Contesto e procedure in caso di eventuali rinunce dei vincitori
Durante il Question Time tenutosi il 13 ottobre 2025, trasmesso su OrizzonteScuola TV, esperti e rappresentanti del Ministero dell’Istruzione hanno affrontato la delicata questione relativa a che cosa accade ai posti disponibili nel contestato concorso docente PNRR3 qualora alcuni vincitori decidessero di rinunciare al ruolo. Questo scenario assume particolare rilevanza considerando le procedure pianificate nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che finanzia le assunzioni del personale scolastico.
Risposte ufficiali sui trasferimenti e assegnazioni dei posti
Alla domanda specifica: "Se i vincitori del PNRR3 dovessero rinunciare, i posti passano ai vincitori del PNRR1?", Luigi Quattrocchi, docente ed esperto presente in audizione, ha chiaramente affermato:
“No. In caso di rinunce, i posti non vengono trasferiti tra le diverse procedure, come tra PNRR3 e PNRR1. Essi restano all’interno della stessa procedura e vengono riattribuiti agli idonei del PNRR3."
Al fine di garantire chiarezza, si evidenzia che i posti riservati a una determinata procedura, in questo caso PNRR3, non possono essere assegnati ad altre procedure o ai vincitori del PNRR1. La priorità, quindi, rimane quella di assegnare le disponibilità ai candidati già collocati nella stessa graduatoria.
Regole di graduatoria e gestione delle rinunce
Il bando, che coinvolge sia le scuole dell’infanzia e primaria sia le istituzioni della secondaria, prevede che:
- La graduatoria sia composta da un numero di candidati pari, al massimo, ai posti messi a bando.
- Qualora si verifichino rinunce, i posti vengono assegnati tramite scorrimento della graduatoria degli idonei.
- Il criterio fondamentale resta il punteggio minimo previsto dal bando.
Scenario di esaurimento della graduatoria degli idonei
Se, in un’ipotesi remota, anche gli idonei si esaurissero senza coprire tutti i posti disponibili, i posti residui saranno attribuiti tramite elenchi regionali a partire dall’anno scolastico 2026/27. Questa soluzione mira a garantire una copertura di posti anche nei contesti più complessi.
Ambiguità e chiarimenti futuri sugli idonei del PNRR1
Un aspetto ancora da definire riguarda la possibilità, per gli idonei del PNRR1, di concorrere per eventuali posti lasciati vacanti nel concorso PNRR3, iscrivendosi nelle regioni di interesse. Questa questione sarà oggetto di chiarimenti ufficiali da parte del Ministero dell’Istruzione, con un decreto atteso entro il 31 dicembre 2025, che definirà le modalità di integrazione tra i diversi elenchi regionali e le procedure di attribuzione dei posti.
Prospettive e prossimi sviluppi
- Se un vincitore del PNRR3 rinuncia, il posto rimane all’interno della stessa procedura e si procede con lo scorrimento della graduatoria degli idonei.
- In assenza di idonei, i posti vengono assegnati tramite elenchi regionali.
- Resta da chiarire ufficialmente se i vincitori del PNRR1 potranno concorrere ai posti residui, con un decreto ministeriale previsto entro fine 2025.
Informazioni pratiche e scadenze
Ricordiamo che la scadenza delle iscrizioni al concorso PNRR3 è fissata al 29 ottobre. È disponibile anche un e-book con le istruzioni sui titoli di accesso e le modalità di partecipazione.
Ricapitolando
- In caso di rinuncia del vincitore, i posti restano nella stessa procedura e vengono assegnati agli idonei del PNRR3.
- Se non ci sono più idonei, si passa agli elenchi regionali.
- La possibilità per i vincitori del PNRR1 di concorrere per i posti residui sarà chiarita dal decreto ministeriale di fine 2025.
Quando i vincitori del concorso PNRR3 decidono di rinunciare al ruolo, i posti vacanti vengono immediatamente assegnati tramite lo scorrimento della graduatoria degli idonei, in base al punteggio più alto. Questo meccanismo garantisce che i posti disponibili siano riempiti senza trasferimenti tra diverse procedure, mantenendo l'integrità della selezione all’interno del medesimo gruppo. Inoltre, qualora si esaurisse la graduatoria degli idonei, i posti residui verranno attribuiti attraverso elenchi regionali a partire dall’anno scolastico 2026/27, con l’obiettivo di assicurare la copertura dei posti anche in contesti complessi. La priorità rimane quella di assegnare le disponibilità ai candidati già presenti nella stessa graduatoria, garantendo trasparenza e ordine nel processo di assegnazione.
Se un vincitore decide di rinunciare, si procede con lo scorrimento della graduatoria degli idonei, assegnando il posto al candidato con il punteggio più alto che non ha ancora ottenuto un ruolo. Questo metodo permette di massimizzare l’utilizzo dei posti disponibili, evitando sprechi di opportunità. La procedura è dettagliata nel bando di concorso e si basa su criteri di merito, primaria garanzia di equità e trasparenza. È importante sottolineare che questa soluzione mantiene l'integrità delle procedure, impedendo trasferimenti impropri tra diverse graduatorie o procedure.
In assenza di ulteriori idonei, i posti vacanti vengono assegnati attraverso elenchi regionali a partire dall’anno scolastico 2026/27. Questa soluzione garantisce una copertura anche in contesti con poche graduatorie o con situazioni di difficoltà, assicurando che ogni posto disponibile trovi un assegnatario. La gestione di questa procedura sarà ulteriormente chiarita dal Ministero con specifiche normative che definiranno le modalità di inserimento e assegnazione.
Attualmente, questa possibilità è oggetto di discussione e verrà definita con il decreto ministeriale atteso entro il 31 dicembre 2025. Il Ministero dell’Istruzione ha annunciato che le modalità di partecipazione degli idonei del PNRR1 ai posti lasciati vacanti nel PNRR3 saranno chiarite ufficialmente, lasciando aperta la possibilità di iscriversi negli elenchi regionali per concorrere ai posti residui, previa definizione normativa.
Le modalità ufficiali saranno chiarite con il decreto ministeriale previsto entro il 31 dicembre 2025. Questo documento definirà come gli idonei del PNRR1 potranno concorrere ai posti residui lasciati vacanti nel concorso PNRR3, garantendo trasparenza e regolarità nel processo di assegnazione delle nuove opportunità.
I posti, in caso di rinuncia o esaurimento delle graduatorie, saranno assegnati prioritariamente ai candidati con i punteggi più alti, rispettando i criteri di merito stabiliti nel bando. Quando non si disporrà più di candidati idonei, si attingerà dagli elenchi regionali. Questa procedura assicura un’assegnazione equa e trasparente, mantenendo un processo meritocratico e ordinato.
La transizione avverrà in modo ordinato e regolamentato, con il passaggio dalle graduatorie degli idonei alle liste regionali, secondo le modalità definite dal decreto ministeriale. Questa strategia mira a garantire continuità e chiarezza nella procedura di assegnazione dei posti residui, rispettando le normative vigenti e le esigenze del sistema scolastico.
Le principali preoccupazioni riguardano la possibilità di posti non coperti a causa di rinunce frequenti o di graduatorie esaurite, oltre alle incertezze sui criteri di affidamento ai candidati del PNRR1. Tuttavia, le procedure definite puntano a minimizzare questi rischi attraverso uno scorrimento ordinato e l'uso di elenchi regionali, garantendo una copertura efficace e trasparente dei posti disponibili.