Nomina di rilievo e incarico di rilievo nel contesto sindacale europeo
Rossella Benedetti, insegnante e responsabile del settore internazionale della UIL Scuola Rua, è stata eletta all’unanimità come Presidente del Comitato Donne della Confederazione Europea dei Sindacati (CES). Questa nomina rappresenta un riconoscimento importante a livello europeo, segnando un passo avanti nella lotta per parità retributiva e diritti delle lavoratrici.
La CES, fondata nel 1973, coinvolge 94 organizzazioni sindacali distribuite in 42 paesi europei e si distingue per il suo impegno nella tutela dei diritti delle donne sul luogo di lavoro, con particolare attenzione alla riduzione del divario retributivo di genere e alla lotta contro la violenza di genere.
La strategia europea per il progresso femminile nel mondo del lavoro
La nomina di Benedetti si inserisce nel contesto della Roadmap europea, strategia volta a:
- Ridurre il divario retributivo tra uomini e donne
- Promuovere ambienti di lavoro liberi da violenza di genere
Il ruolo della direttiva europea sulla parità di trattamento
Nel suo intervento, Rossella Benedetti ha evidenziato l'importanza di applicare pienamente la direttiva europea sulla parità di trattamento, già adottata dall’Unione Europea. Questa normativa mira a:
- Garantire la parità di retribuzione
- Legiferare su misure antidiscriminazione efficaci
Ha sottolineato che il divario retributivo di genere ha un impatto economico notevole, coinvolgendo circa 10 milioni di lavoratrici ed equivalendo a un costo di circa 4,8 miliardi di euro all’anno.
“Procedere sulla strada della parità di genere non rappresenta una concessione legislativa, ma un diritto sancito dai Trattati europei che deve tradursi in azioni concrete e misure vincolanti,” ha dichiarato Rossella Benedetti.
L’obiettivo della leadership sindacale europea e i dati italiani
Il sindacato europeo, rappresentato da 94 organizzazioni in 42 paesi e 10 federazioni, ha come obiettivo principale quello di trasformare le normative in strumenti concreti di tutela. Nel contesto italiano, l’INPS ha recentemente diffuso dati che confermano il divario retributivo di genere, con le donne che guadagnano meno prevalentemente a causa di servizi di conciliazione insufficienti, che incidono sulle retribuzioni e sulle pensioni future.
Il ruolo della trasparenza e della contrattazione nel settore scolastico
Giuseppe D’Aprile, segretario generale della UIL Scuola Rua, ha collegato il tema della trasparenza retributiva anche al settore dell’istruzione, sottolineando l’impegno per:
- Incrementare le retribuzioni tramite rinnovi contrattuali
- Promuovere un lavoro stabile e di qualità
- Sostenere i principi di democrazia economica
Inoltre, ha evidenziato la necessità di sostenere la Roadmap europea per i diritti delle donne come strumento essenziale per ridurre il divario retributivo di genere e creare un ambiente di lavoro più equo e inclusivo.
Rossella Benedetti, insegnante e responsabile del settore internazionale della UIL Scuola Rua, è stata eletta all’unanimità come Presidente del Comitato Donne della Confederazione Europea dei Sindacati (CES). Questa nomina rappresenta un riconoscimento importante a livello europeo, rafforzando l'impegno nella promozione della parità retributiva e dei diritti delle lavoratrici in Europa.
La nomina di Benedetti, in un contesto che coinvolge 94 organizzazioni sindacali in 42 paesi, rappresenta un passo strategico per rafforzare le politiche di tutela delle donne sul lavoro, con un focus particolare sulla riduzione del divario retributivo di genere e sulla lotta contro la violenza di genere.
Attraverso strategie come la Roadmap europea, la CES mira a ridurre il divario retributivo, promuovere ambienti di lavoro più sicuri e implementare normative efficaci che tutelino i diritti delle donne, facendo leva sulla piena applicazione delle direttive europee sulla parità di trattamento.
La direttiva europea sulla parità di trattamento, di cui Benedetti ha sottolineato l'importanza, garantisce la parità di retribuzione e l'introduzione di misure antidiscriminatorie, contribuendo a combattere sistematicamente il divario di genere nel mercato del lavoro europeo.
Benedetti ha evidenziato che il divario retributivo di genere comporta un impatto economico notevole, coinvolgendo circa 10 milioni di lavoratrici e causando una perdita stimata di circa 4,8 miliardi di euro all’anno, evidenziando l'urgenza di interventi concreti.
Il sindacato europeo, attraverso normative e accordi concreti, punta a rafforzare le tutele delle lavoratrici italiane, affrontando il divario retributivo e migliorando servizi di conciliazione, come evidenziato dai recenti dati dell’INPS.
Giuseppe D’Aprile sostiene che la trasparenza retributiva nel settore scolastico permette di evidenziare disparità salariali, favorendo rinnovi contrattuali più equi, un lavoro stabile e il rispetto dei principi di democrazia economica.
Implementando legislative efficaci e promuovendo pratiche di tutela più robuste, la Roadmap europea rappresenta uno strumento fondamentale per ridurre il divario retributivo e creare un ambiente di lavoro più inclusivo e paritario.
Il messaggio centrale di Benedetti è che la parità di genere rappresenta un diritto fondamentale e che esistono strumenti e normative europee che devono essere applicate concretamente, affinché si traducano in progressi reali nel mondo del lavoro.
Le principali sfide includono il contrasto alle disparità salariali persistenti, la lotta contro la violenza di genere sul luogo di lavoro e la promozione di ambienti di lavoro più equi e inclusivi, obiettivi che Benedetti e la CES intendono perseguire con determinazione.