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Studente ferito da buca coperta dalle foglie: sentenza di risarcimento di 26.000 euro e responsabilità scolastica

Studente ferito da buca coperta dalle foglie: sentenza di risarcimento di 26.000 euro e responsabilità scolastica

L'incidente e il contesto della dinamica

Un giovane studente coinvolto in un’attività scolastica stava correndo, una fase normale delle lezioni di educazione fisica. Tuttavia, a causa di una buca nascosta dalle foglie sul pavimento, il ragazzo è scivolato e si è fratturato il femore. La superficie irregolare e coperta rendeva impossibile riconoscerne la pericolosità, poiché le foglie nascondevano completamente il danno. Il docente di educazione fisica, impegnato con altri studenti, non era in posizione di sorveglianza diretta al momento dell’incidente.

Testimoni, tra cui compagni di classe e il fratello gemello della vittima, hanno confermato che la zona era pericolosa e che il docente non stava prestando sufficiente attenzione alla sicurezza degli studenti coinvolti nella corsa.

Le conseguenze dell’incidente per lo studente

L’alunno è stato immediatamente trasportato in ospedale, dove è stato sottoposto a un intervento di sintesi endomidollare con chiodo. La consulenza tecnica ha evidenziato diversi effetti:

  • Danno fisico e dolore persistente
  • Disagio emotivo e psicologico legato alla lunga immobilizzazione e alla perdita di autonomia
  • Sofferenza soggettiva di livello medio
  • Danno biologico permanente stimato all’11%
  • 30 giorni di inabilità totale e 90 di invalidità parziale, con possibilità di intervento correttivo futuro per rimuovere il chiodo

Implicazioni per la salute e la qualità di vita futura dello studente

Le conseguenze a lungo termine comprendono potenziali interventi supplementari e un impatto sulla mobilità e sul benessere emotivo, fattori da considerare nei risarcimenti legali e nelle valutazioni di danno.

La responsabilità della scuola: mancanza di sorveglianza e norme di sicurezza

La sentenza del Tribunale di Napoli, numero 9466/2025, pubblicata il 21 ottobre, ha stabilito che la scuola ha l’obbligo di garantire la sicurezza durante le attività scolastiche. Ricordando la sentenza della Cassazione n. 9346/2002, la Corte ha evidenziato che l’iscrizione comporta un vincolo di vigilanza, e gli istituti devono dimostrare di aver adottato tutte le misure necessarie a prevenire incidenti.

Nel caso specifico, l’inosservanza della sorveglianza e la mancata manutenzione delle superfici di gioco hanno contribuito all’incidente, evidenziando una grave mancanza di attenzione alla sicurezza degli studenti.

Le ripercussioni legali e il risarcimento stabilito

Applicando le tabelle di riferimento per i danni non patrimoniali, il giudice ha disposto un risarcimento di 26.000 euro a favore della vittima, comprensivo delle spese mediche e legali, per un totale di oltre 5.000 euro di spese processuali.

Il giudice ha rimarcato come la priorità assoluta debba essere la sicurezza degli studenti, e la responsabilità della scuola sia stata riconosciuta come chiara e provata, portando alla decisione di condanna senza esitazioni.

Riferimenti alle norme e alla giurisprudenza

  • Cassazione, Sezione Unitaria, n. 9346/2002: determina l’obbligo di vigilanza della scuola per prevenire incidenti durante le attività sportive e didattiche.
  • Sentenza Tribunale di Napoli, n. 9466/2025: conferma l’obbligo di garantire la sicurezza e sancisce il risarcimento nei casi di negligenza.

Questa vicenda evidenzia l’importanza di adottare misure di sicurezza concrete e di assicurare una <>corretta sorveglianza in tutti gli ambienti scolastici, specialmente durante le attività di gioco e sport, per evitare simili incidenti e garantire la tutela degli studenti.

Domande frequenti (FAQ) sulla vicenda dello studente vittima di buca nascosta dalle foglie e il risarcimento di 26.000 euro

Perché la scuola è stata condannata al pagamento di 26.000 euro? +

La scuola è stata condannata perché, nonostante l’incidente si sia verificato a causa di una buca nascosta dalle foglie, il Tribunale ha riconosciuto la responsabilità per mancata sorveglianza e manutenzione delle superfici di gioco, omissions che hanno contribuito all’incidente e ai danni subiti dallo studente.


Quali sono le conseguenze per lo studente dopo la frattura del femore? +

Lo studente ha subito un intervento di sintesi endomidollare, che comporta dolori persistenti, problematiche emotive, una ridotta autonomia, danni permanenti stimati all’11% e un periodo di inabilità totale di 30 giorni, con ripercussioni durature sulla qualità di vita.


Come si è verificato l’incidente sulla superficie scolastica? +

L’incidente si è verificato a causa di una buca nascosta sotto foglie accumulate sul pavimento, che ha reso irregolare la superficie e difficile da riconoscere per gli studenti durante l’attività motoria, soprattutto perché il docente non era in posizione di sorveglianza attiva.


Perché la mancata sorveglianza della scuola è stata considerata grave? +

Perché la responsabilità della scuola include l’obbligo di garantire la sicurezza durante tutte le attività scolastiche, e la mancata attenzione alla vigilanza e alle condizioni delle superfici di gioco evidenzia una grave negligenza, come riconosciuto dalla sentenza del Tribunale di Napoli.


Quali norme giuridiche sono state citate nel processo? +

Il giudice ha fatto riferimento alla sentenza Cassazione n. 9346/2002, che evidenzia l’obbligo di vigilanza degli istituti scolastici e alla sentenza del Tribunale di Napoli n. 9466/2025, che conferma la responsabilità per negligenza in materia di sicurezza.


Quali misure di sicurezza si dovrebbero adottare per evitare incidenti simili? +

Le scuole dovrebbero implementare regolari controlli delle superfici di gioco, manutenzioni tempestive, sorveglianza continua durante le attività e la rimozione di ostacoli nascosti, come foglie o buche, per garantire un ambiente sicuro per gli studenti.


Che impatto può avere questa sentenza sulla gestione delle scuole future? +

Questa sentenza rafforza l’obbligo delle scuole di adottare misure preventive più rigorose, responsabilizzando gli istituti scolastici a garantire un ambiente di apprendimento più sicuro, sotto pena di responsabilità legale in caso di incidenti.


Cosa si intende per responsabilità della scuola in caso di incidenti? +

Per responsabilità della scuola si intende l’obbligo di vigilare e mantenere in sicurezza gli ambienti scolastici, prevenendo incidenti attraverso controlli, manutenzione e sorveglianza adeguata, come stabilito dalle norme giuridiche e dalla giurisprudenza.


Quale ruolo hanno i docenti in questa vicenda? +

I docenti, come il docente di educazione fisica coinvolto, hanno il compito di sorvegliare attivamente gli studenti; la loro omissione di vigilanza è stata valutata come un fattore che ha contribuito all’incidente, portando alla responsabilità della scuola.


Qual è la ripercussione legale di questa sentenza sul sistema scolastico? +

La sentenza sottolinea l’importanza di una maggiore attenzione alle norme di sicurezza e di sorveglianza, spingendo le istituzioni scolastiche a rafforzare le proprie misure di prevenzione e a assumersi la responsabilità legale in caso di incidenti improvvisi.

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