle maggiorazioni della scala di equivalenza, con incrementi maggiori per nuclei con un numero crescente di figli: ad esempio, 0,1 per due figli, fino a 0,55 per almeno cinque figli, rendendo più favorevole il calcolo dell’ISEE per le famiglie numerose.
Le modifiche comportano un incremento delle risorse destinate a varie prestazioni, con un investimento totale di circa 1,6 miliardi di euro, che mira a sostenere la natalità e il sostegno alle famiglie italiane fino al 2027.
La proposta, attualmente in fase di discussione parlamentare, si prevede diventi operativa già entro la fine del 2023, garantendo benefici già a partire dal 2024 e nel 2026.
L’innalzamento della soglia e la revisione delle maggiorazioni favoriscono le famiglie con patrimoni immobiliari di modesto valore, facilitando l’accesso a benefici sociali senza dover necessariamente possedere immobili di grande valore.
Sarà più semplice ottenere benefici quali l’assegno unico universale, l’assegno di inclusione e il bonus nido, grazie all’aumento della soglia patrimoniale e alla revisione delle maggiorazioni della scala di equivalenza.
L’obiettivo è rendere più equo il sistema di accesso alle prestazioni sociali, incentivando la natalità e sostenendo le famiglie con più figli mediante un calcolo dell’ISEE più favorevole e maggiorazioni della scala di equivalenza.
Prevedendo un accesso più facile a sostegni economici e benefici sociali, si stima che queste misure possano incentivare le famiglie a mantenere o aumentare la natalità, contribuendo a rallentare il declino demografico.