Decisione del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio sulla tutela della salute nelle scuole
La Sezione Prima del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha emesso la sentenza n. 18754/2025, datata 28 ottobre 2025, riguardante gli ricorsi per danni presentati contro l’obbligo di indossare la mascherina nelle scuole durante l’emergenza COVID-19. La misura, introdotta tramite i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) di novembre 2020, dicembre 2020 e gennaio 2021, aveva generato contestazioni legali e richieste di risarcimento.
Analisi della legittimità delle normative e delle contestazioni
Il procedimento si è focalizzato sulla legittimità degli atti normativi impugnati e sulla possibilità di ottenere risarcimenti per danni, alla luce delle preoccupazioni legate alle restrizioni imposte. Il giudice ha valutato i requisiti necessari per ritenere responsabile l’amministrazione pubblica e ha riscontrato che tali requisiti non erano stati dimostrati.
Requisiti della responsabilità amministrativa e motivazioni della sentenza
- Dimostrazione di un danno ingiusto: il tribunale ha constatato che non sono stati presentati elementi concreti in tal senso.
- Nesso causale: difficile da provare, poiché non è stato dimostrato un collegamento diretto tra l’attività amministrativa e i danni denunciati.
- Elemento soggettivo: assente nei ricorsi, che non indicano responsabilità dirette dell’amministrazione.
In particolare, si evidenzia che gli studenti non sono stati dimostrati aver indossato le mascherine durante le lezioni come lamentato; inoltre, le accuse generiche di danno sono risultate prive di elementi concreti e specifici, tali da dimostrare un reale impatto sulla salute o sulla vita sociale degli studenti.
Il ruolo delle norme e la loro validità durante l’emergenza sanitaria
Il tribunale ha evidenziato come le misure adottate dal Governo siano state frutto di un prudente bilanciamento tra tutela della salute pubblica e garanzia di un’istruzione sicura. La sentenza sottolinea che:
“La Corte costituzionale ha più volte affermato la legittimità degli strumenti normativi adottati dal Governo nel contrasto al Covid-19”.
Importanza della legittimità delle misure emergenziali e conclusione della sentenza
Con questa decisione, il Tribunale ha respinto i ricorsi per danni, considerando che le normative emergenziali implementate dal governo sono state legittime e certamente compatibili con i principi costituzionali. Alle parti coinvolte sono state condannate alle spese processuali, che sono state comunque compensate in virtù della complessità della controversia e dello stato di emergenza sanitaria.
Sì, il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha respinto i ricorsi per danni contro l'obbligo di mascherina nelle scuole, confermando la legittimità degli strumenti normativi adottati dal governo per tutelare la salute pubblica durante la pandemia.
Il giudice ha rilevato che non sono stati dimostrati elementi concreti di danno ingiusto, né un collegamento diretto tra le misure adottate e i danni lamentati, oltre all'assenza di responsabilità soggettiva da parte dell’amministrazione pubblica.
Il Tribunale ha sottolineato che non è stato possibile dimostrare un collegamento diretto tra le norme e i danni specifici subiti dagli studenti, né elementi di responsabilità soggettiva dell'amministrazione pubblica.
Il Tribunale ha evidenziato che le restrizioni, tra cui l’obbligo di mascherina, sono state adottate come parte di un delicato equilibrio tra tutela della salute pubblica e garanzia di un'istruzione sicura, ritenendo che siano state legittime e proporzionate.
Il Tribunale ha evidenziato che non sono stati dimostrati elementi concreti relativamente al fatto che gli studenti abbiano effettivamente violato l’obbligo di indossare le mascherine durante le lezioni.
La Corte costituzionale ha più volte affermato la legittimità degli strumenti normativi adottati dal governo nel contrasto al COVID-19, riconoscendo la validità delle misure emergenziali in una situazione di grave crisi sanitaria.
Il Tribunale ha considerato che le norme adottate erano il risultato di un bilanciamento attento tra tutela della salute e diritto all’istruzione, ritenendole quindi proporzionate e legittime nell’emergenza sanitaria.
La sentenza sottolinea che le misure adottate durante le emergenze sanitarie, se rispettano i principi costituzionali, sono considerate legittime, fornendo un precedente importante per futuri provvedimenti normativi simili.
Il Tribunale ha concluso che le normative emergenziali adottate dal governo sono state legittime, costituzionalmente compatibili e fondamentali per la gestione della crisi sanitaria, respingendo ogni contestazione di illegittimità.
Questa decisione rafforza la percezione che le misure adottate durante l'emergenza siano state conformi ai principi costituzionali, contribuendo a consolidare la fiducia nell'operato delle istituzioni e nella legittimità delle normative emergenziali.