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Superare il semplice voto: un percorso pedagogico e culturale tra valutazione, autovalutazione e innovazione digitale guidato dal Prof. Antonio Fundarò

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Introduzione al percorso formativo: obiettivi e cornice istituzionale

Nel contesto dell’Istituto Professionale Statale "Velso Mucci" di Bra, si è conclusa una significativa esperienza di formazione dedicata a "Oltre il voto: valutazione, autovalutazione, rubriche di feedback e uso dell’intelligenza artificiale". Questo corso di 12 ore, inserito nella piattaforma Scuola Futura e finanziato attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ha rappresentato un fondamentale momento di riflessione e innovazione pedagogica.

Guidata dall’esperienza del prof. Antonio Fundarò, noto pedagogista e esperto in metodologie didattiche e intelligenza artificiale, l’attività ha promosso una crescita culturale e metodologica dei partecipanti, insieme alla riscoperta della natura educativa della valutazione.

La metodologia pedagogica: un viaggio tra filosofia, diritto e pratiche innovative

Il prof. Fundarò ha condotto un percorso ricco di approfondimenti che hanno esplorato le radici filosofiche, giuridiche e culturali del processo valutativo. La sua pedagogia si distingue per un approccio che respinge interpretazioni burocratiche per proporsi come occasione di riconsiderazione etica e narrativa della valutazione, concepita come un strumento di accompagnamento e crescita personale dello studente.

Ogni sessione ha previsto esercizi pratici, laboratori e momenti di riflessione, in cui i partecipanti hanno sperimentato strumenti quali:

  • rubriche di feedback
  • schede di autovalutazione
  • uso dell’intelligenza artificiale per personalizzare e migliorare i processi di valutazione

Approccio alla valutazione: da giudizio a narrazione condivisa

Il percorso ha evidenziato come, partendo dall’evoluzione normativa (dal D.Lgs. 62/2017 all'O.M. n. 3/2025), si possa interpretare la valutazione non come un semplice giudizio numerico, ma come un processo pedagogico di dialogo e riconoscimento.

Il vero obiettivo è illuminare il percorso di crescita dello studente, offrendo una mappa dei progressi e stimolando il miglioramento attraverso una narrazione condivisa fatta di cura, fiducia e responsabilità reciproca.

La distinzione tra valutazione formativa e sommativa

Il docente ha distinto tra:

  1. Valutazione formativa: un percorso di miglioramento continuo;
  2. Valutazione sommativa: un momento conclusivo di verifica.

Il focus è spostato da un “verdetto” a una “narrazione” del percorso di apprendimento, riconoscendo il valore del processo e delle azioni quotidiane, non solo del risultato finale.

Le potenzialità delle rubriche di feedback e dell’intelligenza artificiale

Grande attenzione è riservata all’utilizzo delle rubriche di feedback, strumenti trasparenti e condivisi tra docenti, studenti e famiglie, capaci di facilitare un processo di valutazione continuo e orientato all’apprendimento.

Parallelamente, l’intelligenza artificiale emerge come un alleato pedagogico che, se usato eticamente, può supportare la creazione di rubriche, personalizzare feedback e analizzare i progressi degli studenti, sempre nel rispetto dei principi etici e pedagogici.

L’autovalutazione come elemento di crescita e responsabilizzazione

Il prof. Fundarò definisce l’autovalutazione come la terza gamba di un processo valutativo integrato e inclusivo. La pratica, resa concreta mediante schede e esempi pratici, aiuta gli studenti a sviluppare consapevolezza dei propri punti di forza e delle aree di miglioramento.

Questa modalità di autoesame favorisce clima di fiducia e responsabilità condivisa, trasformando lo studente in soggetto attivo del proprio processo di apprendimento e crescita personale.

La comunità di apprendimento e le testimonianze finali

Il coordinatore Ivano Paola ha facilitato un clima di partecipazione e dialogo costruttivo. Le testimonianze dei partecipanti hanno evidenziato una trasformazione di prospettiva: da un’idea di valutazione come obbligo burocratico a un atto di narrazione condivisa, di cura e di accompagnamento personalizzato.

Riflessioni pedagogiche e spunti per il futuro

Il dirigente Gianluca Moretti ha sintetizzato: “Questo percorso rappresenta un investimento culturale per la nostra scuola, un passo verso un modo nuovo di pensare e praticare la valutazione”. Anche il tutor Ivano Paola ha sottolineato la continuità di questa esperienza nella quotidianità scolastica, mentre il prof. Fundarò ha condiviso la sua visione di una scuola che sa valutare, sa educare.

Il suo approccio mira a promuovere un’educazione etica, relazionale e centrata sulla persona, sviluppando una visione della valutazione come narrazione, cura e speranza.

Conclusione: una scuola che valuta per educare

Il percorso "Oltre il voto" ha lasciato un segno profondo, mettendo in primo piano relazione, dialogo e riflessione condivisa. La valutazione, così intesa, si trasforma in narrazione, cura e speranza: un esempio di scuola che accompagna ogni ragazzo nel viaggio della conoscenza, senza giudizio, ma con illuminazione.

Le parole del Prof. Fundarò rimarcano infine come “Valutare non è misurare, ma educare. Non è contare i passi, ma camminare assieme”.

FAQs
Superare il semplice voto: un percorso pedagogico e culturale tra valutazione, autovalutazione e innovazione digitale guidato dal Prof. Antonio Fundarò

Qual è l'obiettivo principale del percorso "Oltre il voto" guidato dal Prof. Fundarò? +

L'obiettivo principale è promuovere una riflessione pedagogica e culturale sulla valutazione scolastica, spostando l'attenzione dalla mera somma di punti a una narrazione condivisa che favorisca la crescita etica, personale e educativa degli studenti.


Come si distingue il metodo pedagogico di Fundarò dalle interpretazioni burocratiche della valutazione? +

Il metodo di Fundarò si concentra sull'aspetto etico e narrativo della valutazione, rifiutando interpretazioni burocratiche e privilegiando un approccio che valorizza il dialogo, la personalizzazione e il percorso di crescita dello studente.


Quali strumenti pratici sono stati esplorati durante il percorso? +

Tra gli strumenti pratici utilizzati ci sono rubriche di feedback, schede di autovalutazione e l'impiego dell’intelligenza artificiale per personalizzare e migliorare i processi di valutazione, guidando un apprendimento continuo e condiviso.


In che modo la valutazione si trasforma passando da giudizio a narrazione condivisa? +

La valutazione, partendo dall'evoluzione normativa, si presenta come un processo pedagogico che privilegia il dialogo e il riconoscimento del percorso dello studente, favorendo una narrazione condivisa di crescita, cura e responsabilità reciproca.


Qual è la differenza tra valutazione formativa e sommativa secondo il percorso? +

La valutazione formativa favorisce il miglioramento continuo e il processo di apprendimento, mentre quella sommativa si concentra su una verifica finale. Il percorso promuove un approccio che integra entrambe, spostando il focus dalla mera verifica al dialogo e alla crescita.


Quali sono le potenzialità dell’utilizzo delle rubriche di feedback e dell’intelligenza artificiale? +

Le rubriche di feedback offrono strumenti trasparenti e condivisi per un monitoraggio continuo, mentre l'intelligenza artificiale, se usata eticamente, supporta la personalizzazione dei feedback, l’analisi dei progressi e la creazione di processi valutativi più efficace e etici.


Come viene vista l’autovalutazione nel percorso? +

L’autovalutazione è intesa come terza componente di un processo inclusivo, che aiuta gli studenti a riconoscere punti di forza e aree di miglioramento, favorendo responsabilità, autonomia e crescita personale.


Qual è il ruolo delle testimonianze dei partecipanti nel percorso? +

Le testimonianze hanno evidenziato una trasformazione culturale, orientata da una valutazione come narrazione condivisa e cura, attraverso un dialogo partecipativo e un arricchimento reciproco tra docenti, studenti e famiglie.


Quali sono le riflessioni pedagogiche finali del percorso? +

Il percorso sottolinea l'importanza di una scuola che sa valutare per educare, promuovendo relazioni, dialogo e una narrazione condivisa che accompagnano ogni studente nel suo viaggio di crescita e conoscenza.


Come viene riassunta la filosofia pedagogica del Prof. Fundarò nel conclusivo? +

Il Prof. Fundarò riassume la sua filosofia dicendo che “Valutare non è misurare, ma educare. Non è contare i passi, ma camminare assieme”, sottolineando così l'importanza di un percorso condiviso, etico e centrato sulla persona.

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