Perché Investire nella Formazione sulla Sicurezza fin dai Banchi di Scuola
La sicurezza sul lavoro rappresenta un pilastro fondamentale per il progresso sociale ed economico di un Paese. Gabriele Fava, presidente dell'INPS, ha sottolineato durante un convegno dedicato l'importanza di avviare una campagna di sensibilizzazione permanente che coinvolga le scuole. L'obiettivo è creare una cultura della sicurezza duratura, innanzitutto attraverso l'educazione degli studenti, affinché questa diventi una valenza civica e non solo un obbligo normativo.
La Sicurezza come Valore Educativo e Sociale
Secondo Fava, ogni incidente sul lavoro è una perdita grave non solo per le persone coinvolte, ma anche per l'intera società. Egli ha precisato che:
“La sicurezza non si insegna semplicemente in un corso, si costruisce nel tempo e impara da giovani, a scuola. È una forma di civiltà che si consolidia nel percorso di crescita.”
Per questo motivo, l'INPS propone di integrare nelle scuole programmi e iniziative di sensibilizzazione che siano accessibili e coinvolgenti, al fine di instaurare una cultura preventiva sin dalla giovane età.
Modelli di Vigilanza e Prevenzione con Approccio Prossimale
Fava ha evidenziato l'importanza di adottare un modello di vigilanza “di prossimità”, che si configuri come un’attività di ascolto e collaborazione sul territorio. Oltre al controllo, questa strategia si concentra su prevenzione, tutela e cooperazione tra enti, per rafforzare un sistema di sicurezza più efficace e vicina ai cittadini e alle imprese.
Il Ruolo del Correttivo Ter e la Tutela Aziendale
In merito al “Correttivo Ter”, intervento volto a migliorare la normativa sulla sicurezza, Fava ha rimarcato come tale strumento mira a favorire imprese sane e a garantire continuità e stabilità lavorativa, riconoscendo che l’intervento statale deve essere orientato a cooperare con le imprese per rafforzare la legalità e il benessere collettivo.
Collaborazioni e Risultati nei Settori Critici
Tra le collaborazioni chiave, l’INPS ha stretto partnership con enti come INL, INAIL, le Forze dell’Ordine, e istituzioni come AGEA e INVIMIT. Sono state implementate attività di controllo e verifica in settori a rischio come agricoltura, edilizia e lavoro transnazionale.
Questi interventi hanno portato a risultati tangibili, come una maggiore lotta al lavoro irregolare e alle violazioni sulla Cassa Integrazione, dimostrando che quando le istituzioni sono presenti, le vite e i diritti vengono tutelati.
Un Impegno Culturale per la Sicurezza: La Necessità di un Patto Nazionale
Infine, Fava ha sottolineato che una vera trasformazione culturale richiede una mobilitazione costante a livello nazionale, accompagnata da strumenti pratici e da piccoli gesti quotidiani. La sicurezza deve diventare un valore condiviso, un impegno collettivo che si fonda su tecnologia, formazione, legalità e fiducia.
Ogni vita salvata rappresenta il risultato di questo sforzo condiviso e di un dovere civico di cui il Paese non può e non deve fare a meno.
Domande frequenti sulla sicurezza nel lavoro e l'appello di Fava (INPS)
Investire fin dall'infanzia nella formazione sulla sicurezza permette di costruire una cultura preventiva che si radichi nel tempo, favorendo comportamenti civici e responsabili. Quindi, educare i giovani sulla sicurezza sul lavoro aiuta a prevenire incidenti e a promuovere un ambiente di lavoro più sicuro in futuro.
Fava sottolinea che le scuole devono diventare il primo luogo di diffusione di valori civici e di responsabilità, attraverso programmi e iniziative di sensibilizzazione. Creare un ponte tra educazione e prevenzione permette di rafforzare la cultura della sicurezza sin dai primi anni di formazione.
Coinvolgendo insegnanti, istituzioni e professionisti esperti, e inserendo attività pratiche, simulazioni e laboratori che rendano più concreta e coinvolgente l'apprendimento. Inoltre, l'integrazione di modelli di vigilanza “di prossimità” favorisce un maggior senso di responsabilità e collaborazione.
Si tratta di un approccio basato su un’attività di ascolto e collaborazione sul territorio, dove le attività di controllo sono integrate con iniziative di prevenzione e tutela. Questo modello mira a creare un sistema di sicurezza più vicino e efficace, coinvolgendo attivamente enti e comunità locali.
Il “Correttivo Ter” mira a migliorare la normativa sulla sicurezza, rafforzando le imprese sane e garantendo continuità e stabilità lavorativa. Favorisce una collaborazione tra Stato e imprese, con l’obiettivo di rafforzare la legalità e promuovere un ambiente di lavoro più sicuro e sostenibile.
Le collaborazioni permettono di unificare controlli, verifiche e iniziative di sensibilizzazione in settori a rischio come agricoltura, edilizia e lavoro transnazionale. Queste sinergie rafforzano le capacità di tutela e migliorano l’efficacia delle azioni di prevenzione, contribuendo a ridurre rischi e irregolarità.
Grazie alle attività di controllo e verifica, si sono registrati progressi nella lotta contro il lavoro irregolare, nelle violazioni sulla Cassa Integrazione e in pratiche scorrette. Questi risultati dimostrano che un’applicazione più rigorosa delle normative tutela le vite e i diritti dei lavoratori.
Perché una vera trasformazione culturale richiede uno sforzo condiviso a livello nazionale, coinvolgendo istituzioni, imprese e cittadini. Un patto che promuova la responsabilità collettiva favorisce una mentalità più diffusa sulla sicurezza, basata su tecnologia, formazione e legalità.
Attraverso una mobilitazione costante, iniziative di sensibilizzazione e l’adozione di comportamenti civici, la cultura della sicurezza può radicarsi nel cuore delle comunità e delle imprese. La condivisione di valori e pratiche diventa fondamentale per un impegno collettivo duraturo.
Una campagna permanente nelle scuole favorisce la diffusione continua di consapevolezza e valori di sicurezza, creando una generazione più responsabile e informata. Questo approccio preveniente può ridurre incidenti sul lavoro e modificare positivamente la cultura civica nel tempo.
Implementare programmi educativi dedicati alla cultura della sicurezza, coinvolgere esperti del settore, organizzare visite guidate presso aziende e promuovere campagne di sensibilizzazione che integrino teoria e pratica, favorendo un apprendimento duraturo e impattante.