Cos'è il Bonus Mamme 2025 e come funziona
Il Bonus Mamme 2025 rappresenta un importante sostegno economico temporaneo destinato alle madri con figli minori. Introdotto dal decreto-legge 95/2025 e successivamente convertito in legge, questo contributo consiste in un assegno mensile di 40 euro, erogato per un massimo di 12 mesi. L'INPS ha pubblicato la circolare n. 139 del 28 ottobre 2025, che dettaglia le modalità di richiesta e di attribuzione del bonus.
Il contributo può essere percepito in un'unica soluzione a dicembre 2025 oppure a febbraio 2026, con un limite massimo complessivo di 480 euro annui. La somma è esentasse e non influisce sul calcolo dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).
Requisiti di accesso e destinatari
Il Bonus è riservato a:
- Madri con almeno due figli, fino al compimento dei 10 anni del secondo figlio.
- Madri con almeno tre figli, fino ai 18 anni del figlio più piccolo, escludendo le lavoratrici a tempo indeterminato.
Possono presentare domanda:
- Lavoratrici dipendenti del settore pubblico e privato.
- Lavoratrici autonome iscritte alle gestioni previdenziali obbligatorie, inclusa la Gestione Separata ed eventuali casse professionali.
Il limite massimo di reddito annuo da lavoro per accedere al bonus è di 40.000 euro.
Inclusione delle supplenti e lavoratrici temporanee
Il Bonus Mamme 2025 è accessibile anche a specifiche categorie di lavoratrici a tempo determinato, come docenti e personale ATA (amministrativo, tecnico, ausiliario). Esempi pratici:
- Una docente assunta a gennaio 2025, madre di due figli, avrà diritto al bonus da gennaio a settembre 2025, se il secondo figlio compie 10 anni il 15 settembre 2025.
- Una donna con tre figli, con rapporto di lavoro a tempo determinato o autonomo, potrà richiedere il bonus fino al compimento dei 18 anni del figlio più piccolo.
- Se una lavoratrice in gravidanza aspetta il secondo figlio previsto per aprile 2025, potrà ricevere il contributo da aprile a dicembre 2025.
Come inoltrare la richiesta
Le domande di accesso al Bonus Mamme 2025 possono essere inviate attraverso diversi canali:
- Portale INPS: collegandosi a www.inps.it e utilizzando i sistemi di identificazione digitale come SPID di livello 2 o superiore, CIE 3.0, CNS o eIDAS.
- Contact Center INPS: chiamando il numero verde 803.164 (rete fissa) o 06 164.164 (rete mobile, tariffa standard).
- Patronati: tramite i servizi di assistenza e consulenza offerti.
Termini e scadenze per la presentazione
Il termine principale per inoltrare la domanda è fissato al 6 dicembre 2025. Tuttavia, coloro che non rispettano tale scadenza possono presentare la richiesta entro il 31 gennaio 2026, purché soddisfino i requisiti previsti.
Domande per il personale scolastico e la richiesta di esonero contributivo
I lavoratori della scuola devono rivolgersi all’INPS seguendo le istruzioni del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM). La richiesta può essere inserita anche tramite il portale INPS, senza obbligo di utilizzare esclusivamente il sistema SIDI (Sistema Informativo dell'Istruzione), come invece avviene con NoiPA.
Per le lavoratrici interessate all’esonero dei contributi previdenziali fino a 3.000 euro annui, previsto dalla legge di bilancio 2024, è necessario presentare domanda tramite SIDI. Per il 2025, le lavoratrici a tempo indeterminato con almeno tre figli e fino ai 18 anni del minore, che non abbiano già fatto domanda nel 2024, possono comunque richiedere il Bonus Mamme.
Nota importante sulle limitazioni
Dal 2023, non è più possibile richiedere il beneficio per le lavoratrici con due figli, in conformità alla legge 213/2023. La misura si rivolge esclusivamente a chi ha almeno tre figli e soddisfa i requisiti di età e reddito sopra descritti.
Riepilogo e consigli utili
Il Bonus Mamme 2025 rappresenta un aiuto concreto e importante alle madri con figli minori, con opportunità di accesso anche per le supplenti e lavoratrici temporanee. Ricorda di presentare la domanda entro le scadenze stabilite, verificando attentamente i requisiti sul portale INPS o attraverso i canali ufficiali. Per ulteriori dettagli, consulta le circolari INPS e le indicazioni del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Il Bonus Mamme 2025 è un sostegno economico temporaneo introdotto dal decreto-legge 95/2025, che consiste in un assegno mensile di 40 euro per un massimo di 12 mesi, fino a un complessivo di 480 euro annui esentasse. È destinato alle madri con figli minori, e può essere richiesto entro dicembre 2025, come dettagliato nella circolare INPS n. 139 del 28 ottobre 2025.
Il bonus è riservato a madri con almeno due figli fino a 10 anni o almeno tre figli fino a 18 anni, con reddito annuo non superiore a 40.000 euro. Possono fare domanda lavoratrici dipendenti, autonome iscritti alle gestioni previdenziali, inclusa la Gestione Separata, escludendo le lavoratrici a tempo indeterminato. È importante verificare i requisiti specifici e presentare domanda entro le scadenze indicate.
Sì, il Bonus Mamme 2025 è accessibile anche a lavoratrici a tempo determinato, come docenti e personale ATA, inclusi contratti a termine o autonomi, purché soddisfino i requisiti di età, reddito e altri criteri previsti dalla circolare INPS, e presentino domanda entro la scadenza del 6 dicembre 2025.
Le richieste si possono inviare tramite il portale INPS, utilizzando SPID, CIE 3.0, CNS o eIDAS, oppure telefonicamente al Contact Center INPS, chiamando il numero verde 803.164 o 06 164.164, o tramite patronati che offrono assistenza per la compilazione delle domande.
La scadenza principale per inoltrare la domanda è il 6 dicembre 2025. Tuttavia, è possibile presentare domanda fino al 31 gennaio 2026, purché si rispettino i requisiti previsti e si abbia diritto alle condizioni richieste.
Sì, il personale scolastico può richiedere il Bonus tramite l’INPS, seguendo le istruzioni del Ministero dell’Istruzione e del Merito, utilizzando il portale INPS o SIDI. Le lavoratrici a tempo indeterminato con almeno tre figli possono presentare domanda, incluse quelle che desiderano l’esonero contributivo fino a 3.000 euro, tramite SIDI.
Sì, a partire dal 2023, non sono più ammesse al beneficio le lavoratrici con due figli, secondo la legge 213/2023. Il bonus si rivolge esclusivamente a chi ha almeno tre figli, rispettando età e requisiti di reddito. Queste limitazioni sono state introdotte per rafforzare l’obiettivo di sostegno alle famiglie numerose.
È importante verificare attentamente i requisiti sul portale INPS o tramite i canali ufficiali, rispettare le scadenze, e preparare tutta la documentazione necessaria in modo accurato. Consigliamo di consultare le circolari INPS e le indicazioni del Ministero dell’Istruzione per evitare errori e garantire l’accesso tempestivo al bonus.
Sì, le lavoratrici in gravidanza che rientrano nei requisiti di età, reddito e figli possono presentare domanda, ottenendo il bonus dalla data prevista per il parto fino al momento di maturazione dei requisiti, come indicato nella circolare INPS.
L'importo massimo erogabile è di 480 euro, calcolato come un assegno di 40 euro al mese moltiplicato per 12 mesi, consegnato in un’unica soluzione o distribuito in più rate, conformemente alle modalità indicate nella circolare INPS.
Per garantire la possibilità di inoltrare domanda entro la scadenza del 6 dicembre 2025, bisogna verificare di soddisfare tutti i requisiti richiesti, preparare la documentazione necessaria e inviare la richiesta tramite i canali ufficiali, preferibilmente con anticipo rispetto alla data limite.