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Guida completa sui permessi per visite mediche al personale ATA: come richiederli, ore disponibili e giustificativi

Permessi ATA per visite mediche: donna al capezzale di paziente in ospedale, riflessioni sul diritto alla salute e assistenza.

Normativa di riferimento

Le assenze del personale ATA (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario) per visite mediche, terapie, esami diagnostici o prestazioni specialistiche sono regolamentate dall'articolo 69 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Istruzione e Ricerca 2019/2021. Tale normativa ha sostituito e abrogato le disposizioni precedenti contenute nell’articolo 33 del CCNL del 19 aprile 2018, aggiornando le modalità di fruizione dei permessi.

Durata e caratteristiche dei permessi

Il personale ATA ha diritto a un massimo di 18 ore di permesso all'anno scolastico, allocabili sia su base oraria che giornaliera. La normativa include anche i tempi di percorrenza da e verso la sede di lavoro.

Dettagli principali sui permessi

  • Inclusione dei tempi di percorrenza: le 18 ore comprendono anche i tragitti casa-scuola e viceversa.
  • Assimilazione alla malattia: i permessi vengono considerati come assenze per malattia ai fini del periodo di comporto, senza decurtazioni sul trattamento economico accessorio nei primi dieci giorni.
  • Calcolo del comporto: fruire di 6 ore di permesso orario equivale a un'intera giornata di assenza ai fini del periodo massimo consentito.
  • Trattamento economico: durante i primi dieci giorni di assenza, i permessi orari non comportano decurtazioni di stipendio.
  • Fruizione cumulativa: i permessi possono essere accumulati per coprire anche l'intera giornata lavorativa, influendo sul monte ore previsto.
  • Part-time: per lavoratori con orario ridotto, le 18 ore sono proporzionalmente riproporzionate.

Come presentare domanda e documenti necessari

La richiesta di permesso va inoltrata con almeno tre giorni di preavviso. In situazioni di urgenza, documentate da motivazioni valide, può essere presentata anche nelle 24 ore precedenti l'inizio dell'orario di lavoro del giorno stesso.

Giustificazione dell’assenza

La giustificazione si avvale di un’attestazione emessa dalla struttura sanitaria. Questa può essere trasmessa dal dipendente o inviata direttamente all’amministrazione, possibilmente anche in modalità telematica o via email.

Indicazioni pratiche sulla documentazione

  • Attestazione di visita, terapia o esame medesimo rilasciata dal medico curante o dalla struttura sanitaria.
  • Per terapie periodiche o ricorrenti, è sufficiente una prima certificazione e le attestazioni di presenza per ogni sessione.

Limitazioni e compatibilità delle ore di permesso

I permessi orari previsti dall’articolo 69 sono incompatibili con altre tipologie di permessi ad ore, come quelli per motivi familiari o personali, o con riposi compensativi da straordinari.

Sono invece compatibili con permessi e congedi previsti dalla legge 5 febbraio 1992, n. 104 (per assistenza a disabili) e dal Decreto Legislativo 151/2001 (congedi parentali, maternità/paternità).

Decurtazioni economiche

Nel caso di permesso su base giornaliera, la normativa prevede che il trattamento economico accessorio possa essere soggetto a decurtazioni, specialmente nei primi dieci giorni di assenza per malattia.

Gestione delle assenze per visite mediche e terapie

Nel caso in cui l’assenza coincida con una patologia in atto o un’incapacità temporanea, si applicano le norme sulla malattia professionale. È necessario presentare:

  • Attestazione di malattia: rilasciata dal medico curante.
  • Attestazione della visita o terapia: che evidenzi l’incapacità temporanea al lavoro.

Per terapie ricorrenti, basate su certificazioni periodiche, basta una attestazione iniziale e la documentazione di presenza specifica per ogni sessione.

Alternative ai permessi

In alternativa ai permessi orari, il personale può utilizzare:

  1. Permessi brevi a recupero;
  2. Permessi per motivi familiari e personali;
  3. Riposi compensativi per straordinari lavorativi.

Note pratiche e consigli

È fondamentale seguire con scrupolo le procedure di invio della richiesta e della documentazione, rispettare i tempi di preavviso e produrre tutta la modulistica richiesta. In questo modo si evita di incorrere in eventuali problematiche amministrative o decurtazioni economiche.

Ricordo importante

Il rispetto delle modalità di richiesta e giustificazione dei permessi permette al personale ATA di usufruire correttamente dei benefici previsti dalla legge, senza rischiare sanzioni o perdita di ore autorizzate.

In conclusione

Per fruire correttamente dei permessi per visite mediche, il personale deve consultare con attenzione la normativa vigente, presentare domanda con i termini corretti e avere pronta la documentazione di giustificazione. La buona gestione di queste ore aiuta a garantire il rispetto dei diritti e delle esigenze di salute di ciascun lavoratore.

Come può il personale ATA richiedere i permessi per visite mediche, e quali sono i termini di preavviso? +

Il personale ATA può presentare domanda per i permessi di visite mediche almeno tre giorni prima dell’appuntamento, garantendo così il rispetto dei tempi di preavviso previsti dalla normativa. In caso di urgenza, è possibile inoltrare la richiesta entro le 24 ore precedenti, accompagnata da una motivazione valida e documentata, come dimostra la flessibilità prevista dall’articolo 69 del CCNL.


Qual è la durata massima dei permessi mensili per il personale ATA e come vengono suddivisi? +

Il personale ATA ha diritto a un massimo di 18 ore di permesso all’anno scolastico, che possono essere utilizzate sia in modo orario che giornaliero. La normativa include anche le ore di viaggio tra casa e scuola, permettendo una fruizione flessibile e completa dei permessi concessi, aiutando così a conciliarsi con le esigenze di salute del lavoratore.


Come si può giustificare l’assenza per visite mediche al personale ATA? +

La giustificazione si basa su un’attestazione emessa dalla struttura sanitaria o dal medico curante, che deve essere trasmessa all’amministrazione. Questa attestazione può essere inviata tramite modalità telematica o email, facilitando così una gestione tempestiva e efficace delle assenze.


Quali sono i documenti necessari per richiedere i permessi e come devono essere presentati? +

È necessario presentare un’attestazione rilasciata dal medico o dalla struttura sanitaria che evidenzi visita, terapia o esame effettuato. Per terapie ricorrenti, può essere sufficiente una prima certificazione, integrata con attestazioni di presenza per ogni sessione successiva, garantendo così la corretta documentazione ai fini della giustificazione.


Le ore di permesso per visite mediche sono compatibili con altri tipi di permessi? +

Le permessi orari previsti dall’articolo 69 sono incompatibili con permessi per motivi familiari, personali o riposi compensativi da straordinari. Tuttavia, sono compatibili con altri permessi e congedi come quelli previsti dalla legge 104/1992 e dal DLgs 151/2001, che riguardano assistenza a disabili e congedi parentali.


Come si calcolano le ore di permesso utilizzate e quali sono le implicazioni sul trattamento economico? +

Fruendo di 6 ore di permesso orario, si considera un’intera giornata di assenza ai fini del periodo massimo di 18 ore annue. Nei primi dieci giorni di assenza, i permessi non comportano decurtazioni sullo stipendio, mentre per assenze giornaliere più lunghe potrebbe esserci una decurtazione del trattamento economico accessorio, in conformità alle normative sui benefici e decurtazioni.


Quali sono le procedure per la gestione delle assenze per visite mediche e terapie che coincidono con eventuali patologie? +

In presenza di patologia o incapacità temporanea, è necessario presentare un’attestazione di malattia rilasciata dal medico curante, oltre alla documentazione delle visite o terapie svolte. Per terapie periodiche, basta una certificazione iniziale e le attestazioni di presenza per ogni sessione, garantendo così la corretta gestione del permesso per motivi di salute.


Quali sono le alternative ai permessi per visite mediche per il personale ATA? +

In alternativa ai permessi orari, il personale può utilizzare permessi brevi a recupero, permessi per motivi familiari e personali, o riposi compensativi per straordinari, garantendo così flessibilità e continuità nelle assenze per motivi di salute.


Perché è importante osservare correttamente le procedure di richiesta e giustificazione dei permessi? +

Seguire scrupolosamente le procedure garantisce l’effettiva usufruizione dei permessi, evita sanzioni o decurtazioni economiche e assicura una gestione trasparente e corretta delle assenze, rispettando i diritti del personale e le norme vigenti.


Qual è l’obiettivo principale della normativa sui permessi per visite mediche del personale ATA? +

L’obiettivo principale è garantire ai lavoratori del personale ATA il diritto di effettuare visite mediche e terapie, assicurando allo stesso tempo un equilibrio tra le esigenze di salute del personale e le necessità organizzative delle istituzioni scolastiche, mediante permessi regolamentati e giustificabili.


Come può il personale ATA assicurarsi di rispettare correttamente le modalità di richiesta e di giustificazione dei permessi? +

Il personale ATA dovrebbe consultare e seguire attentamente le istruzioni fornite dalla normativa e dalle specifiche procedure aziendali, assicurandosi di produrre tutta la modulistica richiesta in modo puntuale, rispettando i tempi e mantenendo la documentazione di giustificazione aggiornata e completa.

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